Page 17 - Toscana Medica
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QUALITÀ E PROFESSIONE 17
scientific contributions and future potential.
Le carriere dei ricercatori dovrebbero basar- si di più sul contributo che il candidato ha dato all’avanzamento delle conoscenze nell’ambito delle ricerche a cui ha partecipato e dovrebbe essere valutato il suo ruolo in quelle ricerche piuttosto che fare unicamente affidamento su- gli indicatori bibliometrici, che potrebbero es- sere facilmente amplificati da comportamenti scorretti anche di difficile individuazione. Le agenzie finanzianti, pubbliche e private, do- vrebbero incoraggiare la ripetizione degli studi finanziando progetti ben congegnati anche se non interamente innovativi. I giornali scientifi- ci dovrebbero pubblicare anche gli studi con
risultati negativi, se svolti con cura e tecnica- mente impeccabili. Gli scienziati stessi, infine, dovrebbero sviluppare un nuovo sistema di valori in cui nascondere i propri errori rappre- senti solo un danno a se stessi e alla scienza, piuttosto che l’unico modo per proteggere la propria reputazione.
Tutto questo non appare certo facile, ma se vogliamo che la scienza rimanga capace di mi- gliorare il mondo così come ha fatto negli ultimi quattro secoli della nostra storia, sarà un pas- saggio inevitabile e necessario. TM
Info: alessandro.mugelli@unifi.it
Figura 2
QUEL CHE ACCADE IN ITALIA
Il 13 febbraio è stata pubblicata la sentenza di secondo grado sulla causa fra Ministero della Salute e i geni- tori di un bambino autistico di Rimini. In primo grado aveva suscitato grande scalpore la sentenza del giudice del lavoro che riteneva, in base alla perizia del perito del tribunale, vi fosse un rapporto causale fra vaccinazione MPR e autismo. Già subito dopo la sentenza il mondo scientifico nazionale aveva aspramente criticato sentenza e perizia, ora il pronunciamento dei giudici d’appello mette la parola fine alla vicenda con una motivazione che così recita “il ctu nominato nel giudizio di appello ha escluso che possa ritenersi esistente, sulla base di una buona evidenza medico-scientifica ... un collegamento causale tra la patologia sofferta dal minore e la vaccinazione...”. Nelle mo- tivazioni viene inoltre aspramente criticata la perizia di primo grado che così recitava “in assenza di altre condizioni preesistenti” esiste una “ragionevole probabilità scientifica” che l’autismo di V. possa essere stato “scatenato dalla somministrazione del vaccino MPR somministrato in una struttura sanitaria”. Finalmente è stata ristabilita la verità ma quanti danni ha causato la sentenza di Rimini, quanti genitori non hanno sottoposto i propri figli alla vaccina- zione MPR per il timore, ora ufficialmente rilevatosi infondato di gravi effetti collaterali? Ma non esistono sanzioni per quel magistrato e quel perito?
Toscana Medica 4|2015


































































































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