Page 34 - Toscana Medica
P. 34

34
Coinvolgimento dei pazienti/cittadini
Garanzia del diritto all’informazione per effettuare una scelta consapevole
L’adeguata informazione del paziente contri- buisce attivamente a realizzare una corretta pre- sa in carico durante il percorso ambulatoriale.
L’informazione deve essere chiara, tempesti- va, avviata fin dal momento dell’accettazione
dell’iter ambulatoriale, reiterata in ogni tappa del percorso di presa in carico e deve riguardare:
• le caratteristiche del percorso assistenziale; • le modalità di preparazione all’intervento; • i consigli comportamentali post-operatori. Tali informazioni comprese le modalità di di-
missione devono essere fornite anche ad un ac- compagnatore (Tutor).
A cura della Direzione Generale Diritti di cittadinanza e Coesione Sociale
Consiglio Sanitario Regionale
PARERE 90/2014
ALLEGATO A
La rete regionale delle unità integrate per il tumore maligno della prostata (Prostate Cancer Units)
Premessa
Si stima che in Toscana nel corso del 2014 saranno diagnosticati circa 2200 nuovi casi di tumore della prostata. È la neoplasia più fre- quente fra gli uomini (18% del totale esclusi gli epiteliomi cutanei), precedendo quella del colon retto (17%) e del polmone (11%). Il tu- more della prostata ha avuto negli ultimi 15-20 anni una notevole crescita dei tassi d’incidenza a seguito della diffusione del test per la ricerca dell’antigene prostatico specifico (PSA), attual- mente il trend è in riduzione. In Toscana, il ri- schio di ammalarsi di tumore della prostata nel corso della vita (0-84 anni) può essere stimato in 1 caso ogni 9 uomini. Anche in termini di prevalenza (soggetti con anamnesi positiva) il tumore della prostata si colloca al primo posto tra gli uomini (19% del totale dei casi prevalen- ti) con oltre 15.000 toscani che hanno avuto nella loro vita questa diagnosi. Nel 2011 sono deceduti 495 cittadini toscani per questa cau- sa (Registro di mortalità regionale); la mortalità per questo tumore presenta un andamento in costante riduzione. Molto elevata la sopravvi- venza che a cinque anni dalla diagnosi è supe- riore al 90%.
L’approccio multidisciplinare negli ultimi anni si è dimostrato la migliore delle opzioni di gestione del paziente oncologico per pianifica- re, ottimizzare, migliorare e fornire assistenza su misura ad ogni paziente, attraverso l’attività integrata di un team di specialisti.
Tale modello ha una particolare rilevanza nel caso del tumore della prostata soprattutto per la disponibilità di diversi tipi di trattamento in particolare la chirurgia e la radioterapia, va- riamente combinate con la terapia ormonale e medica.
Inoltre, recentemente, sono state introdot- Toscana Medica 2|2015
te le strategie di osservazione, come la “sor- veglianza attiva”; osservazione periodica delle forme neoplastiche indolenti o a basso grado di aggressività, riservando il trattamento a quelle che mostrano progressione, e la “vigile atte- sa” che prevede il ritardo dell’inizio di terapie palliative fino alla comparsa di sintomatologia. La PCU riunisce funzionalmente tutte le unità operative, semplici, complesse o dipartimentali o servizi che sono coinvolti nella diagnosi e cura della patologia tumorale prostatica e che con- corrono a garantire, in un’ottica di genere la multidisciplinarietà della diagnosi, cura e riabi- litazione dei pazienti con carcinoma prostatico.
L’istituzione di una Prostate Cancer Units richiede un’adeguata riorganizzazione dei ser- vizi che si occupano di gestione della malattia prostatica e che contribuiranno a garantirne la funzionalità. L’istituzione di una PCU consente di ottenere un miglior utilizzo delle risorse e di evitare il ricorso a consulenze multiple e all’uti- lizzo di terapie inappropriate. La PCU promuo- ve attività di ricerca e favorisce l’inserimento di pazienti all’interno di trial clinici. L’Unità par- tecipa alla gestione del percorso formativo di propria pertinenza e si pone come riferimento per l’aggiornamento professionale nel settore.
Il sistema di rete
Il sistema di rete organizzato con modello orizzontale non gerarchico, seguendo le logi- che sopra descritte, viene utilizzato per la co- stituzione della Rete delle Unità Integrate per il tumore maligno della prostata - Prostate Can- cer Units (PCU)
I primi obiettivi della rete sono:
• garantire l’appropriatezza dei percorsi dia-
gnostico terapeutici e degli interventi fon- dati sulle migliori evidenze scientifiche;


































































































   32   33   34   35   36