Toscana Medica - Gennaio 2021

T OSCANA M EDICA 1 / 2021 15 testatina qualità e prof sio e zionamento terapeutico usato in psi- cologia soprattutto nelle terapie di coppia o familiari. In tale modello, che abbiamo ripreso nel nostro pro- getto adattandolo alle esigenze reali, la compresenza di due figure curanti, diverse tra di loro ma complementa- ri, ha proprio l’intento di operare una sorta di cura sia dei conflitti psichici che delle ferite fisiche attraverso una coppia genitoriale terapeutica. È emerso con ancora maggiore chia- rezza durante l’era COVID che l’af- fettività è indispensabile alla cura e che diventano terapeutiche le rela- zioni in cui l’emotività non viene ne- gata ma anzi vissuta in prima perso- na dai curanti stessi, i quali, proprio perché la vivono su se stessi, possono riconoscerla anche negli altri e quin- di accoglierla, rispettarla e farsene carico efficacemente. Un processo reale di umanizzazione delle cure è possibile solo quando il curante per primo non trascura e cura la propria umanità. Le videochiamate funzionano perché i due curanti che formano la coppia terapeutica sono disponibili per primi a far circolare affettività tra di loro. Si passa allora dall’impulso all’affetto al sentimento. I pazienti e i loro familiari percepi- scono anche a distanza questo clima emozionale, si sentono accuditi e si trovano avvolti in un’atmosfera rela- zionale emotivamente pacificata e ras- sicurante che è forma di cura perché consente speranza e fiducia. rosario.spina@uslcentro.toscana.it base virtuale attraverso freddi mez- zi tecnologici, quello che in realtà è stato possibile osservare e registrare è stato l’instaurarsi di un circuito relazionale molto efficace sul piano informativo e molto potente su quel- lo emotivo per tutte le parti in gioco. Durante le videochiamate, l’atten- zione è rivolta anche alla storia fami- liare e al benessere psicologico e ai vissuti emotivi dei caregiver . Spesso i colloqui scoppiano in veri e propri cori di incitazioni da parte di tutta la famiglia, e a volte la presenza di lacrime per le forti emozioni non si riesce a nascondere nemmeno die- tro le maschere e le visiere indossate. Questa fase è stata oltremodo utile e preparatoria all’ingresso del caregi- ver nella Terapia Intensiva COVID, attuato recentemente. Nonché pre- paratoria anche “all’ultimo saluto”, che prevede la possibilità di fare visita al parente quando nemmeno le cure più all’avanguardia possono sconfiggere la morte. Da un punto di vista psicologico, il dato sopraesposto conferma il fatto che la compresenza medico-psicolo- go genera, sul piano della relazione, uno spazio in grado di prescindere da quello fisico perché principalmente mentale e psichico, dove i familiari e i pazienti possono sentirsi visti, accol- ti e aiutati in un modo più completo e protettivo anche a distanza e dove i curanti stessi si sentono più efficaci e completi integrandosi tra di loro. La comunicazione in compresenza fa riferimento a un modello di fun- aggiornamenti clinici, coinvolgerli nel processo decisionale, rassicurarli sulle cure prestate al loro caro e pre- sentare l’ équipe medico-infermieri- stica che assiste il malato, in modo da ridurre la distanza e restituire un volto umano alle cure intensive. I ricoveri in Terapia Intensiva non hanno un orario prestabilito: i pa- zienti arrivano a qualsiasi ora del giorno, spesso in modo rocambole- sco, perché le loro condizioni si sono aggravate e la degenza in un reparto ordinario non è più sufficiente. Oltre alle competenze cliniche, che dia- mo per scontate, è importante che i familiari sappiano, prima di tutto, che il nostro staff è fatto di uomini e donne che si prendono cura dei pa- zienti con umanità e passione e che in Terapia Intensiva non mancano gesti di affetto o attenzioni per i par- ticolari, come fare la barba o mante- nere in ordine i capelli, in modo da trasmettere al paziente l’amore che i suoi familiari gli darebbero se fossero presenti. Cerchiamo così di trasmet- tere ai parenti i principi della Tera- pia Intensiva aperta , rassicurandoli e coinvolgendoli. Di fatto le parti che si incontrano nella stanza virtuale sono: il medico che si collega dal Reparto COVID e che con il tablet si porta vicino al letto del paziente; il paziente dal pro- prio letto; il caregiver dalla propria abitazione e lo psicologo dal proprio ambulatorio. A fronte di un iniziale scetticismo sull’efficacia terapeutica di un setting relazionale creato su SITO INTERNET DEDICATO A “TOSCANA MEDICA” È attivo e online il sito internet che l’Ordine di Firenze dedica interamente a “Toscana Medica”, la prestigiosa rivista fondata nel 1983 da Giovanni Turziani, che adesso si presenta ai lettori anche con questa nuova “veste”: un sito tematico che raccoglie gli articoli pubblicati su ogni numero, organizzati in rubriche e facilmente consultabili, stampabili, linkabili e ricercabili per diverse chiavi di ricerca. Ovviamente non manca l’offerta della rivista “per intero”, in formato PDF o sfogliabile, con la veste grafica identica all’ori- ginale cartaceo, che può essere consultata a video, salvata in locale o stampata. Tutti i nostri lettori sono invitati a consultare il sito www.toscanamedica.org del quale si auspica verranno apprezzate la facile fruibilità (è ottimizzato anche per tablet e smartphone ) e la chiarezza della struttura e dei contenuti. Naturalmente in attesa di suggerimenti e idee migliorative, che saranno i benvenuti! Info: a.barresi@omceofi.it

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