Toscana Medica - Marzo 2021

3/2021 T OSCANA M EDICA 12 testatina quali à e professione i caustici, nel 41% i farmaci, nell’11% i pesticidi, nel 4% veleni industriali. In conclusione, l’attività dei CAV rive- ste un ruolo determinante per la salute pubblica, sia per la capacità di rispon- dere in tempo reale H24 al pubblico e agli operatori del Sistema Sanitario Nazionale sulle intossicazioni, sia per la formazione degli operatori sanitari e l’opera di informazione e sensibilizza- zione della comunità. Numerosi studi scientifici hanno inoltre dimostrato il favorevole rapporto costo-efficacia dei CAV determinato dalla prevenzione degli accessi impropri in Pronto Soc- corso, dalla riduzione delle ammissio- ni in Terapia Intensiva e dei tempi di degenza ospedaliera, da un miglior outcome dei pazienti, elementi che ol- tretutto procurano una chiara riduzio- ne dei costi di assistenza nei pazienti esposti a sostanze tossiche. gambassif@aou-careggi.toscana.it mentre in 59 casi (0,06%, in linea con i dati internazionali) si è verificato il decesso del paziente (53 persone, 6 animali). Negli animali le morti sono state dovute a esche avvelenate con pesticidi. Nell’uomo gli agenti pre- valenti di mortalità (Tabelle III, IV) sono stati i farmaci (37,3%), i caustici (24,5%), i funghi della specie Amani- ta phalloides (18,9%). Le circostanze dei decessi sono risultate accidenta- li nel 50,9% dei casi, volontarie nel 49,1%. Da sottolineare il dato che nel 33,3% dei casi di esposizione involon- taria la morte è correlata a effetti av- versi a farmaci; per il resto, è dovuta nel 33,3% delle circostanze ad avvele- namento da funghi della specie Ama- nita phalloides , nel 14,8% ad abuso di droghe, nel 7,4% a caustici, nel 7,4% ad asfissianti sistemici (monossido di carbonio, cianuro). Nelle intossica- zioni volontarie a scopo autolesivo, gli agenti scelti sono stati nel 44% dei casi moniando l’ottemperanza a una com- ponente della mission del CAV che è la riduzione degli accessi impropri in Pronto Soccorso. Ciò è dovuto non tanto a significative variazioni di ezio- logiche o circostanziali, quanto piut- tosto all’aggiornamento continuo e all’esperienza degli operatori, tradotti da una parte nella produzione di linee guida operative, dall’altra nel monito- raggio dell’evoluzione clinica dei casi a maggior rischio attraverso un incre- mento dell’attività di follow-up. Allo scopo di ottimizzare la stratifica- zione del rischio e la gestione clinica dei pazienti, dal 2017 è stato adottato l’utilizzo del Poison Severity Score , una scala (grado 0-4) standardizzata per la determinazione del grado di severità delle intossicazioni, accreditata dall’In- ternational Programme of Chemical Safety (IPCS) dell’OMS e riconosciu- ta dalla letteratura scientifica. L’anali- si retrospettiva degli anni 2017-2019 evidenzia che nel 58% dei casi non è emerso alcun segno o sintomo corre- lato all’esposizione (grado 0), nel 35% sono stati rilevati sintomi lievi, transi- tori, a risoluzione spontanea (grado 1), nel 4% sintomi evidenti o prolungati (grado 2), nel 3% sintomi severi o a ri- schio per la vita (grado 3). Nel 54,6% dei casi non sono state sug- gerite terapie specifiche, mentre sono stati indicati un trattamento sintoma- tico nel 28,3% delle circostanze, l’eli- minazione del tossico nel 12,9%, una terapia antidotale nel 3,7%. Conside- rando i pazienti ai quali è stato con- sigliato l’accesso in Pronto Soccorso, l’indicazione a somministrare antidoti aumenta fino al 7%, inferiore comun- que al 19% riportato negli ultimi An- nual Report dei CAV USA. Nel perio- do non si sono verificate criticità né qualitative né quantitative nella sod- disfazione del fabbisogno di antidoti interno ed esterno all’AOU Careggi. Nel 99,1% dei casi l’esito è stato la guarigione, nello 0,7% è rimasto igno- to, nello 0,1% sono emersi postumi, Classi di agenti N % Farmaci 20 37,3 Caustici 13 24,5 Funghi 10 18,9 Droghe 4 7,5 Antiparassitari 3 5,7 Asfissianti sistemici 2 3,8 Prodotti industriali 1 1,9 Tabella III – Distribuzione dei decessi per agenti eziologici. Classi terapeutiche Molecole N Antidiabetici orali Metformina (3), fenformina (1) 4 Antiepilettici Fenobarbital (2), carbamazepina (1), valproato (1) 4 Antidepressivi Amitriptilina (2), citalopram (1) 3 Glicosidi cardiaci Digossina 2 Antigottosi Colchicina 2 Antisettici Acido borico 1 Antipsicotici Olanzapina 1 Antibiotici Levofloxacina 1 Analgesici oppioidi Morfina 1 Sostanze d’abuso Metadone e metamfetamina 1 Tabella IV – Etiologia dei decessi per intossicazione da farmaci. CENTRO ANTIVELENI DELLA TOSSICOLOGIA MEDICA – AOU Careggi Largo Brambilla 3, 50141 Firenze Tel.: + 39.0557947819 - Fax: + 39.0557946691 cav@aou-careggi.toscana.it

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