Toscana Medica - Marzo 2021
T OSCANA M EDICA 3 / 2021 11 testatina qualità e prof sio e Per quanto riguarda la valutazione del rischio, esso è stato stimato assente nel 39% dei casi, probabile nel 23%, possibile nel 20%, confermato nel 16% (la somma non è pari al 100%). Le indicazioni fornite dai medici del CAV agli interlocutori, sulla base dei dati anamnestici, eziologici e clinici, sono state la valutazione medica, l’in- vio al Pronto Soccorso, il ricovero in ospedale nel 61,2% dei casi, l’osserva- zione domiciliare nel 38,8%. Relativamente a quest’ultimo aspetto va sottolineato che nel periodo 2010- 2019 l’indicazione all’osservazione domiciliare è salita al 47% e, conside- rando gli ultimi 5 anni, al 52,7%, testi- alla naturale tendenza dei bambini a esplorare l’ambiente che a un control- lo allentato da parte dei caregivers . Gli agenti eziologici (Tabella II) più rilevanti dal punto di vista epidemiolo- gico sono i farmaci (43%), soprattutto nell’età adulta, e i prodotti domestici, prevalenti invece nell’età pediatrica (0-4 anni), dove determinano il 43% delle esposizioni, evidenziando come l’abitazione possa essere un ambiente a rischio per i bambini. Da sottolineare che in casa sono presenti alcuni pro- dotti dotati di elevata tossicità, quali i caustici, le candeggine, gli smacchiato- ri a base di solventi o di acido fluoridri- co, i vapori irritanti (cloro, ammoniaca) che si originano dalla miscelazione in- congrua di prodotti usati a scopo igie- nizzanti, le pile a bottone. cace degli antidoti di pronto impiego nei Pronto Soccorso. Il CAV ha inoltre partecipato al Piano Regionale per la Prevenzione 2014-2019 della Regio- ne Toscana. Recentemente, il DPCM 12.1.2017 ha inserito l’attività dei CAV nei Livelli Essenziali di Assistenza rela- tivi alle Aree di Attività dell’Assistenza Ospedaliera. In 30 anni di attività (1990-2019) il CAV ha gestito 91.369 chiamate (89,6% intossicazioni accertate, 10,4% informazioni), di cui il 64% provenien- ti da operatori del Sistema Sanitario Regionale/Sistema Sanitario Naziona- le (Pronto Soccorso, 118, continuità assistenziale, medici di base) e il 36% da privati cittadini, con un costante in- cremento dei contatti negli anni (Figu- ra 1). Nell’89,7% dei casi l’esposizione si è verificata a domicilio e nell’84% è risultata di natura accidentale. Il 90% delle chiamate è pervenuto dalla To- scana, naturale bacino di utenza, il 10% dal resto della penisola. Da un punto di vista demografico i dati mostrano una lieve prevalenza del sesso femminile (F/M: 1,1). Le fasce di età maggiormente coinvolte sono 0-4 anni (36,9%) e 20-49 anni (30,4%) (Tabella I). Nel primo anno di vita (13,1%) la causa degli inci- denti è costituita da errori dei geni- tori, mentre fra 1-4 anni è legata sia Figura 1 – Centro Antiveleni Tossicologia Medica AOU Careggi. Andamento annuo del numero di chiamate (1990-2019). 1990 N. DI CHIAMATE 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 Classi di età (anni) % < 1 13,1 1-4 23,8 5-9 2,7 10-19 4,4 20-49 30,4 50-69 11,9 > 70 7 N.R. 6,6 Tabella I – Distribuzione (%) delle chiamate per classi di età. Classi di agenti % Farmaci 43 Domestici 31 Tossine vegetali 5,5 Sostanze d’abuso 4,1 Antiparassitari 3,7 Miscellanea 3,6 Prodotti industriali 2,9 Tossine animali 2,6 Cosmetici 2,5 Ignoti 0,8 Co/altri gas 0,5 Tabella II – Distribuzione (%) della chiamate per agenti eziologici.
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