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4 LE COPERTINE DI TOSCANA MEDICA
FEDERICO NAPOLI
Il tempo in mostra a Palazzo Pitti
“Fugit et non recedit tempus”: una scritta, un memen- to, un ammonimento. È ciò che accompagna la seicentesca meridiana/orologio della villa La Quiete o delle Montalve a Firenze, che scandiva le ore della preghiera, del lavoro, del riposo, dell’alimentazione. Lo stesso avvertimento lo po- tremmo ricavare alla Galleria d’Arte Moderna di Pitti dalla mostra “Tempo Reale e tempo della realtà”, dove fino all’8 gennaio 2017 sono esposti sessanta orologi da tavola, da caminetto, da persona, da polso, secondo la collocazione di questi oggetti nel quotidiano seguendo l’evoluzione do- vuta allo scorrere dei secoli, dal XVIII al XX secolo. Orologi provenienti dalle collezioni medicee, lorenesi e sabaude (ec- co il Tempo Reale del titolo) che abitualmente e in grande quantità sono disseminati lungo il percorso di visita delle sale a Pitti e dove abitualmente tacciono, defilate presenze silenziose. Con questa mostra è come se fosse stata resa loro la voce, tornati protagonisti non solo con il classico ticchettio che diventa la colonna sonora dell’esposizione, ma anche con certe loro particolarità musicali complesse e stupibili, congegni sonori a segnare lo scorrere della gior- nata. Le forme, ovvero le casse che contengono il mecca- nismo di questi misuratori del tempo dal simbolico valore e indici di eleganza nel raffinato ambiente di corte sono le più varie: globo celeste, carro dell’Aurora, elefante, figura mitologica, forme alate; sono dorate, argentate, dipinte, laccate; allegoriche, storiche, decorative. In mostra si passa dalla clessidra alla meridiana, da svariati strumenti scientifi- ci o dall’automa e dall’orologio soprammobile a quello da persona montato su spille, collane, bracciali, fino all’altro da polso secondo una moda proveniente dalla Francia, talvolta abbinati a vestiti d’epoca nel corso dell’esposizione ordinata nell’appartamento della Duchessa d’Aosta a Pitti. Esposte anche opere pittoriche, nelle quali compare il concetto di tempo che scorre e lascia segni del proprio passaggio, come nel quadro “Le tre Parche” di Francesco Salviati o “Le tre età dell’uomo” attribuito a Giorgione, o ancora nel “Ritratto di Maria Luisa di Parma” di Laurent Pécheux, oppure nelle opere di Gherardo Silvani e Ignazio Hugford. Così, una volta tanto è il tempo che si trova stretto e costretto, fra arte e tecnica, forma estetica e ingegneria e l’orologio - suo mi- suratore e inevitabile compagno di viaggio - si offre quale campo di lavoro per incisori, intagliatori, ebanisti, pittori, scultori, orafi, fonditori, vetrai, ceramisti. Non casualmente alla fine del Trecento al giovane che entrava nella bottega di un orologiaio (come fu per Filippo Brunelleschi) si apriva- no strade professionali ulteriori e diverse. Nell’ultima parte della mostra fiorentina sono esposte opere del Novecento - secolo a lungo ignorato, ma ormai giustamente diventato costante presenza in tante mostre - con Depero, Felice Caso- rati - esposto il quadro “Lo straniero” -, Dino Buzzati.
Dunque, tempo della realtà come indica il titolo, cioè volto a scandire la giornata, le stagioni, collegando fra loro il giorno alla notte, ma anche tempo che corre. Poi ci sono
le offese del tempo e fortunatamente il tempo galantuomo, nonché tempo d’estate. C’è il tempo musicale, quello me- teorologico, il tempo libero e il tempo scaduto. Tempo fisi- co, mentale, astronomico, metafisico. Sempre, comunque, scandendo la vita con gli orologi, oggetti di passione colle- zionistica, sospesi tra ingegnosa meccanica e raffinata arte.
Mostra (piacevole) a cura di Enrico Colle e Simonella Condemi.
Tempo Reale e tempo della realtà.
Gli orologi di Palazzo Pitti dal XVIII al XX secolo
Galleria d’Arte Moderna, Pitti, Firenze
Fino 8 gennaio 2017
Orologio da mensola
cassa: manifattura francese
meccanismo: Pierre Du Chesne
(1675-1690 circa).
Legno d’ebano impiallacciato e intarsiato con tartaru- ga e ottone dorato, rame cesellato dorato, velluto di seta; cm 66×40×21, Firenze, Gallerie degli Uffizi, Galleria Palatina e Appartamenti Reali, Toilette del Re.
http://www.gallerieuffizimostre.it/mostra4/presentazione/
ToscanaMedica10|2016 S O M M A R I O


































































































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