Toscana Medica - Marzo 2021

3/2021 T OSCANA M EDICA 22 testatina quali à e professione È stato possibile individuare un campione (quasi un terzo delle don- ne osservate) in cui sarebbe stato necessario fin da subito fornire un sostegno adeguato a riconoscere e valutare strategie di gestione delle difficoltà, canalizzare ansie e pau- re correlate, aiutare nella gestione di emozioni che conducono verso meccanismi depressivi. Introdurre il supporto psicologico durante la gravidanza può diventare una reale risorsa per le neo-mam- me ed è opportuno sensibilizzare sanitari e popolazione generale a questa tematica. e.campolmi@gmail.com emotivo-psicologico che sarebbe op- portuno monitorare ed eventualmen- te supportare con interventi dedicati onde evitare il loro deteriorarsi. Il sostegno psicologico in gravidanza costituisce un valore aggiunto per la madre e il futuro bambino. Alla pre- sentazione del progetto molte donne hanno espresso entusiasmo e pareri che hanno sottolineato la necessità e l’utilità di ricevere un supporto. Colpisce che quanto dichiarato ver- balmente non rispecchia del tutto i risultati dei test dove in fondo per la maggior parte delle donne tutto appare in equilibrio, motivo per cui è possibile che quanto rilevato dallo studio sia persino una sottostima. Sono state presentate 4 scale auto- somministrate: Scala Edimburgo, Maternity Social Support Scale , Zung Ansia, Zung Depressione. Le donne, reclutate in sala d’attesa, hanno ricevuto una spiegazione del progetto, è stata loro richiesta l’auto- rizzazione alla partecipazione e sono stati consegnati i test in seguito al consenso informato. Tra le 57 partecipanti, 3 hanno re- stituito il questionario parzialmen- te compilato. Le analisi dunque sono state condotte su un totale di 54 soggetti. Complessivamente il gruppo di par- tecipanti in analisi mostra valori medi sulle dimensioni considerate, indicativi di una condizione di buon equilibrio psico-emotivo, senza par- ticolari sintomi depressivi né impor- tanti elementi che indichino la pre- senza di ansia. Le relazioni affettive sono descritte come soddisfacenti, i partner e i familiari come figure in grado di dare il giusto supporto. Nonostante questo, un sottogruppo del campione costituito da 16 donne mostra un aumento dei livelli d’ansia che risultano correlati a problema- tiche di tipo fisico e a vissuti di tipo catastrofico verso un’attesa percepita come difficile e impegnativa. Questo si manifesta anche nella scala della depressione dove emerge la sfiducia nei confronti del futuro e la perce- zione di sentirsi fisicamente disarma- te nell’affrontare il ruolo di madri. Nei soggetti che presentano questi innalzamenti dei valori si riscontra anche un peggioramento nella qua- lità del sostegno percepito. La rete di supporto sembra essere percepita non più come una risorsa. Questa parte del campione mani- festa l’aumento di pensieri legati all’attesa catastrofica e a un futuro negativo. Il sentirsi sole amplifica la percezione di paura con conseguenti riflessioni e vissuti negativi quali un senso di abbandono e sfiducia verso ciò che dovrà essere affrontato. Le 16 donne in esame sono un sot- togruppo a rischio di problematiche depressive che rappresenta il 30% del totale delle donne sottoposte allo studio, evidenziando aspetti a livello Foto realizzata da Malou Scuderi, malouscuderi@gmail.com , https://www.face- book.com/malouscuderiphotographer Foto realizzata da Malou Scuderi, malouscuderi@gmail.com , https://www.face- book.com/malouscuderiphotographer

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