Toscana Medica - Giugno-Luglio 2021
5/2021 T OSCANA M EDICA 10 testatina quali à e professione da un disegno delle responsabilità, che faccia anche diminuire l’incom- bere minaccioso delle cause legali. Una medicina sicura deve esserlo, in primo luogo, per il professionista. Egli non può esercitarla se si sente continuamente intimidito da pos- sibili denunce, qualora l’esito della cura non corrisponda ai desiderata di chi la richiede. L’artigianato, in- vece, evoca un lavoro quotidiano di promozione di una parteci- pazione informata e consape- vole al percorso di cura. È il tessuto di una relazione fatta di ascolto e di interrogazione, di narrazione e d’informazione recepibile secondo i diversi li- velli di cultura (“Il tempo della comunicazione tra medico e paziente costituisce tempo di cura”: Legge 219/2017 Nor- me sul consenso informato e sulle disposizioni anticipate di trattamento ). Quello che può produrre una “conversazione” paziente non può essere sostituito dalla più furba modulistica di stam- po difensivo. E allora della catasta di moduli cosa ne facciamo? Una modesta proposta: un falò, attorno a cui possano scal- darsi i pionieri di un nuovo modello di fiducia in medicina, decisi ad ab- bandonare il sistema burocratico-di- fensivistico e a immaginare una di- versa “normalità” in futuro . sandro.spinsanti@gmail.com cevono. Quella montagna di carte è il simbolo stesso della diffidenza che ormai ha preso il posto della fiducia. Il primo passo è dunque riconoscere, con onestà, che stiamo percorrendo con tenacia la strada sbagliata. Molti- plichiamo pervicacemente moduli su moduli, senza accorgerci che stiamo ottenendo l’esatto contrario di ciò di cui abbiamo bisogno: reciproca osti- lità, invece di apertura; distanzia- mento, invece di vicinanza; sistema- tico sospetto, invece di trasparenza . Come costruire allora un nuovo rapporto di fiducia in medicina? Si parva licet componere magnis , sug- gerirei di prendere in considerazio- ne le strategie che la lettera encicli- ca Fratelli tutti (n. 231) immagina circa la costruzione della pace. Le sintetizza in due percorsi: architet- tura e artigianato. L’architettura ri- manda a solide, ma chiare, strutture legali e deontologiche. La fiducia, infatti, ha bisogno di essere difesa metrici: la scienza e la coscienza del curante e l’appoggiarsi fiducioso a lui da parte della persona in cura. Si era soliti chiamare questo rapporto “alleanza terapeutica”. Ebbene, è adesso il momento di rendersi conto che quel modello è definitivamente superato, soprattutto se lasciamo ri- suonare nel concetto di alleanza la dimensione sacrale che vi è insita secondo la tradizione ebraico-cristia- na. Quel tipo di alleanza non è infatti un contratto tra parti uguali per potere e per inizia- tiva: è colui che sta in alto – la divinità – a concedere l’allean- za alla controparte umana, po- nendo anche le condizioni/co- mandamenti da osservare per poterla mantenere. Se l’eco di questa concezione poteva anco- ra essere percepita nella pratica medica del passato, è del tutto anacronistica ai nostri giorni. L’alleanza è concepibile soltan- to come realtà laica, intesa su un piano di parità. È stretta tra due parti consapevoli e non concessa per benevolenza. Comporta impegni reciproci e trasparenti tra i partner. È certamente vero che l’asimme- tria – di sapere e di potere – resta intrinseca alla relazione terapeutica, ma andrà gestita in modo diverso ri- spetto al passato. Più in particolare, è necessario rimettere in discussione il cammino per il quale ci siamo av- viati, eloquentemente raffigurato dal moltiplicarsi della modulistica tra i professionisti o le istituzioni che of- frono la cura e i cittadini che la ri- “Dovunque si riuniscano i medici, congressi, conferenze, caffetterie di ospedali, la tendenza spontanea è di abbandonarsi a una litania di lamentazioni. Cercate di evitarlo. È noioso, non risolve nulla e vi scoraggia. Non c’è bisogno che siate sempre di ottimo umore; solo preparate qualcos’altro da discutere” Atul Gawande, Con cura Da: ISTAT, indicatori demografici 2020.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NTA4Njg=