Toscana Medica - Agosto-Settembre 2021
T OSCANA M EDICA 6 / 2021 11 testatina qualità e prof sio e La recente crisi sanitaria, deter- minata dalla pandemia SARS- CoV-2, ha repentinamente indotto a un ripensamento sul tema della cura e dell’organizzazione dei ser- vizi del paziente in età geriatrica sul territorio e specialmente nelle RSA. È noto che l’approccio oli- stico multidimensionale e interdi- sciplinare rappresenta il miglior metodo per dare risposta alle molteplici necessità del paziente anziano. La maggiore difficoltà nell’organizzare un modello così strutturato risiede in un problema culturale, per cui medici e opera- tori sanitari sono abituati a lavora- re in “comparti” di assistenza, non comunicanti tra loro. Seguendo, vice versa, un approccio olistico, le cure ospedaliere dovrebbe- ro essere bilanciate e integrate in modo interdisciplinare con le cure domiciliari e territoriali, in cui il medico di medicina gene- rale rimane il principale artefice. L’obiettivo è giungere a un’équipe unica di cura fra ospedale e ter- ritorio , per dare risposta in modo integrato ai bisogni del paziente anziano complesso. Questi principi furono già espres- si in un articolo pubblicato nel 2013 dal BMJ, che ha definito l’o- spedale del futuro without walls (“senza muri”): un ospedale che non solo svolge la propria attività per le emergenze e ammissioni/ dimissioni, ma anche si proietta nel territorio in modo da intercet- tare il paziente complesso a casa, con la possibilità di utilizzare già in questo setting una diagnostica strumentale di base e pianificare una cura proporzionata alla “resi- lienza” del paziente, evitando così lo stress di un’inutile ospedalizza- zione, in modo da raggiungere un giusto equilibrio tra “ageismo” e “accanimento”. Tenendo conto di quanto espres- La presa in carico condivisa del paziente complesso tra ospedale e territorio: l’esperienza del GIROT all’interno della USL Toscana Centro di Enrico Benvenuti, Matteo Bulgaresi, Riccardo Barucci, Ilaria del Lungo, Marina Cappugi, Donatella Calvani, Carlo Adriano Biagini, Andrea Ungar, Alberto Fortini, Fiorella Piani, Giancarlo Landini, Marco Nerattini, Lorenzo Baggiani, Paolo Zoppi Enrico Benvenuti Direttore SOC Geriatria Firenze-Empoli e Responsabile GIROT AUSL Toscana Centro. Medico Geriatra dipendente Ospedale “I Fraticini” INRCA dal 1999 al 2006 quando insieme al gruppo geriatrico è stato trasferito presso l’ASF 10. Dal 2009 Responsabile dell’Unità Funzionale di Ortogeriatria. Dal 2015 Responsabile della Geriatria ASF 10. Si è occupato dei disturbi del movimento nell’anziano fin dagli anni della specializzazione La crisi sanitaria, determinata dalla pandemia SARS-CoV-2, ha repentinamente indotto a un ripensamento sul tema della cura e dell’organizzazione dei servizi del paziente in età geriatrica. L’ospedale del futuro deve poter abbattere i limiti mentali e strutturali così da potersi proiettare nel territorio. Tenendo conto di quanto espresso, l’Azienda USL Toscana Centro ha messo a punto un modello di cura integrato tra ospedale e territorio, chiamato GIROT (Gruppi di Intervento Rapido Ospedale Territorio). Il GIROT è composto da un’ équipe multiprofessionale specialistica medica (geriatra, internista ecc.) e infermieristica che prende in carico i malati segnalati dal medico di medicina generale, dal medico dell’Ospedale e dall’ACOT. Parole chiave: ospedale e territorio, paziente complesso, SARS-CoV-2, RSA, Geriatria Matteo Bulgaresi Medico Strutturato SOC Geriatria Firenze-Empoli
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