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6 OPINIONI A CONFRONTO a cura di Simone Pancani
G. AMUNNI, M. ARNETOLI, F. DI COSTANZO, A. FALCONE, M. MAIO, S. NUTI
Sostenibilità delle cure: un problema da risolvere presto
Gianni Amunni, Direttore dell’Istituto Toscano Tumori.
TOSCANA MEDICA – In Oncologia la dispo- nibilità di farmaci di nuova concezione dal co- sto assai elevato ha creato notevoli problemi di sostenibilità economica ai sistemi sanitari. Questo fenomeno è particolarmente eviden- te nel campo dell’immunoterapia oncologica. Che cosa si intende con questo termine?
AMUNNI – Ormai da moltissimo tempo sono noti i rapporti tra sistema immunitario e pa- tologia neoplastica, come del resto dimostra anche la relativa facilità con la quale i tumori si sviluppano nei soggetti immunodepressi.
L’immunoterapia oncologica è una strate- gia di cura basata sul tentativo di curare il tu- more attraverso il potenziamento delle difese immunitarie dell’organismo ospite. Si tratta di uno strumento in più a disposizione dell’on- cologo che comunque si deve affiancare a quelli tradizionali di meno recente impiego in campo clinico.
MAIO – L’immunoterapia oncologica rappre- senta senza dubbio la quarta strategia che ab- biamo a disposizione per trattare il cancro. Si tratta di un approccio metodologico vecchio di più di 100 anni che ha conosciuto con il passare del tempo periodi altalenanti di suc- cessi ed insuccessi.
Negli ultimi 4 – 5 anni il progredire delle conoscenze sul funzionamento del sistema immunitario e sulle caratteristiche immuno- biologiche delle cellule tumorali ci ha permes- so di sviluppare nuovi farmaci che sostanzial- mente hanno come bersaglio il sistema im- munitario dell’organismo colpito da tumore e non tanto il tumore stesso. Questi nuovi farmaci immunoterapici si stanno sempre più inserendo, sia nella pratica clinica sia nell’am- bito di sperimentazioni cliniche, nel percorso terapeutico complessivo del paziente oncolo- gico. In alcuni casi, come nel melanoma e nel carcinoma squamoso del polmone pretratta- to, si sostituiscono ormai completamente alla chemioterapia avendo una maggiore efficacia e, in genere, minori effetti collaterali. A bre-
ve avremo a disposizione nella pratica clinica trattamenti immunoterapici per molti altri ti- pi di tumore, tra i primi vi saranno il carci- noma renale, i tumori testa/collo, i linfomi di Hodgking.
DI COSTANZO – Le nuove tecniche di biolo- gia molecolare ci permettono oggi di “guar- dare” direttamente dentro le cellule tumorali e di parlare di “medicina di precisione”, con- cetto che ha finito per modificare anche la tassonomia dei tumori, oggi non più basata sull’organo colpito ma sulla classificazione biologica molecolare della sua malattia.
I risultati migliori con i nuovi immunonco- logici ad oggi sono stati ottenuti nel melano- ma e nel cancro del polmone ed è verosimile che queste indicazioni andranno presto ad aumentare.
Per quanto riguarda il melanoma la che- mioterapia tradizionale ci garantiva dei buo- ni risultati in circa il 13 – 14% dei pazienti, mentre con le nuove molecole si raggiungono facilmente percentuali superiori al 30% con sopravvivenza di oltre l’80% ad un anno nei casi metastatici.
All’efficacia clinica si affianca comunque la questione dei costi che in questi casi è davve- ro notevole.
FALCONE – L’ipotesi di utilizzare il sistema immunitario per curare i tumori risale agli an- ni 60’ con la teoria della “sorveglianza immu- nitaria” di Frank Macfarlane Burnet, premio Nobel per la Medicina. Purtroppo per molti anni i tentativi terapeutici sono stati nel com- plesso deludenti, ma oggi grazie alle migliori conoscenze dei meccanismi che regolano la risposta immunitaria e di farmaci che vanno ad agire in maniera più specifica e mirata, l’immunoterapia é una nuova realtà terapeu- tica nell’ambito delle terapie anti-tumorali. Direi che oggi é una realtà importante in neo- plasie quali il melanoma ed il carcinoma pol- monare, ma di grande interesse e potenziale sviluppo in molte altre neoplasie.
Mario Arnetoli, medico di medicina generale
USL Sudest Toscana, componente della Commissione Terapeutica Regionale Toscana.
Francesco Di Costanzo, Direttore dell’Oncologia medica della AOU Careggi di Firenze.
ToscanaMedica6|2016 S O M M A R I O


































































































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