Toscana Medica - Giugno-Luglio 2021
T OSCANA M EDICA 5 / 2021 17 testatina qualità e prof sio e Quanto tempo è trascorso prima che fosse dichiarata la pandemia? E quanto prima di comprendere e af- fermare la necessità dei dispositivi di protezione o, magari, l’estensione del- la diagnostica agli asintomatici? L’elenco potrebbe essere lungo e dis- seminato di scoperte progressive, che si accompagnano però a un logico corrispettivo di ferite non tutte an- cora cicatrizzate. Come dimenticare infatti la fobia verso i cinesi o, più in generale, verso gli orientali, divenuti oggetto, in taluni casi, persino di atti intimidatori? Eppure, più preoccupa- ti e impauriti di noi, avevano iniziato per primi a isolarsi e a proteggersi, tutelando indirettamente anche tutta la comunità circostante. Dopo averli a lungo temuti e tenuti a distanza, ricor- do lo sbigottimento generale quando molti di loro, anticipando il primo lockdown , presero l’iniziativa di ritira- re i figli da scuola. In quel periodo iniziale il nostro im- pegno era rivolto soprattutto all’in- formazione della popolazione e alla parallela messa a punto organizzativa: unità di crisi e procedure di gestione. Poi, quando l’ondata è arrivata, abbia- mo dato il via alle attività di prelievo (i tamponi) propedeutiche alla diagno- si, al tracciamento dei casi e dei loro Il Dipartimento di prevenzione fra passato, presente e futuro di Renzo Berti Renzo Berti Medico specialista in Igiene e Epidemiologia. Direttore Dipartimento di Prevenzione ASL Toscana Centro L’impatto della pandemia sui dipar- timenti di prevenzione è stato deva- stante, probabilmente ancora di più che sulla sanità clinica. Le ragioni sono evidentemente molteplici, ma possono essere ricondotte a un defi- cit di conoscenza e di risorse. Il primo aspetto ha rappresentato (e per certi aspetti ancora rappresenta) il princi- pale problema: è infatti difficile com- battere e soprattutto sconfiggere un nemico che non si conosce. Se torniamo con la memoria all’inizio del 2020, quando il virus aveva inizia- to a imperversare in Cina, riaffiorano alla mente parole d’ordine rassicu- ranti come “sarà forse un po’ peggio dell’influenza” e persino l’incertezza di un effettivo coinvolgimento della nostra parte di mondo. Dipartimento di prevenzione ASL Toscana Cento - strutture verticali. “Qualsiasi tentativo di rendere il nostro mondo più sicuro è destinato a fallire a meno che non si affrontino l’interfaccia critica tra persone e agenti patogeni e la minaccia esistenziale del cambiamento climatico, che sta rendendo la nostra Terra meno abitabile” Ghebreyesus TA, DG dell’OMS, Discorso alla 73 a Assemblea mondiale della Sanità, 18 maggio 2020
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