Toscana Medica - Agosto-Settembre 2021

6/2021 T OSCANA M EDICA 32 testatina quali à e professione alle vittime di violenza di genere e di crimini di odio. Con l’espressione “violenza di ge- nere” ci si riferisce ai crimini per- petrati sulla base di una discrimi- nazione relativa all’identità e/o al ruolo di genere; i crimini di odio, dall’inglese hate crimes , ricom- prendono tutte le violenze perpe- trate nei confronti di persone di- scriminate per l’appartenenza vera o presunta a un gruppo, identifica- to sulla base dell’etnia, della reli- gione, dell’orientamento sessuale, dell’identità di genere o di partico- lari condizioni fisiche o psichiche. Il Percorso si attiva prevalentemen- te all’interno dei Pronto Soccorso ma può essere avviato in qualsiasi struttura del Sistema Sanitario Re- gionale, quali ambulatori e struttu- re di degenza. Quando il Percorso è attivato per vittime di violenza di genere fem- minile si parla di Percorso Donna, così come previsto dal Decreto del- la Presidenza del Consiglio dei Mi- nistri del 24 novembre 2017. Alla base dell’attivazione del Per- corso vi è l’assoluto rispetto del principio di autodeterminazione della persona stessa. Solo dopo ade- guata informazione su ogni singolo processo clinico, assistenziale e fo- rense, la persona può esprimere il suo consenso a tutto il Percorso o a parte di esso. Indipendentemen- te dall’adesione o meno al Percor- so, continuano per l’intero iter as- sistenziale l’ascolto e l’accoglienza empatica, in modo da garantire alla persona la possibilità di trovare, an- che in momenti successivi, persone in grado di fornire supporto e aiuto. Nel caso in cui la persona accetti il Percorso, anche alla luce di valuta- zioni quali il grado di rischio che il maltrattamento possa essere nuo- vamente perpetrato, viene attivata la Rete che consente una presa in carico globale della persona, attra- verso la cooperazione con la ASL, le strutture territoriali, le Forze dell’Ordine, la Procura, i Centri Anti Violenza, al fine di accogliere e mettere in condizioni di sicurezza la persona stessa. L’AOU Careggi ha aderito al Codice Rosa nel 2013 e ha istituito nel 2017 la Rete Aziendale Codice Rosa, for- malizzando nel 2019 l’organizza- zione di tale Rete, che richiede il coordinamento di oltre 180 medici, 220 infermieri e 120 ostetriche, in Unit per la presa in carico di una media di 220 vittime l’anno di mal- trattamento e/o violenza. La Unit Percorso Codice Rosa di Careggi è costituita da: • Nucleo Operativo che riunisce tutti i medici e gli operatori delle Professioni Sanitarie che lavorano nel Trauma Center e nel Diparti- Il Percorso Codice Rosa in AOU Careggi: dall’istituzione del percorso alla Unit di Paola d’Onofrio con la collaborazione di Lina Bartolini, Beatrice Caiulo, Marco Carnevali, Francesca Romana Ermini, Martina Focardi, Silvia Gasperoni, Barbara Gualco, Regina Maria Lammel, Rosa Liotto, Maria Marsilio, Laura Masi, Pina Mertino, Francesca Pampaloni, Laura Stefani, Valentina Tucci Paola d’Onofrio Laurea in Medicina e Specializzazione in Anestesia e Rianimazione. Master in Salute e Medicina di Genere, Master Management e Sanità, Certificazione Project Management ISIPM. In forza come Anestesista Rianimatore in AOU Careggi dal 2002 e dal 2011 in Direzione Sanitaria. Dal 2014 Responsabile Sanitario del Dipartimento Medico Geriatrico e dal 2019 Responsabile Unit percorso Codice Rosa AOU Careggi Il Percorso Codice Rosa, inserito nel 2016 nelle reti cliniche tem- po-dipendenti della Regione To- scana, ha lo scopo di attivare, in ogni ospedale della Regione, un sistema di accoglienza e suppor- to uniforme e strutturato dedicato Il Percorso Codice Rosa nasce, grazie alla dottoressa Doretti, nella ASL di Grosseto nel 2010 e nei successivi quattro anni viene esteso a tutte le Aziende Sanitarie della Regione. Il progetto ha come obiettivo la creazione di una rete strutturata che metta in relazione l’ospedale con gli organismi territoriali, gli enti e le istituzioni che supportano le vittime di violenza di genere e crimini di odio. Parole chiave: Codice Rosa, genere, crimini di odio

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