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44 NOTIZIARIO
Con una recente delibera la Re- gione Toscana ha autorizzato alcuni centri privati accreditati alla prescri- zione di farmaci sottoposti dall’AIFA ad alcune limitazioni quali il piano terapeutico, il Registro ed altro. La decisione è corretta sul piano giuridi- co e viene incontro alle esigenze dei cittadini che, recatisi per una qual- siasi prestazione da uno specialista operante in un centro privato accre- ditato, potrebbero essere costretti a
Prescrizione dei farmaci
rivolgersi ad un centro pubblico per ottenere la necessaria prescrizione. Qualche perplessità nasce dall’espe- rienza che la moltiplicazione dei cen- tri specialistici autorizzati alla prescri- zione di farmaci spesso costosi possa comunque creare le condizioni per un minor controllo della spesa sanitaria totale. Un problema ancora maggiore si solleva perché in tal modo si emar- gina sempre di più la prescrizione dei medici generali. Vi sono farmaci
il cui avvio terapeutico è logicamente demandato allo specialista, mentre il medico generale garantisce la conti- nuità della somministrazione e il mo- nitoraggio; ma vi sono altri farmaci, quali i NAO, che dovrebbero essere di competenza anche del medico gene- rale. Nel venire incontro alle esigenze dei cittadini la nostra Regione dovreb- be sperimentare un maggiore affida- mento della prescrizione dei farmaci ai medici generali.
Una “To do list”, una serie di punti da affrontare che delineeranno il program- ma di lavoro del nuovo Tavolo tecnico della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici sul “Rapporto tra professio- ni nell’emergenza urgenza” - istituito il 7 luglio scorso - a cui sono stati invitati esperti dell’emergenza urgenza, rappre- sentanti IPASVI, AIFA e rappresentanti della Magistratura. È quanto è emerso dal Consiglio Nazionale monotematico della FNOMCeO che, tutto dedicato ai rapporti tra le diverse Professioni sanita-
rie nell’ambito dell’emergenza-urgenza, si è tenuto la settimana scorsa a Roma. “L’obiettivo ultimo e condiviso - afferma la coordinatrice del Tavolo, Anna Maria Ferrari - è quello di rendere più omoge- neo ed efficace, a tutela della salute del cittadino e delle professioni, il sistema d’emergenza urgenza, che soffre di vuo- ti legislativi, normativi ed organizzativi che hanno contribuito alla elaborazione ed applicazione di modelli assistenziali non comparabili fra di loro”. Maggiore uniformità degli standard sul territorio
nazionale, una chiara ripartizione delle responsabilità tra le diverse professioni, una definizione univoca delle caratteri- stiche di professionalizzazione dei mezzi di soccorso, regole certe per la sommini- strazione di alcuni farmaci da parte degli infermieri, su protocollo e/o su indicazio- ne in remoto da parte del medico: que- ste alcune delle problematiche rilevate dal Gruppo di Lavoro sui rapporti tra le Professioni Sanitarie, nel cui ambito è stato creato il Tavolo tecnico sull’emer- genza-urgenza.
Emergenza-Urgenza: le direttrici FNOMCEO
Esclusione di obbligo di reperibilità per dipendenti del settore privato
Con la circolare INPS n. 95/2016 so- no state pubblicate le linee guida per i medici che redigono i certificati di ma- lattia che riguardano i lavoratori del set- tore privato affetti da malattie correlate
a patologie gravi che richiedono terapie salvavita. In particolare nella circolare sono fornite le indicazioni di esclusione dall’obbligo di reperibilità per i dipen- denti colpiti da tali eventi morbosi, pur-
ché comprovati da idonea documenta- zione di una struttura sanitaria e si tratti di istati patologici sottesi e connessi a situazioni di invalidità riconosciuta, in misura pari o superiore al 67%.
Sulla questione dei vaccini si ritiene molto interessante diffondere la lettera aperta che Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha inviato al Procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone.
Signor Procuratore,
Le chiedo preliminarmente scusa per rivolger- mi al Suo Ufficio in modo non convenziona- le, ma non volendo disturbare Lei ed i Suoi collaboratori dagli importanti impegni prefe- risco utilizzare il formato della lettera aperta, anche per l’irritualità delle modalità con cui nei giorni scorsi un’associazione denominata Codacons ha emesso un comunicato stampa in cui, dopo aver criticato il Presidente della Repubblica per essersi pronunciato in modo inequivocabile a favore delle vaccinazioni e
contro i propalatori di notizie antiscientifiche che abusino della credulità popolare e ponga- no a serio rischio la salute dei cittadini, prean- nuncia una class action, un ricorso al Tar ed un esposto nei miei confronti alla Procura da Lei diretta per procurato allarme. Quest’ulti- mo per aver io detto che il calo delle vaccina- zioni, in particolare quella contro il morbillo, avrebbe provocato un numero elevato di casi, alcuni di questi complicati e potenzialmente letali per i bambini non vaccinati.
Queste affermazioni, da me effettivamen-
Walter Ricciardi, Presidente Istituto Superiore di Sanità.
ToscanaMedica11|2016
S O M M A R I O
Vaccini: Ricciardi (ISS) scrive al Procuratore di Roma

