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44 RICERCA E CLINICA
compensatori per mitigare il rischio di caduta. Al momento l’algoritmo sviluppato è in grado di controllare efficacemente le cadute da sci- volamento, mentre per gli altri tipi di caduta è ancora in fase di sviluppo.
Ulteriori informazioni sul progetto CYBER- LEGs sono disponibili sul sito ufficiale del pro-
getto (http://www.cyberlegs.eu) dal quale è anche possibile scaricare immagini e filmati.
C.V. BELLIENI1, C. GAGGIANO2, M.G. ALAGNA2, G. BUONOCORE1
Saturazione sensoriale: un metodo innovativo di analgesia non farmacologica neonatale
Carlo Bellieni lavora presso la UO Terapia Intensiva Neonatale di Siena. È membro del direttivo del Gruppo
di Studio Analgesia e Sedazione della Società Italiana di Pediatria.
È stato relatore a numerosi congressi esteri, titolare di brevetti medici e referee o nel comitato di redazione di oltre 30 riviste internazionali. Ha scritto numerosi articoli scientifici, capitoli di libri e di enciclopedie. Le
sue ricerche sono state segnalate da mass media (BBC, CNN, Times).
Il dolore rappresenta una delle esperienze più significative della vita di ogni individuo sin dai suoi momenti più precoci. La necessità di confrontarsi continuamente con l’intensità di questa esperienza pone oggi il medico di fronte ad interrogativi di ordine biologico, etico e so- ciale. In epoca neonatale, il dolore non è solo un sintomo in corso di malattia, ma accompagna anche molteplici procedure diagnostiche e te- rapeutiche. Pertanto, prevenzione e trattamen- to dovrebbero essere considerati una priorità nell’ambito delle cure neonatali. Sebbene esista- no linee guida nazionali ed internazionali che indichino le misure analgesiche, farmacologiche e non, da adottare nel corso delle varie proce- dure, il trattamento del dolore procedurale in Neonatologia appare attualmente limitato.
Cosa sappiamo già?
Info: rmolino@dongnocchi.it; n.vitiello@sssup.it
La letteratura scientifica dell’ultimo decennio ha ampiamente mutato la sensibilità nei con- fronti delle capacità percettive del neonato. È infatti dimostrato che il neonato è in grado di percepire, decodificare e memorizzare gli stimoli dolorosi in tutta la loro intensità, rispondendo ad essi con una serie di reazioni psico-emozio- nali, metaboliche, ormonali e comportamentali, con effetti a breve e a lungo termine.
Attualmente, le tecniche analgesiche non farmacologiche più utilizzate in Neonatologia sono rappresentate da interventi di carattere ambientale, come il wrapping (avvolgimento) o la kangaroo mother-care, che sfrutta i benefici del contatto pelle a pelle con il seno materno, la
TM
Figura 1
1MD, PhD. Dipartimento di Medicina Molecolare e dello Sviluppo. Università degli studi di Siena.
2 Medico in formazione specialistica in Pediatria. Dipartimento di Medicina Molecolare e dello Sviluppo. Università degli studi di Siena, Italia.
Toscana Medica 2|2016

