Toscana Medica - Febbraio 2021

2/2021 T OSCANA M EDICA 28 testatina ricerca e clinica formata dalla fossa glenoidea dell’osso temporale, il processo condilare della mandibola e il disco articolare. I disturbi dell’articolazione tempo- ro-mandibolare hanno un’eziologia multifattoriale e colpiscono circa il 10% della popolazione di cui il 5% necessita di trattamento combinato medico-chirurgico. È importante, inoltre, tenere in con- siderazione che proprio per l’ezio- logia multifattoriale della patologia le disfunzioni temporo-mandibolari sono patologie muscolo-scheletriche caratterizzate da anomalie morfostrut- turali e alterazioni funzionali dell’arti- colazione temporo-mandibolare, che frequentemente risultano associate a condizioni psichico-depressivo-sociale. Durante il triennio 2017-2019, presso l’AOU Careggi, sono stati trattati con procedure minimamente invasive o con chirurgia maggiore 71 pazienti affetti da patologie dell’articolazio- ne temporo-mandibolare (7 maschi, 64 femmine, età media: 46 anni, range 14-85 anni). La procedura maggior- mente eseguita è stata l’artrocentesi in 52 pazienti (73%), seguita dall’artro- plastica in 15 pazienti (21%). Il percorso del paziente affetto da una patologia dell’articolazione tem- poro-mandibolare è iniziato abitual- mente presso il medico di medicina generale, l’odontoiatra, l’otorinola- ringoiatra oppure il neurologo, i qua- li lo hanno riferito all’attenzione dei L’articolazione temporo-mandibola- re è responsabile dei movimenti di apertura, chiusura, retrusione, pro- trusione, lateralità della mandibola. È medici della SOD di Chirurgia Ma- xillo-Facciale, AOU Careggi. La visita presso il nostro ambula- torio consiste in un esame clinico comprendente una valutazione della morfologia del volto, della tensione dei muscoli coinvolti nella masti- cazione, dell’occlusione dentaria, della presenza o meno di dolore ar- ticolare, dell’escursione condilare, dei rumori articolari e dell’entità di apertura della rima orale. L’esa- me radiologico iniziale richiesto è l’RX OPT che ci permette di fare diagnosi differenziale con altre pa- tologie del cavo orale. Solo successi- vamente, in base al sospetto clinico, può essere richiesta una risonanza magnetica delle articolazioni tem- poro-mandibolare a bocca aperta e bocca chiusa (valutazione della posizione dei dischi, processi flogi- stici, processi artrosici) oppure una tomografia computerizzata (degene- razioni artrosiche, alterazioni mor- fologiche condilari). L’indicazione al trattamento dipende dalla diagnosi. Percorso terapeutico Una volta posta la diagnosi e com- presa l’eziologia della patologia articolare, il percorso terapeutico (Tabella I) consiste nel trattamen- to farmacologico (antinfiammatori, miorilassanti) e/o conservativo (fi- sioterapia, confezionamento di plac- I disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare sono caratterizzati da dolore articolare e muscolare con limitazione funzionale. Le patologie che colpiscono l’articolazione temporo-mandibolare necessitano di un corretto orientamento terapeutico. Lo scopo di questo articolo è di declinare il percorso diagnostico-terapeutico presso l’AOU Careggi. Parole chiave: articolazione temporo-mandibolare, anchilosi, disordini temporo-mandibolari, artrocentesi, protesi articolare L’articolazione temporo-mandibolare: il percorso diagnostico e terapeutico presso la Chirurgia Maxillo-Facciale di Careggi di Giuseppe Spinelli, Jacqueline Sotong, Marco Conti, Alberto Tagliaferri, Roberto de Luca, Margherita Dessy Giuseppe Spinelli Direttore della SOD Chirurgia Maxillo- Facciale c/o CTO, Ospedale Careggi. Consulente presso l’AOU “Meyer” di Firenze per la Chirurgia Cranio-Maxillo-Facciale per il paziente pediatrico a prevalente indirizzo oncologico, malformativo e traumatologico Jacqueline Sotong, Marco Conti, Alberto Tagliaferri, Roberto De Luca, Margherita Dessy SOD Chirurgia Maxillo-Facciale, AOU Careggi, Firenze

RkJQdWJsaXNoZXIy NTA4Njg=