Toscana Medica - Ottobre 2021
T OSCANA M EDICA 7 / 2021 37 testatina qualità e prof sio e – Che intende, non capisco – mi dice la signora perplessa con già in mostra la spalla sinistra. – Vede, capisco come la gente possa essere disorientata di fronte a tante informazioni contrastanti che riceve dai media, e pure impaurita. Tra i col- pevoli di tanta cattiva informazione mi ci metto anch’io, come categoria natu- ralmente. Anche noi medici abbiamo contribuito a tutta questa confusione. Il messaggio corretto avrebbe dovuto essere fin dall’inizio che il vaccino è un farmaco e come tale ha controin- dicazioni, effetti collaterali e pure può causare gravi patologie, ma rispetto alla malattia che si vuole combattere queste hanno un’incidenza minima. È vero per l’anti-COVID come per qualsiasi altro vaccino, che so, contro il morbillo, la polio ecc. Si fa un grosso errore se per rassicura- re lo si vuol far passare come innocuo. Su milioni e milioni e tra poco miliar- di di vaccinazioni è impensabile che non si scoprano effetti anche infausti causati dal vaccino, ma in Medicina questi vanno rapportati ai numeri. È uscito sul “Corriere” un bell’articolo su questo tema, ma non l’ha scritto un medico. Lei non indovinerebbe mai chi possa essere l’autore, a meno che non l’abbia letto. – Nel frattempo la signora veniva vacci- nata e il mio parlare l’aveva distratta e fatta rilassare. – Mi ha già vaccinata? – – Sì, signora cara. Ha già ricevuto la prima dose. Ora spetta a lei produrre più anticorpi possibili. – – A me? Ma come faccio? – – Quando ha un momento libero, si concentri e faccia anticorpi. – – Lei mi prende in giro. – – Un po’ si, ma lo faccio con affetto. colandone l’estensione. Velocità del mezzo in atterraggio poco sotto i 300 km/ora, minuti e minuti di sor- volo di lamiere, teli, plastica, rifiu- ti. Qualche chilometro quadrato di umanità disperata, dove lo spazio per famiglie numerose è di pochi metri. Milioni di anime ammassate in po- chi chilometri quadrati. Una voce mi risuonava nella testa: “restate a casa, restate a casa”. La sveglia impietosa mi ha liberato di questo sogno angoscioso e subito è iniziata la corsa per raggiungere il Mandela prima delle sette. C’è da preparare il box , controllare che non manchino disinfettante, igienizzante, cotone, aghi, siringhe, in modo da es- sere pronti quando Antonio, Mario, Gianluca, Federico e Francesco ci consegnano i flaconcini col vaccino. – Ho la pressione alta e il mio dottore mi ha detto che presto sarò anche dia- betica. Lei è sicuro che per me vada bene l’AstraZen? – La signora, una splendida over 70, ben vestita e dalle mani e volto curati, sembra provarci, ma non con grande convinzione. – In base ai moduli che ha riempito, lei è in buona salute e i disturbi che mi elenca non sono sufficienti perché le possa assegnare un vaccino diverso dall’AstraZeneca. Per ottenere il Mo- derna, oltre al mio giudizio, il parere va concordato col medico igienista di turno ed entrambi dobbiamo attenerci a uno schema che detta le regole. – La delusione sul volto della signora mi induce ad aprire una piccola parentesi sull’AstraZen. – Vede, il vaccino da lei menziona- to purtroppo non esiste, ma se fosse reale ritengo sarebbe molto utile e da preferirsi a tutti gli altri. Quello che io sto per farle è ricavato da un adeno- virus di scimpanzé inattivato, a cui è stata aggiunta la proteina spike che co- stituisce parte dell’involucro del CO- VID-19, lui sì che è il vero cattivo. La proteina spike fa parte della capsula virale e non è infettante. Il nostro or- ganismo produrrà anticorpi verso que- sta proteina, che assaliranno il COVID quando e se lei dovesse infettarsi. Se però potessi iniettarle anche un po’ di Zen sarebbe utile. – qualche prenotato non si presenta, basta l’1% per fare 10-15 dosi e fra i prenotati ci può essere qualcuno che si è iscritto per un vaccino, mentre il suo stato di salute richiede la sommi- nistrazione di uno diverso. Poiché in ogni flacone le dosi sono 10/11 è fa- cile capire che ha del miracoloso far sì che le eccezioni siano divisibili per 10. Quando da un flacone di Moder- na si è aspirata la prima dose bisogna trovare anche a chi dare le altre 9. Il Moderna si conserva a -20 gradi. Se scongelato può rimanere in frigo per circa 1 mese, ma se il flacone portato a temperatura ambiente viene aspira- to, tutte le dosi vanno somministrate in poche (6) ore. Medici e infermieri sono costretti ad arrampicarsi in cal- coli matematici che non sempre han- no una soluzione ottimale. Le vaccinazioni proseguono tutti i giorni della settimana, dobbiamo vac- cinare più persone possibili nel più breve tempo possibile, con un lavoro un po’ ripetitivo. A volte, riusciamo a scambiare qualche parola con i vacci- nandi e le loro storie si sovrappongono l’una con l’altra. Intanto, siamo arrivati a Pasqua lavorando come tutti i giorni senza fatica e abbiamo anche festeg- giato con dolci e bevande. I dati delle vaccinazioni nell’AS Tosca- na centro sono riportati nella Tabella I. Infine qualche aneddoto L’AstraZen È un periodo in cui mi capita di fare strani sogni. Questa mattina per esempio muovevo con forza le braccia cercando di volare e il fatto di non ottenere risultati, rimanendo pesantemente al suolo, lo imputavo allo scarso esercizio fatto nei giorni trascorsi. Non mettevo in dubbio il fatto di saper volare, ma solo la causa del non decollo. La mia pigrizia non mi aveva fatto esercitare abbastanza. Il sogno è proseguito e mi son trovato su di un 777 in fase di atterraggio su Mumbay o Bombay come normal- mente questa grande città la si chia- ma da noi. L’aereo aveva estratto il carrello già da alcuni minuti, i flap erano este- si e si stava sorvolando un’immensa bidonville . La mia mente stava cal- Firenze Mandela 48.557 Prato (Pegaso2) 12.994 Pistoia (la Cattedrale) 12.809 Empoli (galleria HC S. Giuseppe) 12.574 Pescia (filanda) 5.035 Totale da 11/2 a 12/4 91.969 Tabella I – Dati vaccinazioni al 12/04/2021 escluso over 80.
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