Toscana Medica - Gennaio 2021
1/2021 T OSCANA M EDICA 10 testatina quali à e professione ce Indicator di efficacia (perché per questo sono necessari dati che non ci risultano accessibili), ma solo ipotiz- zare la sua struttura ed evidenziarne l’importanza critica per la gestione. Il monitoraggio degli esiti di qualità: Key Performance Indicators ed eventi sentinella Il rapporto tra ricoverati e presi in carico dall’USCA valuta il buon fun- zionamento del binomio e può costi- tuirne il Key Performance Indicator di qualità. Se l’USCA funziona bene, allora ricoverà solo una frazione di quelli presi in carico; viceversa, se i casi segnalati all’USCA sono troppi, allora l’USCA viene sopraffatta e il rapporto ricoverati/visitati aumenterà ugualmente perché il volume ecces- sivo di richieste renderà impossibile un’efficace collaborazione tra medici di base e USCA (possiamo riconosce- re questo utilizzando gli indicatori di processo). Da notare che il “cattivo funziona- mento”, espresso da un innalzamen- to dell’indicatore, non vuol dire che medico di medicina generale e USCA non facciano il loro dovere, ma rap- presenta un campanello di allarme per chi si occupa di gestire il piano di Perché questa indagine sulle USCA Lo scopo di questo lavoro, prelimina- re e limitato per il momento a solo tre USCA, è vedere se sia possibile svilup- pare un numero limitatissimo di Key Performance Indicators da proporre ai decisori per il monitoraggio del binomio medico di medicina generale - USCA. L’intenzione sarebbe prospettare solo tre indicatori di esito: • un Key Performance Indicator per la qualità del servizio, che risponde alla domanda: come funziona il bi- nomio USCA - medico di medicina generale? ; • un Key Performance Indicator di efficienza , che risponde alla doman- da: quante risorse sono necessarie a ogni USCA per la sua attività? ; • un Key Performance Indicator di efficacia , che risponde alla doman- da: è ogni USCA adeguata alle esi- genze del suo territorio? Adesso ci focalizzeremo sulla prima tipologia: lo sviluppo di un Key Per- formance Indicator per la qualità. Il secondo indicatore, quello di efficien- za, è in corso di elaborazione e i dati mostrati in questo report sono da in- tendersi semplicemente come indica- tivi. Attualmente, invece, non è stato possibile sviluppare il Key Performan- decisioni. Gli indicatori sono di due categorie: indicatori di esito , che ci dicono come vanno le cose e indi- catori di processo , che ci spiegano perché le cose sono andate così. Ad esempio, quando andiamo da Firen- ze a Roma, un indicatore di esito può essere il tempo impiegato; indicatori di processo possono essere il veicolo utilizzato (auto, treno, calesse…) o i chilometri percorsi (siamo forse pas- sati da Perugia?). Si può capire come gli indicatori possano essere migliaia. Questo rap- presenta una grande difficoltà per i decisori che si ritrovano a dover fare scelte utilizzando una tale pletora di indicatori da rischiare di perdere di vista quelli critici per il buon gover- no dell’azienda. Questo problema è ben conosciuto, tanto che la ten- denza attuale è sviluppare pochissi- mi indicatori di esito fondamentali ( Key Performance Indicators , KPIs), tempestivi e ben comprensibili, con- fidando nel fatto che se l’esito non è quello atteso, si può sempre “scava- re”, ricorrendo agli indicatori di pro- cesso, per comprendere le ragioni del cattivo funzionamento e quindi, capiti i motivi, impostare le azioni correttive più adatte. Figura 1 – L’ iter di presa in carico da parte del binomio medico di medicina generale - USCA. Il paziente telefona Medico di medicina generale Gestione telefonica? Ricovero se grave Dimissione dall’USCA Follow-up Il caso viene gestito telefonicamente dal medico di medicina generale Il caso viene gestito direttamente dal medico di medicina generale ATTIVAZIONE USCA Presa in carico Visita domiciliare Tampone Sospetto COVID? Negativo Positivo Sì Sì No No
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