Toscana Medica - Gennaio 2021

1/2021 T OSCANA M EDICA 24 testatina quali à e professione con sintomi sospetti di infezione da coronavirus per separarle dai norma- li percorsi, garantendo la sicurezza di bambini, famiglie e operatori. Nell’ambito della riorganizzazione generale degli spazi ospedalieri du- rante il periodo COVID-19, l’attività di Pronto Soccorso Pediatrico è stata spostata, provvisoriamente, presso i locali assegnati precedentemen- te alla pre-ospedalizzazione, piano terra, zona adiacente alla Radiolo- gia. In questi spazi sono stati indivi- duati due percorsi separati, uno per pazienti con COVID-19 sospetto o confermato e l’altro per pazienti con altre patologie. In entrambe le aree sono stati allestiti i presidi necessari a eseguire visite e terapie di routine e hanno lavorato un infermiere con competenze pediatriche e un medi- co pediatra per ogni turno. Nei locali era disponibile un’incubatrice neo- natale per eventuale trasporto di un neonato, un carrello di emergenza e un defibrillatore da utilizzare al biso- gno, sanificati dopo ogni utilizzo. In stanze dedicate al percorso CO- VID avvenivano la valutazione clinica, l’esecuzione del tampone al bambino e all’accompagnatore, gli interventi diagnostico-terapeutici iniziali e l’at- tesa del referto per bambini con so- spetto COVID. Sono stati predisposti dei percorsi separati per i pazienti auto presenta- ti, per quelli condotti dal 118 e per i neonati. L’intensa collaborazione fra Pronto Soccorso generale e Pron- to Soccorso Pediatrico ha permesso l’organizzazione di percorsi efficaci La pandemia COVID-19 ha imposto alle strutture ospedaliere la modifica di ambienti, procedure, percorsi. L’articolo descrive l’organizzazione dell’ospedale pratese per l’assistenza ai pazienti in età pediatrica. Parole chiave: COVID-19, pediatria, Pronto Soccorso Pediatrico, 118, pediatra di famiglia L’organizzazione del Pronto Soccorso Pediatrico nel PO Santo Stefano di Prato durante l’emergenza COVID-19 di Pier Luigi Vasarri, Elettra Pellegrino, Daniela Matarrese, Simone Magazzini, Alessio Baldini, Daniela Ammazzini, Luisella Litta, Fabrizio Chiesi, Maurizio Bartolucci, Francesca Bechi, Stefania Bianchi Pier Luigi Vasarri Laureato in Medicina e Chirurgia a Siena nel 1983. Specializzato in Pediatria Generale nel 1987 e con indirizzo Neonatologia e Patologia Neonatale nel 1993, Direttore Area Materno Infantile ASL 4 di Prato dal 2010 al 2015. Dal 2008 fino a oggi Dirigente Medico di Struttura Complessa SOC Pediatria Neonatologia/TIN a Prato Elettra Pellegrino Medico specialista in Igiene e Medicina Preventiva, Direzione Sanitaria PO Santo Stefano, Prato Daniela Matarrese Medico specialista in Igiene e Medicina Preventiva, Direttrice Sanitaria PO Santo Stefano Prato e Direttrice Rete Ospedaliera Azienda USL Toscana-Centro Simone Magazzini Direttore Dipartimento Emergenza Urgenza e Area Critica, Azienda USL Toscana-Centro Alessio Baldini Direttore SOS Osservazione Breve - Medicina di Urgenza, PO Santo Stefano, Prato Daniela Ammazzini Direttore SOS Assistenza Infermieristica di Gestione, Prato Luisella Litta PO Assistenza Infermieristica, PO Santo Stefano, Prato Fabrizio Chiesi Medico in formazione specialistica Igiene e Medicina Preventiva, Firenze Maurizio Bartolucci Direttore SOC Radiologia, PO Santo Stefano, Prato Francesca Bechi Medico Referente Pronto Socccorso Pediatrico, PO Santo Stefano, Prato Stefania Bianchi Infermiere Coordinatore SOC Pediatria/ Neonatologia/TIN, PO Santo Stefano, Prato Il Pronto Soccorso Pediatrico dell’Ospedale Santo Stefano di Pra- to ha visto negli anni un aumento progressivo degli accessi passando dai 7.609 del 2010 ai 19.733 del 2019; il 27% di tali accessi sono re- lativi a patologie traumatiche. Come è avvenuto per tutti gli ospe- dali, durante il lockdown per il COVID-19 il numero di accessi è nettamente diminuito: infatti nel pe- riodo 1/3/2019 - 17/5/2019 sono stati 22.146, mentre nello stesso periodo del 2020 sono stati 9.719. A fronte di una diminuzione dei numeri, l’e- mergenza ha però comportato una profonda riorganizzazione dei per- corsi volta a identificare le persone e ben strutturati, oltre al coinvolgi- mento dei servizi (Radiologia e La- boratorio di analisi), della rianima- zione e delle malattie infettive. Sono stati predisposti, inoltre, per- corsi in sicurezza con gli altri presidi

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