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QUALITÀ E PROFESSIONE 23
Grafico 1
Grafico 2
Grafici 1,2 - Miglioramento di alcuni parametri antropo- metrici e cardiovascolari dopo 6 mesi (T0-T6) di adesione al programma “Prescrizione Esercizio Fisico”. Tutti i para- metri antropometrici analizzati mostrano una riduzione significativa(p<.001). La distanza in metri percorsa durante il test risulta invece, dopo 6 mesi di esercizio, aumentata. *IMC: Indice di Massa Corporea
*6MWT: 6Minutes Walking Test (distanza percorsa in metri durante il test)
*T0: valutazione iniziale;T6:valutazione dopo 6 mesi
lege of Sports Medicine e che si è diffuso contem- poraneamente sia in Europa che negli Sati Uniti. Il modello operativo, attualmente utilizzato dalla SODC Medicina dello Sport e dell’Esercizio della Università di Firenze in collaborazione con SC On- cologia Medica, si basa su una serie di valutazioni multidisciplinari elencate nella Tabella 1.
La durata e l’aumento progressivo del carico dell’esercizio prescritto dipendono dagli obietti- vi prefissati per ciascun soggetto nel tempo, ma anche dalla progressiva modificazione della com- posizione corporea ottenuta durante il percorso stesso. Per ottenere questo risultato è necessaria una valutazione complessa che coinvolge più fi- gure professionali: medici specialisti in Medicina dello Sport, infermieri, fisioterapisti e esperti in Scienze Motorie, nutrizionisti, psicologi.
All’interno del programma Prescrizione Esercizio Fisico, l’alimentazione rappresenta un aspetto importante. Durante il trattamento chemioterapico la nutrizione può essere molto
compromessa e più fattori possono determinare la perdita di massa magra ed incremento della massa grassa. Il tessuto adiposo rappresenta la sede di accumulo dei fattori della flogosi, impli- cati nella genesi e nella progressione della ma- lattia neoplastica. Con l’obesità ed il sovrappeso corporeo si accumulano poi fattori di rischio che contribuiscono alla genesi di comorbilità, che aggravano la prognosi e spesso condizionano negativamente la possibilità di ulteriori terapie.
Lo stato di idratazione, valutato attraverso il calcolo bioimpedenziometrico, è necessa- rio, con altri esami, per la corretta valutazione dell’equilibrio idrico, che in corso di neoplasia diventa spesso molto precario.
L’esercizio fisico moderato ed individualizza- to, favorendo la distribuzione dell’acqua nei di- stretti più attivi e garantendo un miglioramento dell’equilibrio emodinamico, contrasta la com- partimentalizzazione dei liquidi nell’organismo.
Il modello operativo, già esistente c/o la SODC Medicina dello Sport ed aperto all’uten- za, sia esterna che interna alla Azienda Ospe- daliero Universitaria Careggi, si articola in due giorni non consecutivi (giorno 1 e 7) in cui figu- re professionali diverse (vedi Figura 1, Figura 2), coordinate dal medico di medicina dello sport, effettuano i vari test di valutazione.
Esperienza e risultati del modello ope- rativo Prescrizione Esercizio Fisico del- la Medicina dello Sport e dell’Esercizio - AOU Careggi.
Abbiamo valutato retrospettivamente una co- orte di 145 pazienti affetti da neoplasie ad origine diversa, 37 soggetti (7 maschi e 30 femmine, età media 45±3anni) attualmente liberi di malattia, in precedenza sottoposti a chemioterapia e ra- dioterapia. Dopo 6 mesi dall’inizio del percorso Prescrizione Esercizio Fisico abbiamo evidenziato un significativo miglioramento dei principali pa- rametri antropometrici correlati al rischio cardio- vascolare, un incremento in senso positivo dei parametri correlati alla forza muscolare, un man- tenimento e miglioramento della performance cardiovascolare soprattutto a carico della pressio- ne arteriosa diastolica (Grafici 1 e 2).
Conclusioni
In conclusione, i dati di letteratura e la no- stra esperienza dimostrano che la Prescrizione Esercizio Fisico può far parte integrante del percorso terapeutico e di follow-up del pa- ziente oncologico. Perché il percorso si realiz- zi è necessario che il medico oncologo informi adeguatamente il paziente sull’importanza di questo aspetto terapeutico e favorisca la colla- borazione di tutti i professionisti coinvolti nella cura del malato. TM
Info: laura.stefani@unifi.it
S O M M A R I O ToscanaMedica10|2016

