Page 19 - Toscana Medica
P. 19

QUALITÀ E PROFESSIONE 19
4) Insufficienza Aortica (23 inidonei)
5) Ischemia Miocardica Inducibile da Sforzo
(21 inidonei)
6) Esito d’infarto o Cardiomiopatia Ischemica
(18 inidonei)
7) Insufficienza Mitralica (17 inidonei)
D)
Conclusioni: Dal 2008 al 2013 possiamo ri- scontrare una quantità di visite di idoneità che si mantiene più o meno costante dividendosi equamente nelle due fasce d’età considerate. Le percentuali di inidoneità nel corso dei vari anni si mantengono molto simili con una per-
Giudizi
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Totale
Inidoneità totali
209
199
181
154
141
135
1019
Ricorso- non idoneo
20
9
13
9
11
8
70
Ricorso- idoneo A 6 mesi
11
12
11
18
10
16
78
Ricorso- idoneo A 12 mesi
5
9
11
7
7
1
40
centuale dello 0.13% considerando il totale delle visite nel periodo preso in esame.
Le motivazioni di inidoneità sono principal- mente a carico di patologie cardiovascolari (66%); come anche i ricorsi con motivazione cardiovascolare (81%).
La percentuale di atleti inidonei che effettua ricorso alla Commissione Regionale d’Appello risulta bassa (18.5%).
I ricorsi hanno avuto una rivalutazione positiva annullando l’inidoneità data in precedenza nel 63% dei casi presi in esame.
A fronte della rivalutazione dei ricorsi che han- no annullato l’inidoneità data in prima istanza sul territorio; gli atleti inidonei nel corso del periodo considerato risultano essere 1081.
RIFLESSIONI E SUGGERIMENTI:
Il database di archiviazione delle inidoneità toscane appare oggi basato sul sintomo, ri- scontrato nell’atleta al momento della visita o in esami successivi, che ha portato all’inido- neità. Dato che uno stesso sintomo può avere alla base diverse patologie dovremmo passare a considerare la patologia di base dell’atleta monitorandolo così attraverso la propria tesse- ra sanitaria o la cartella clinica digitale.
In Italia la Commissione Regionale d’Appello è presente in tutte le Regioni tuttavia non esiste
al momento una omogeneità di archiviazio- ne dei dati. È auspicabile quindi un sistema di archiviazione nazionale che raccolga tutti i ricorsi e le inidoneità date in modo tale che i diversi report regionali possano divenire facil- mente consultabili e confrontabili.
Dai dati in nostro possesso emerge come la visita di idoneità non possa essere intesa come puro screening cardiovascolare per la morte cardiaca improvvisa perché: l’inidoneità spesso non risulta determinata dalla sola visita medi- ca ma a seguito di esami supplementari i quali concorrono nel rendere i costi che vanno a ri- cadere sul SSN difficilmente valutabili; le inido- neità non essendo monitorate nel tempo non risultano utili per ottenere informazioni sulle morti cardiache improvvise correlate all’attivi- tà sportiva portandoci quindi ad auspicare la creazione di un sistema di registrazione nazio- nale che archivi tutti i casi di morte cardiache e la loro storia clinica precedente.
Oggi in Italia la spirometria è utilizzata nella visita medica sportiva ma dai nostri risultati possiamo osservare come solo tre inidoneità siano alla fine risultate indagabili con tale me- todica diagnostica.
info: giorgio.galanti@unifi.it
Toscana Medica 2|2016
TM


































































































   17   18   19   20   21