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RICERCA E CLINICA 35
per sintomatologia che per età d’insorgenza, hanno la stessa rilevanza clinica delle forme di Kanner.
Nelle persone con Disturbo dello Sviluppo Intellettivo, la compresenza di Disturbo dello Spettro Autistico rappresenta inoltre un ulte- riore fattore significativo di vulnerabilità all’in- sorgenza di altri disturbi psichiatrici: i disturbi dell’umore e i disturbi della condotta alimenta- re ad esempio sono rispettivamente circa 7 e 3 volte più frequenti nelle persone con Disturbo dello Sviluppo Intellettivo e Disturbo dello Spet- tro Autistico rispetto a quelle con solo Disturbo dello Sviluppo Intellettivo.
Questi e altri temi fondamentali inerenti la salute mentale dei disturbi del neurosviluppo saranno il filo rosso del 10° congresso interna- zionale dell’Associazione Europea per la Salute Mentale nella Disabilità Intellettiva (European Association for Mental Health in Intellectual Di- sabilities - EAMHID). L’evento celebrativo si ter- rà a Firenze dal 9 all’11 settembre 2015 presso il suggestivo Palazzo dei Congressi, in piazza Adua 1. Lo scopo principale dell’EAMHID è la cooperazione e lo scambio di conoscenze ed esperienze fra i membri della comunità scien- tifica internazionale e i professionisti operanti nel campo dei disturbi del neurosviluppo. Pre- sidente del congresso è il Dott. Marco Bertelli, psichiatra e psicoterapeuta, Direttore del CREA (Centro di Ricerca E Ambulatori) della Fonda- zione San Sebastiano della Misericordia di Fi- renze, che dal 2013 è anche Presidente dell’E- AMHID. Nell’organizzazione dell’evento CREA e la Misericordia di Firenze si avvalgono della collaborazione della Fondazione Opera Dioce- sana Assistenza Onlus (ODA) di Firenze, rap- presentata dal Dott. Stefano Lassi, psichiatra e psicoterapeuta, responsabile dei servizi psichia- trici ODA, che infatti è anche Vice-presidente del congresso e dell’EAMHID.
Nel mondo la prevalenza del Disturbo dello Sviluppo Intellettivo, ex Ritardo Mentale, è sti- mata fra il 2 e il 4,5%, mentre quella naziona- le ed Europea si aggira intorno al 1,5-2%. Non esistono dati di prevalenza ufficiali per il nostro Paese, si estrapola che gli italiani con Disturbo dello Sviluppo Intellettivo siano circa 1 milione. Quelli con funzionamento intellettivo al limite fra la normalità e il Disturbo dello Sviluppo Intellet- tivo, valutati cioè con un QI compreso fra 70 e 85punti,sarebberoinveceoltre7milioni.Anche quest’ultimi mostrano una prevalenza di disturbi psichiatrici, soprattutto d’ansia, di personalità e correlati all’abuso di sostanze psicotrope, signifi- camente superiore alla media della popolazione.
Le persone con Disturbo dello Sviluppo In- tellettivo hanno anche un’aspettativa di vita più bassa e una maggiore vulnerabilità somatica ri- spetto alla popolazione generale.
Contrariamente all’idea ancora diffusa che il Disturbo dello Sviluppo Intellettivo implichi una compromissione generale del funzionamen- to mentale, come indicato nel vecchio termine “ritardo mentale”, le persone con questa condi-
zione hanno potenzialità variabili da individuo a individuo di raggiungere numerosi adattamenti, abilità e traguardi di vita, soprattutto in funzio- ne dei supporti ricevuti. Questa eterogeneità è spesso non adeguatamente compresa e la qua- lità dei servizi riabilitativi e terapeutici risulta fre- quentemente appiattita verso il basso, con una soddisfazione dei bisogni inferiore a un quarto di quella riportata per la popolazione generale.
La crescita dell’interesse per i disturbi del neu- rosviluppo da parte della comunità neuroscien- tifica internazionale ha toccato solo marginal- mente la psicopatologia dell’adulto. Invece, per gli alti costi sostenuti dal sistema sanitario na- zionale, per l’elevato numero di professionalità coinvolte e per il carico sulle famiglie il Disturbo dello Sviluppo Intellettivo, i DisturbI dello Spet- tro Autistico, gli altri disturbi del neurosviluppo e le frequenti comorbidità psichiatriche dell’adulto rappresentano un problema di salute pubblica di estrema rilevanza e dovrebbero costituire un’area prioritaria di ricerca e sviluppo.
Per incontrare la complessità dei bisogni di salute mentale delle persone con Disturbo dello Sviluppo Intellettivo dovrebbero essere sviluppati nuovi modelli d’intervento sanitario multidiscipli- nare, volti alla conoscenza della caratterizzazione cognitiva individuale, della fenomenologia speci- fica dei disturbi psichiatrici e alla promozione del- la salute intesa come qualità di vita, ovvero come miglioramento della relazione fra importanza e soddisfazione nei vari ambiti di vita. La realizza- zione di questi obiettivi permetterebbe al nostro Paese di avvicinarsi a quanto enunciato nella con- venzione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, emanata nel 2006 e sottoscritta dall’Italia nel 2009.
L’evento fiorentino, ultimo della serie di con- gressi biennali iniziata dall’EAMHID nel 1997, ve- drà la partecipazione di molti dei massimi esperti internazionali dei problemi di salute mentale dei disturbi del neurosviluppo, così come di molti studenti e giovani ricercatori. Offrirà un’ampia differenziazione delle sessioni scientifiche, inclu- dendo plenarie, comunicazioni a tema, dibattiti con gli esperti, simposi a tema, simposi articolati e workshop. Ampio risalto sarà dato anche ai po- ster: per gli autori interessati a condividere i loro risultati sono stati previsti incontri con i ricercato- ri esperti, data blitz e un concorso-premio.
L’evento ha già ottenuto il supporto del- la National Organization for Dual Diagnosis (NADD) americana, della Sezione Disabilità In- tellettiva dell’Associazione Mondiale di Psichia- tria (WPA-SPID) e dell’Associazione Europea per la Ricerca e la Formazione sull’Integrazione in Europa, nonché i patrocini della Società Ita- liana per i Disturbi del Neurosviluppo (SIDiN), dell’Associazione Italiana per lo studio delle Disabilità Intellettive ed Evolutive (AIRiM), della Società Italiana di NeuroPsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA) e della Società Ita- liana di Psichiatria (SIP). TM
Bibliografia: info@crea-sansebastiano.org
Toscana Medica 6|2015


































































































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