Toscana Medica - Gennaio 2021
1/2021 T OSCANA M EDICA 8 testatina la Medicina Legale in tempi di pandemia - a cura di Massimo Martelloni Decreto Legge, che potrebbe non essere approvato, per la vaccinazio- ne dei soggetti incapaci in tema di COVID-19 in quanto la legislazione in tema di consenso e testamento biologico ovvero la Legge n. 219 del 2017 aveva pienamente e com- piutamente dato risposta in materia e a fronte di un dibattito condiviso da parte dei cittadini e dei medici e delle istituzioni tutte. linee guida, ovvero che sia accertato che il trattamento vaccinale sia ido- neo ad assicurare la migliore tutela della salute della persona ricoverata ovvero che venga data applicazione alla guida alle controindicazioni alle vaccinazioni dell’Istituto Superiore di Sanità del 23 marzo 2018. Concludendo non si comprende perché sia stata fatta una norma specifica e farraginosa oltretutto con ma 5 della legge 22 dicembre 2017, n. 219, affinché disponga la sottopo- sizione al trattamento vaccinale ”. In questo caso il legislatore ha solo dimenticato un piccolo particolare ovvero il richiamo al rifiuto motivato, come eccezione all’applicazione di questa parte della norma, in quanto lo stesso legislatore ha giustamente richiamato quanto previsto dall’art. 5 della Legge n. 24 del 2017 in tema di massimomartelloni.prof.@gmail.com LINK MATERIALE UTILE https://www.ordine-medici-firenze.it/speciale-covid19/indicazioni-dell-ordine/raccomandazioni-e-prese-di- posizione-dell-ordine E-MAIL DI RIFERIMENTO volontariagiurisdizione.tribunale.firenze@giustizia.it CANCELLERIA DEL TRIBUNALE tel. 055-7996552-7996452 – da lunedì a venerdì 12-14 Ricordo di Pier Luigi Rossi Ferrini Il 21 gennaio, all’età di 91 anni, in piena lucidità mentale, ci ha improvvisamente lasciati Pier Luigi Rossi Ferrini, professore onorario dell’Ateneo fiorentino, studio- so di fama internazionale, primario di Ematologia per oltre un trentennio, creatore del Centro Trapianti di Midollo Osseo, attivamente impegnato nelle attività della Fondazione Cassa Risparmio Firenze. Ma dietro questa dolorosa e tuttavia arida notizia si apre un immenso scenario fatto di eccellenti capacità professionali, di non comuni intuizioni scientifiche, di concrete azioni organizzative, e soprattutto di dedizione e amore per i propri simili, particolarmente se fragili e disagiati. Questo era Pier Luigi: un uomo che ha vissuto per gli uomini. Io che ho avuto il privilegio di essergli collega e amico, ho potuto apprezzare in pieno l’impegno che ha profuso in tutte le sue attività, la determinazione con la quale ha affrontato i momenti più difficili, l’entusiasmo riposto nelle sue scelte, il sorriso che ha riservato a chi lo avvicinava. Per le sue doti umane e professionali non comuni ha stimolato la generosità di privati e l’impegno di enti pubblici e privati allo scopo di garantire un adeguato supporto alle sue iniziative sempre volte alla terapia di ingrate forme mor- bose e comunque al miglioramento della qualità della vita di tanti soggetti, dai bambini agli anziani. Alla moglie Patrizia, ai figli e ai numerosi nipoti vada il sentito cordoglio di tutta la Comunità medica fiorentina della quale per tanti anni è stato un eminente esponente. Giovanni Orlandini
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