Page 45 - Copia di Vite per la VITA.indd
P. 45

NOTIZIARIO 45
te fatte, sono radicate in rigorose analisi epi- demiologiche che l’Istituto Superiore di Sanità, che ho l’onore di presiedere, svolge dal 1934 con l’esclusivo scopo di tutelare la salute dei cittadini italiani, quale organo tecnico-scienti- fico del Servizio Sanitario Nazionale.
Nel documento che Le allego troverà l’ul- tima nostra analisi, datata 26 ottobre 2016, in cui tracciamo lo scenario alla luce delle at- tuali coperture vaccinali. Come potrà osserva- re, sulla base dei dati di copertura vaccinale a 24 mesi di età (I dose) dal 2008 al 2015, pubblicati sul sito del Ministero della Salute, è stato possibile calcolare il numero di suscet- tibili al morbillo nella fascia di età 2-9 anni. È stato stimato un accumulo di bambini su- scettibili al morbillo nell’intero periodo pari a circa 670.000 bambini di età compresa fra 2 e 9 anni, che corrisponde al 15,3% dei circa 4.400.000 nuovi nati dal 2008 al 2015.
Ciò considerato, le attuali coperture vac- cinali determinano l’accumulo medio di circa 84.000 nuovi soggetti suscettibili ogni anno e questo aumenta il rischio di epidemie sul ter- ritorio nazionale, soprattutto nelle regioni che per più tempo hanno avuto livelli di copertura vaccinale bassi.
Oltre ai bambini piccoli, non va dimentica- to che rimangono delle sacche di suscettibili anche nei bambini più grandi e nella popo- lazione più adulta, soprattutto adolescenti e giovani adulti, questi ultimi stimati in un nu- mero pari a circa 1.500.000. Recenti epidemie in Italia hanno infatti coinvolto maggiormente la popolazione adulta, inclusi gli operatori sa- nitari.
Va ricordato che il morbillo è altamente contagioso (R0 14-18) e che epidemie di mor- billo si possono verificare quando meno del 10% della popolazione è suscettibile alla ma- lattia. Inoltre il 30-40% circa dei casi di mor- billo presenta una o più complicanze. La fre- quenza stimata delle principali complicanze è di 1 caso di diarrea ogni 12 bambini malati, 1 caso di otite ogni 14, 1 caso di polmonite ogni 20, 2 casi di morti ogni 1.000 bambini malati.
In Italia, dall’inizio del 2008 ad agosto 2016, sono stati segnalati 19.119 casi di mor- billo in tutte le fasce di età. L’informazione sull’esito della malattia è noto solo per 6.039 casi e tra questi sono stati registrati 2 deces- si in seguito alle complicanze della malattia, nel 2008 in Piemonte e nel 2011 in Lombardia (Fonte: Sistema di Sorveglianza Integrato del Morbillo e della Rosolia, ISS-CNESPS). Questi dati sono quindi ampiamente sottostimati.
Va ricordato che l’Italia, insieme all’Ufficio Regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO Regional Office for Europe), è impegnata, attraverso il Piano di eliminazione del morbillo e della rosolia con- genita 2010-2015, ad adottare strategie vacci- nali per raggiungere l’eliminazione del morbil- lo e della rosolia congenita. Tuttavia, il nostro Paese è uno dei 18 Paesi (di 53) della Regione Europea (e uno degli 8 Paesi EU/EEA) dove la trasmissione endemica del morbillo non è sta- ta ancora interrotta (dati WHO Regional Office for Europe 2016, relativi all’anno 2014). Nel frattempo, grazie a intense campagne vacci- nali tutta la Regione americana è stata dichia- rata recentemente libera dal morbillo.
Nella tabella (si veda l’allegato Casi e stima delle complicanze per anno in Italia in tre pe- riodi con diverse coperture vaccinali) vengono riportati il numero di casi per anno e le com- plicanze più severe suddivisi in tre periodi con differenti coperture vaccinali. Il numero di casi evitati e la riduzione delle ospedalizzazioni si può stimare dalla differenza tra i vari periodi. La tabella evidenzia come il passaggio da co- perture comprese tra il 75 e l’85% a copertu- re di 85-90% abbia permesso di evitare più di 23.000 casi e circa 7.000 ricoveri.
Spero, con questa analisi, che troverà ap- profondita nei suoi dettagli anche metodo- logici nel documento allegato, di averLe rap- presentato la drammaticità della situazione ed anche il perché, dopo le prese di posizione decise di tutte le Società Scientifiche italiane, della Federazione di tutti gli Ordini dei Medi- ci, di tutti i cittadini onesti e informati (alcuni purtroppo solo dopo aver pagato caramente i consigli dati da cattivi consiglieri) e di tutte le più importanti istituzioni governative e par- lamentari, è importante avere anche la Magi- stratura al fianco dei medici e degli scienziati per contrastare chi per diversi e spesso turpi motivi abusa della credulità popolare, espo- nendola a rischi gravissimi per sé e per le per- sone care, spesso bambini ed anziani, non in grado di decidere da soli e che stanno pagan- do, ammalandosi o in alcuni casi perdendo la vita, le scelte sciagurate di chi è disinformato o in alcuni casi letteralmente esortato a fare scelte sbagliate.
Sono naturalmente a Sua completa dispo- sizione per ogni ulteriore approfondimento.
Con tutta la mia stima Le rivolgo distinti saluti.
Valter Ricciardi
S O M M A R I O ToscanaMedica11|2016


































































































   43   44   45   46   47