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SANITÀ NEL MONDO 49
contatto i servizi sanitari e sociali con gruppi di popolazione difficili da raggiungere (hard- to-reach groups).
Ma – sostiene il rapporto – “England is too diverse for a one size fits all care model”: l’In- ghilterra è troppo diversa per un modello assi- stenziale uguale per tutti. Così si possono crea- re anche nuovi modelli, come quelli previsti dal “Primary and Acute Care Sistems”, dove si do- vrebbe realizzare una forte integrazione tra cure primarie e ospedali per acuti, con molte possibili soluzione ai cui estremi ci sono da una parte i MCPs che assumono la gestione di un ospedale distrettuale e dall’altra un ospedale che assume la gestione anche dell’assistenza territoriale, in- globando nel suo staff GPs e altri operatori di comunità.
Il rapporto “Five Years Forward View” can- cella d’un colpo dieci anni di retorica mercati- sta sulla sanità, iniziata con Blair e proseguita da Cameron e dal suo ministro Andrew Lansley, artefice di una riforma che gli stessi membri del partito conservatore considerano “the biggest mistake”2.
Lo stesso articolo riporta una dichiarazione di Mark Porter, presidente del British Medical Association, che reagisce così all’autocritica dei conservatori: “Piuttosto che ascoltare le preoc- cupazioni dei pazienti, del pubblico e degli ope- ratori che si sono opposti vigorosamente a una riorganizzazione calata dall’alto, i politici hanno scelto vergognosamente di mettere la loro testa sotto la sabbia e procedere comunque. Il danno inferto è stato profondo e intenso e questo ri- sveglio sulla via di Damasco è too little too late e non sarà di conforto per quei pazienti che hanno sofferto a causa di ciò”.
Il rapporto “Five Years Forward View” vuole essere anche la risposta a un esteso movimento di protesta a cui hanno aderito 21 organizza- zioni tra cui il Royal College of General Prac- titioners e il Royal College of Physicians e che ha pubblicato nel maggio scorso un manifesto di sfida al governo sul futuro del NHS – “2015 Challenge Declaration” – in vista delle prossime
elezioni politiche. Al centro della critica c’è la lo- gica del comando top-down con cui si è sempre mosso il governo, rifiutandosi sistematicamente di confrontarsi con le rappresentanze dei citta- dini e dei professionisti. E poi c’è la povertà dei risultati della riforma sia in termini di efficienza (le liste d’attesa sono molto aumentate) che di efficacia: “L’attuale fallimento nel prevenire o ritardare l’insorgenza delle malattie sta provo- cando la crescente domanda di assistenza. Per troppo tempo c’è stata un’azione insufficiente nella prevenzione, nella promozione della sa- lute, negli interventi proattivi e nell’affrontare i determinanti sociali della scarsa salute (dall’edu- cazione sulle scelte salutari alle abitazioni pove- re). (...) I servizi sanitari in gran parte operano come facevano decenni fa, quando il bisogno predominante da soddisfare era quello di tratta- re una malattia episodica o un infortunio, piut- tosto che fornire un’assistenza a lungo termine, spesso complessa”.
Questo dibattito si svolge a sei mesi dalle elezioni politiche il cui esito, come abbiamo già osservato, è molto incerto ed è difficile prevede- re quanto delle proposte enunciate nel rapporto “Five Years Forward View” si tradurranno in real- tà, tuttavia è significativo che il partito conser- vatore inglese proponga per la sostenibilità del NHS priorità e posizioni classiche della sinistra, come la prevenzione, la lotta alle diseguaglian- ze, l’integrazione socio-sanitaria, la cooperazio- ne (invece della competizione). In Italia invece la (sedicente) sinistra di fronte allo stesso problema mette in atto tagli lineari del fondo sanitario, ticket sempre più odiosi e iniqui, universalismo selettivo e assicurazioni integrative, ovvero le classiche ricette della destra. TM
Info: gavino.maciocco@alice.it
Note
1 Editorial,FutureplansfortheNHS,Lancet2014; 384:1549.
2 http://www.independent.co.uk/news/uk/poli- tics/governments-reorganisation-of-the-nhs-was-its- biggest-mistake-say-senior-tories-9790247.html.
CORSI
Università degli Studi di Firenze - Università degli Studi di Pavia
Corso di Perfezionamento in Ecografia e Malattie Infettive in Paesi a risorse limitate
a.a. 2014/2015
Sede: Aula 10 - Nuovo Ingresso Careggi (NIC), Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Largo Brambilla 3, 50134 Firenze. Organizzatori del Corso: Prof. Alessandro Bartoloni, Università degli Studi di Firenze. Dr. Enrico Brunetti, Uni- versità degli Studi di Pavia. Prof Stefano Colagrande, Università degli Studi di Firenze. Per informazioni: e-mail: alessan- dro.bartoloni@unifi.it, Tel 055/7949431. Struttura: il Corso si articola in 4 giorni dal 4 al 7 maggio 2015, con orario dalle 9:00 alle 18:00. Obiettivi: fornire al personale che desideri inserirsi in programmi di cooperazione sanitaria o che già presenti esperienza nel lavoro sul campo conoscenze teoriche e pratiche sull’utilizzo dell’ecografia come strumento diagnostico e terapeutico. Informazioni e iscrizioni: e-mail: segr-perfez@polobiotec.unifi.it - http://www.polobiotec. unifi.it/CMpro-v-p-1465.html. L’iscrizione termina il 17 aprile 2015, il costo è di 500 Euro.
Toscana Medica 3|2015


































































































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