Toscana Medica - Marzo 2021

3/2021 T OSCANA M EDICA 28 testatina quali à e professione successivi apporti di energia va- riabili tra 300 e 725 kcal. Rimane quindi aperta la questione sulla composizione esatta della dieta durante i giorni “mima-digiuno”. 2. Quale dieta nei giorni “normali”? La seconda questione, non di mi- nore importanza, è la definizione della dieta da seguire nei giorni “normali”. Il protocollo dietetico suggerisce di seguire cicli di digiu- no da 5 giorni intervallati da perio- di di 25 giorni di dieta “normale”. Il concetto di dieta “normale” è tuttavia molto vago e il periodo di restrizione rischia di legittimare comportamenti alimentari scor- retti o di compensazione durante gli altri giorni. Nel libro La dieta della longevità l’autore suggerisce l’adozione di un regime pesco-ve- gano, ma le evidenze scientifiche a supporto di questa affermazione sono ancora limitate. 3. La dieta mima-digiuno è una dieta con alimenti normali o con pasti sostituivi? Nello studio di Wei e colleghi, gli autori scrivono che il protocollo be portato a informazioni più solide. Infine, le analisi sono state effettua- te senza aggiustamenti per possibili fattori confondenti. È appurato che le variazioni dei fattori di rischio me- tabolico possono essere mediate da cambiamenti del peso corporeo, del- le abitudini alimentari o dello stile di vita, che non sono stati approfonditi nello studio e non sono stati conside- rati nelle analisi statistiche. Alla luce di queste limitazioni pre- senti nell’ambito dell’unico studio clinico sperimentale di letteratura, è possibile sollevare alcune criticità di ambito pratico-clinico (Sofi 2020): 1. Mancanza di uniformità del pro- tocollo dietetico sperimentale. Come mostrato in Figura 1, i pro- tocolli dietetici proposti nei 2 stu- di clinici e nel libro differiscono in termini sia di assunzione di ener- gia che di distribuzione dei macro- nutrienti. Questo vale anche per gli studi clinici attualmente in cor- so, registrati su www.clinicaltrials. com : per il primo giorno sono pre- visti apporti di energia variabili tra 600 e 1.100 kcal, mentre nei giorni in precedenza, solo 71 persone hanno completato lo studio. Un altro grosso limite è il numero reale di soggetti per cui vengono riportati i dati. A seconda del parametro conside- rato, infatti, il numero di partecipanti analizzati varia tra 28 e 43 e questo viene giustificato con il fatto che gli infermieri non sono stati in grado di raccogliere tutti i campioni. Infine, l’analisi statistica effettuata presenta limitazioni. Nel disegno dello studio gli autori dichiarano che le ana- lisi sono state condotte con metodo intention-to-treat , includendo quindi tutti i partecipanti allo studio, mentre nel lavoro le analisi sono on-treatment , cioè condotte solo sui soggetti che hanno completato lo studio. Non è chiaro, inoltre, il motivo per cui nella stesura dei risultati principali sono stati presi in considerazione sola- mente i dati della prima fase di inter- vento. Il confronto tra tutti i soggetti sottoposti alla dieta mima-digiuno (39 nella prima fase + 32 nella seconda fase) e tutti quelli che hanno seguito la dieta di controllo (43 nella prima fase + 39 nella seconda fase) avreb- Figura 1 – I protocolli dietetici citati nell’articolo. GIORNO 1 Brandhorst, 2015 Energia totale: 725 kcal Grassi 56% Carboidrati 34% Proteine 10% Proteine 11% Proteine 9% Proteine 9% Proteine 10% Carboidrati 47% Carboidrati 43% Carboidrati 47% Carboidrati 45% Carboidrati 50% Grassi 44% Grassi 44% Grassi 50% Grassi 46% Grassi 45% Energia totale: 717 kcal Energia totale: 800 kcal Wei, 2017 “La dieta della longevità” GIORNI 2-5

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