Toscana Medica - Giugno-Luglio 2021
5/2021 T OSCANA M EDICA 52 testatina quali à e professione del degrado ambientale e del cam- biamento climatico sulla salute, unite alle pesantissime conseguenze in ter- mini di biodiversità. Tuttavia, ai più sfuggono ancora i benefici che uno stato di salute ambientale potrebbe apportare allo stato di salute umano, inteso anche come benessere psico- fisico. Ecco, dunque, l’importanza di declinare visioni e percorsi di salute OH. Questa transizione è davvero necessaria e ineludibile ed è l’unica in grado di consentire uno sviluppo realmente sostenibile. OH nasce nel 2004 durante una con- ferenza indetta dalla Wild Conserva- tion Society ( Manhattan principles ). Tale concezione è stata fino a oggi applicata principalmente alla salute animale, alla sicurezza degli alimen- ti, all’antibiotico-resistenza e alle epidemie zoonotiche, ma dovrebbe essere rivolta anche all’inquinamen- to ambientale, alla pianificazione dei territori (progettazione urbana e dei trasporti) e al danno alla biodiversità. Una definizione del Ministero del- la Salute afferma che con il termine OH “ si riconosce che la salute degli esseri umani e legata alla salute degli animali e dell’ambiente nella sua ac- cezione più ampia ”. Questo approccio sta divenendo rapidamente essenziale e strategico e ha innescato un movi- mento internazionale basato su varie collaborazioni intersettoriali, essendo formalmente riconosciuto da moltis- Il ruolo dei medici per la difesa della salute del pianeta di Giuseppe Curciarello, Franco Bergesio, Roberto Romizi Quando le generazioni future giudicheranno coloro che sono venuti prima di loro sulle questioni ambientali, potranno arrivare alla conclusione che questi “non sapevano”: accertiamoci di non passare alla storia come la generazione che sapeva, ma non si è preoccupata Mikhail Sergeevich Gorbachev Giuseppe Curciarello Ambulatorio specialistico di Ematologia Generale (Clinica e Laboratorio), Firenze. Membro del Collegio dei Sindaci della Società Italiana di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale. Auditor/Consulente per la Gestione del Rischio Clinico e Sicurezza delle Cure Regione Toscana. Membro del Consiglio Direttivo AMES (Associazione Medici Scandicci) Franco Bergesio Presidente ISDE Firenze Roberto Romizi Presidente ISDE Italia L’emergenza COVID-19 ha mostra- to l’importanza di un approccio sani- tario globale, che comprenda anche le relazioni imprescindibili che il no- stro mondo ha con quello animale e vegetale, ovvero con l’intera biosfera in cui siamo immersi. In questo ar- ticolo vogliamo fornire una spiega- zione del termine One Health (OH), discutendo in particolare dell’oppor- tunità, in questo tempo di pandemia, di sviluppare una visione sanitaria olistica, capace di riconoscere la stretta interconnessione fra la salute umana, animale e quella del nostro intero ecosistema. E chi potrebbe diffondere questo nuovo algoritmo di prevenzione, diagnosi e cura, se non proprio i medici, divenendo in prima persona educatori dei cittadi- ni-pazienti a questa visione? OH è un modo multidisciplinare, fondato su solide basi scientifiche, di approcciarsi all’ineluttabilità del legame tra la salute degli esseri uma- ni, quella degli animali e quella di tutto il mondo naturale. La diffusio- ne della pandemia di COVID-19 ha mostrato, infatti, in modo estrema- mente chiaro l’importanza di questa nuova visione sanitaria, incentrata sull’interconnessione tra l’uomo e l’ambiente. Proprio questo legame dovrebbe divenire il minimo comu- ne denominatore di qualunque pro- getto su “Ambiente e Salute” (che forse noi medici dovremmo meglio citare come “Salute e… Ambiente”), in modo da garantire un futuro soste- nibile per tutti. Sono ormai acclarate da anni, su prestigiose riviste scienti- fiche internazionali, le ripercussioni Il concetto di OH, One Health.
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