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4 LE COPERTINE DI TOSCANA MEDICA
FEDERICO NAPOLI
AI WEIWEI,
ovvero un cinese a palazzo
Mostra politica, ovvero di politica culturale, cioè rien- trante in una strategia di apertura riferita al contempora- neo per entrare stabilmente nello specifico circuito artistico. “Ai Weiwei. Libero” è ospitata nel palazzo Strozzi di Firen- ze, volutamente coinvolgendo l’intero spazio espositivo a disposizione, quindi i locali della Strozzina, il cortile e l’abi- tuale 1° piano; la rassegna è a cura di Arturo Galansino. Del performer e designer cinese sono esposte circa sessanta opere realizzate anche appositamente per la mostra fiorentina - dal- la fotografia al ready made -, tra l’altro recuperando antiche tecniche cinesi della ceramica e della lavorazione del legno.
Quest’aspetto che rimanda al paese di origine di Ai Weiwei è ricorrente nelle opere in mostra, come enun- ciazione delle proprie radici, ora rivelate da ruote di biciclet- te (il mondo ancora della provincia cinese), ora dall’uso del legno e del bambù (tradizionale materiale da costruzione in Oriente), ora da forme rinviabili alle feste locali, ora dal raffinato uso in senso lato della terra cotta. Ma nell’autore questi aspetti tradizionali orientali vedono l’innesto di sug- gestioni occidentali, quali il già accennato uso del ready made, un generico spirito new dada e, comunque, un pro- cesso concettuale nel quale Ai Weiwei si muove, alieno dall’idea di “opera finita”, priorizzando il procedimento men- tale del fare artistico rispetto al prodotto finale - chiarissima in tal senso è l‘ultima sala di palazzo Strozzi ospitante le opere “He Xie” e “Souvenir from Shanghai” -. Egualmente si posso- no leggere le centinaia di foto e selfie raccolte nei locali della Strozzina, dove il valore risiede nell’accostamento dell’opera- tore estetico cinese con una folla di anonimi personaggi e non nella qualità o significato dello scatto, amando l’autore calarsi tra gli altri. Tale aspetto social
e popolare dilatato dalla rete
si ricollega a sua volta alla pre-
senza continua di Ai Weiwei
nel quotidiano: è il caso della
sala titolata “Sichuan”, ispirata
da ciò che a suo tempo (2011)
gli è valso l’ostracismo del go-
verno cinese e la segregazione.
Dissidenza evidentemente rien-
trata e ridimensionata, essendo
l’autore libero di muoversi fra
i suoi studi di New York, Berli-
no e quello ampio di Pechino.
Considerazione questa che fa
decadere il senso italiano del-
la parola “libero”, di chiaro si-
gnificato politico, presente nel
titolo della mostra, ma dallo
stesso performer cinese in con-
ferenza stampa tradotto con senso diverso: “alleggerito”.
Il suddetto aspetto promozionale, che punta con insi- stenza su presunti temi sociali, è pari ai gommoni reputati “scandalosi” perché fissati sulla facciata del palazzo fiorenti- no, i quali inevitabilmente rimandano alla pressione migra- toria in corso nel Mediterraneo, ma finiscono per avere solo un aspetto comunicativo nell’immediato, ovvero diventano un’ immagine di cronaca, finanche richiamo pubblicitario. La mostra presenta un aspetto non convincente di fronte a una lunga serie di foto - titolo “Study of Perspective: finger” e in parte esposte anche al Mercato centrale -, dove si concretizza lo stesso ripetuto gesto di sberleffo al potere (il pugno chiuso e il medio sollevato) - dalla Tour Eiffel a piazza Tiananmen, da San Pietro a Gaudì, dall’Italia al Giappone all’Australia, dal parlamento inglese allo stesso palazzo Strozzi -; sberleffo (?)
reso vano e sterile dalla sua generica ripetitività.
Per ultima, l’opera collocata nel cortile (“Refraction”): una grande ala (la leggerezza del cielo) costruita però con pesante materiale d’acciaio (la schiavitù della terra); le idea- li piume sono realizzate con conche che in Tibet servono per riscaldare il tea, dunque una sorta di cucine solari. Una buona metafora della libertà, ovvero della vita dell’uomo in
relazione al potere.
He Xie, 2011. Porcellana. Dimensioni variabili. Courtesy of Ai Weiwei Studio
Ai Weiwei. Libero
Palazzo Strozzi, Firenze Fino al 22 gennaio 2017 orario: 10:00 - 20:00 tutti i giorni
http://www.palazzostrozzi.org/mostre/aiweiwei/
ToscanaMedica11|2016
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