Toscana Medica - Agosto-Settembre 2021
T OSCANA M EDICA 6 / 2021 21 testatina opinioni a confronto all’interno dell’ambito multidiscipli- nare che lo ha in carico. RUSSO - Anche io concordo sul fatto che la gestione del paziente nefropa- tico per la sua cronicità non può pre- scindere dalla stretta collaborazione tra il medico di medicina generale e lo specialista di riferimento. Per tale ragione sono sempre più frequenti i documenti di indirizzo e i protocolli che prevedono tale collaborazione per la condivisione dell’assistenza al soggetto con malattia renale cronica. Non bisogna inoltre dimenticare che anche gli stati avanzati di malattia re- nale cronica e l’avvio al trattamento sostitutivo, campi di intervento del- lo specialista, possono beneficiare dell’intervento della Medicina Gene- rale, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei malati in dialisi domi- ciliare. L’uso della telemedicina e la condivisione di una cartella nefrolo- gica e dialitica informatizzata posso- no migliorare in maniera significativa la comunicazione tra i tutti i profes- sionisti impegnati nell’assistenza ai soggetti con malattia renale cronica. TOSCANA MEDICA - Approfondiamo il concetto dell’importanza della tele- medicina nella gestione della malat- tia renale cronica. GENSINI - Nel suo discorso di inse- diamento alle Camere il Presidente Draghi recentemente ha per due vol- te fatto riferimento alla telemedicina e per nove volte al digitale e questo deve fare comprendere quanto l’in- novazione tecnologica diventerà in un futuro ormai prossimo sempre più importante Nel PNRR (Piano Nazio- nale di Ripresa e Resilienza) il termi- ne “digitale” ricorre in 110 pagine su 168. L’innovazione tecnologica corre, noi non dobbiamo essere imprepara- ti (o come i luddisti contrari alla sua affermazione) di fronte a quanto la ricerca ci mette a disposizione. La medicina digitale non è più il futuro. È il presente! MICHELASSI - Per telemedicina si in- tende la trasmissione sicura di infor- mazioni e dati di carattere sanitario la precoce intercettazione da parte del medico di medicina generale del paziente nefropatico sta alla base di un’efficace prevenzione secondaria della malattia renale cronica mentre la corretta gestione delle principali condizioni di rischio consente un’al- trettanto efficace prevenzione prima- ria, assai più vantaggiosa in termini economici e di salute per il paziente. ALTI - Sono assolutamente d’accordo con quanto affermato ora dal dottor Michelassi. La capillarità e la prossi- mità dei medici di medicina generale ai propri assistiti permette realmente di individuare i soggetti a rischio di sviluppare la malattia renale cronica e di inquadrarli correttamente con semplici test di laboratorio e/o stru- menti diagnostici di primo livello. Nella popolazione che accede quoti- dianamente agli studi della Medicina Generale una grossa percentuale è infatti rappresentata da persone a ri- schio maggiore di sviluppare una ma- lattia renale cronica e per questo il corretto inquadramento diagnostico e la programmazione del follow-up secondo protocolli codificati garan- tiscono una sorveglianza clinica re- almente capace di riconoscere i fast progressor (di stretta competenza specialistica) dagli slow progressor che possono essere seguiti dal medi- co di medicina generale, almeno fino a quando la situazione clinica non peggiori tanto da richiedere il ricorso al nefrologo. Negli stadi più avanzati di malattia la condivisione di un progetto as- sistenziale tra medico di medicina generale, specialista e tutte le altre figure impegnate in questo campo rappresenta per il paziente la certez- za di una presa in carico efficace ed efficiente da parte del Sistema Sani- tario Nazionale e per i professionisti sanitari la possibilità di costruire per- corsi di cura individualizzati nei vari setting con una reale appropriatezza in termini sia di risorse che di cor- retto utilizzo del personale. Quando poi si arriva alla terapia dialitica il paziente deve poter trovare in tutte le figure deputate alla sua assistenza una risposta progettata e realizzata stione della cronicità, specie per i pa- zienti più fragili, e come ogni accesso in ospedale, quando improprio o non necessario, possa rappresentare pri- ma di tutto un rischio per i pazienti più che uno spreco di risorse per il sistema. Poter disporre di trattamen- ti da eseguire al proprio domicilio deve però necessariamente preve- dere un’organizzazione territoriale strutturata adeguatamente in termini di personale, strumentazioni diagno- stiche e tecnologia. La continuità assistenziale tra medi- co di medicina generale e specialista inserita in un’offerta coordinata di servizi assicura reali vantaggi di pro- cesso ed esito a pazienti individuati per poter essere sottoposti a casa a dialisi peritoneale. TOSCANA MEDICA - La dottoressa Alti ha introdotto una questione di grande rilevanza, vale a dire il ruolo del medico di medicina generale nel percorso di diagnosi e cura del pa- ziente con malattia renale cronica. MICHELASSI - Si tratta di un ruolo fondamentale, essendo compito del medico di medicina generale l’inter- cettazione, tra tutti i propri assistiti, di quelli affetti da malattia renale cronica e il loro invio al nefrologo. A sua volta lo specialista, dopo i necessari appro- fondimenti, deve identificare i sog- getti progressor (quindi con malattia progressiva, di propria competenza) e i non progressor (con condizione pato- logica sostanzialmente stabile) che po- trà rimandare al collega di Medicina Generale con le dovute indicazioni. Il rapporto dinamico tra medico di base e specialista era già presente nelle li- nee di indirizzo della malattia renale cronica redatte dal Ministero della Sa- lute nel 2014 e lo si ritrova pressoché invariato nei percorsi diagnostici-tera- peutici operativi in molti altri Paesi. Un altro aspetto della fondamentale importanza del medico di medicina generale nel campo della malattia renale cronica è rappresentato dal- la gestione di alcuni principali fatto- ri di rischio, le cosiddette “malattie del benessere” quali diabete, obesità e ipertensione arteriosa. In pratica
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NTA4Njg=