Toscana Medica - Giugno-Luglio 2021
T OSCANA M EDICA 5 / 2021 25 testatina qualità e prof sio e temente informati sulla loro con- dizione sanitaria né supportati da un servizio di mediazione linguisti- co-culturale. Di conseguenza, i pa- zienti hanno riferito un vissuto di forte stress psicologico, che in taluni casi ha fatto rievocare precedenti esperienze trau- matiche vissute, trattandosi in molti casi di migranti soprav- vissuti a violenze e trattamen- ti inumani e degradanti. MEDU è stata inoltre ripetu- tamente chiamata a provvede- re ai bisogni materiali di base di persone prive di una rete familiare o amicale di suppor- to, dal momento che presso gli alberghi non vengono for- niti effetti personali quali coperte, prodotti per l’igiene intima, generi di prima necessità. I pazienti che hanno vissuto esperienze negative tendono poi a gestire autonoma- mente le sintomatologie a rischio. Per concludere, specifica atten- zione merita l’azione di supporto medico-psicologico e psico-sociale svolta da MEDU nell’area metro- politana di Firenze, Prato e Pistoia nell’ambito dei progetti “La salute di protocolli specifici che offra- no una risposta rapida ed efficace per la presa in carico di persone in condizioni di precarietà abitati- va all’interno di contesti nei quali difficilmente sono a disposizione spazi compatibili con l’isolamento, dato il sovraffollamento e la pro- miscuità delle condizioni di vita, spesso in assenza di spazi separati e di condizioni igienico-sanitarie adeguate. Un’ulteriore criticità emersa ha riguardato l’isolamento presso gli alberghi sanitari dei pa- zienti risultati positivi al tampone, i quali, secondo quanto osservato da MEDU, non sono stati sufficien- e maggio, e la seconda, tra i mesi di ottobre e dicembre. Nella prima fase della pandemia nessuno dei beneficiari del progetto, persone per lo più giovani, ad alta mobilità e in molti casi con qualche forma di occupazione lavorativa, è risultato positivo all’infezione. La ragione si può trovare probabilmente nel fat- to che i loro movimenti sul territo- rio erano strettamente limitati e le giornate venivano trascorse essen- zialmente in casa. Anche lo scree- ning a tappeto effettuato il 27 apri- le presso la parrocchia di Vicofaro (Pistoia), dove erano presenti circa 200 persone, non aveva rilevato al- cuna positività. Nella seconda fase della pandemia, si è assistito per contro a un progressivo aumento dei contagi, a partire dai 25 casi ri- levati dall’unità mobile nei contesti di marginalità nel solo mese di ot- tobre. Grazie alla segnalazione, da parte del team della clinica mobi- le, di 3 persone con sintomatologia compatibile con infezione da CO- VID-19 dimoranti presso la par- rocchia di Vicofaro, la Asl Toscana Centro con il supporto di MEDU ha attivato tempestivamente la somministrazione a tappeto di tamponi antigenici rapidi, a seguito della quale sono ri- sultate positive 23 persone. Il rilevamento delle positività ha portato all’isolamento in albergo sanitario di 90 perso- ne. Ciò è stato possibile solo grazie al lavoro coordinato tra vari attori territoriali, riuniti in un Tavolo, in particolare: Asl Toscana Centro, USCA, Comune di Pistoia, Prefettura e Questura. Date la probabile alta contagiosità dei contesti di marginalità e la con- seguente difficoltà di fare fronte alle possibili richieste di presa in carico, la scelta del Dipartimento di Igiene pubblica della Asl Tosca- na Centro è stata di non procedere a ulteriori screening a tappeto ma muoversi solo in seguito alla segna- lazione di pazienti sintomatici. In linea generale, emerge dall’espe- rienza degli ultimi mesi l’assenza “Se siete venuti per aiutare me state sprecando tempo, ma se siete venuti perché la vostra liberazione è legata alla mia, allora cerchiamo di lavorare insieme” Da un documento degli aborigeni del Queensland, citato in: M. Marmot, La salute disuguale “È indubbio che l’aumento delle malattie trasmissibili emergenti riemergenti nei Paesi in via di sviluppo arresti l’economia e può dare un duro colpo alla democrazia; le tensioni tra Nord e Sud si intensificherebbero” CIA, The global infectious diseases , report 2020
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