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16 QUALITÀ E PROFESSIONE
Figura 1 Tratto da Opioid risk addiction in the management of chronic pain in primary care European Review for Medical and Pharmacological Sciences 2015; 19: 4898-4905.
dovrà essere il monitoraggio da parte del me- dico prescrittore. Savage e altri nel 1999 han- no individuato degli indicatori di trattamento inadeguato del dolore/incipiente problematica oppioide-correlata (yellow flags) o indicatori di problemi di addiction e misuse attivi (red flags) che sono riportati in Tabella 1.
È bene tenere presenti questi indicatori durante il follow-up dei pazienti in trattamen- to con analgesici oppioidi. Nel caso di indi- viduazione di un rischio, si dovrà valutare la possibilità di modificare la terapia riducendo il dosaggio di questi analgesici o sostituendoli con altri farmaci o presidi. Di contro non bi- sogna dimenticare che in persone affette da dolore cronico l’effetto gratificante della sti- molazione dei recettori oppioidi è nettamente ridotto (Niikura e coll. 2010).
Un altro evento che può verificarsi con una certa frequenza in pazienti dipendenti da diverse sostanze è l’inadeguato control- lo del dolore, in questo caso il rischio è di
considerare “tossicodipendente” un paziente che richiede ulteriori farmaci perché ha anco- ra dolore (pseudoaddiction), la conseguenza può essere un difetto di comunicazione che rischia di minare gravemente il rapporto me- dico-paziente.
Gli approcci ai casi di scarso controllo del dolore sono molteplici: modificazione del- la terapia con oppioidi (rotazione della via di somministrazione, del principio attivo o associazione di più oppioidi), associazione di farmaci analgesici non oppioidi (FANS) o adiuvanti (antiepilettici, antidepressivi, steroi- di, ecc. ), attuazione di tecniche neuromodu- lative elettriche o farmacologiche, attuazione di tecniche neurolesive, trattamenti non far- macologici con le medicine complementari, terapia cognitivo-comportamentale e fisico- riabilitativa. Tutte queste tecniche devono es- sere considerate anche per i pazienti tossico- dipendenti attivi.
Da queste poche righe si capisce come la ToscanaMedica4|2016 S O M M A R I O


































































































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