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QUALITÀ E PROFESSIONE 21
L. STEFANI, G. GALANTI1, F. MAZZONI2, A. LUNGHI2, F. D. COSTANZO2
Percorso di recupero dello stile di vita attraverso la “Prescrizione Esercizio Fisico” nelle neoplasie
Le neoplasie rappresentano oggi la seconda causa di morte ricoprendo un posto fondamentale nell’ambito della salute pubblica. Il cancro è spesso associato a comorbidità, in primo luogo di natura cardiovascolare che possono ostacolare il trattamento terapeutico della malattia stessa. L’esercizio fisico di moderata intensità svolge un ruolo fondamentale sia nella prevenzione prima- ria che secondaria della malattia neoplastica.
Parole chiave: neoplasie, esercizio fisico, rischio cardio vascolare.
Introduzione
Nel 2015, in Italia, il numero di pazienti vi- venti dopo una diagnosi di cancro (casi preva- lenti) è risultato di circa 3 milioni, con un incre- mento del 17% rispetto al 2010. Il recupero di un corretto stile di vita rappresenta un’esigenza rilevanteperquestapopolazionedipazienti.L’e- sercizio fisico aerobico e contro resistenza, individualizzato e regolarmente svolto nel corso della malattia neoplastica, determina un incre- mento del consumo massimo di ossigeno e rap- presenta oggi un percorso terapeutico universal- mente accettato e riconosciuto per il controllo dei fattori di rischio cardiovascolari, per la ridu- zione di incidenza e gravità della cardiotossicità da farmaci chemioterapici e per la riduzione del- la mortalità e morbilità da cause cardiovascolari.
Studi clinici prospettici osservazionali hanno inoltre mostrato che, sottoponendo i pazienti con diagnosi di cancro ad una regolare attivi- tà fisica, è possibile ottenere una riduzione del
rischio di recidiva di malattia di circa il 10-50% e di conseguenza una più lunga sopravvivenza cancro-specifica.
La maggioranza di questi lavori è stata con- dotta su pazienti con carcinoma mammario in stadio precoce, ma stanno emergendo nuovi da- ti anche per neoplasie ad origine diversa, quali il carcinoma del colon-retto, della prostata e dell’o- vaio e sono in corso studi di fase III randomizzati con l’obiettivo di valutare prospetticamente il ruo- lo dell’esercizio fisico nel condizionare l’outcome dei pazienti con diagnosi di neoplasia.
L’esercizio fisico è un’attività programmata che prevede la contrazione ripetuta della mu- scolatura scheletrica. Il tessuto muscolare sche- letrico è implicato sia nell’uptake del glucosio stimolato dall’insulina che nell’ossidazione de- gli acidi grassi ed è la sede di deposito di circa l’80% di glucosio; l’esercizio fisico può incre- mentare di circa 20-100 volte l’uptake di glu- cosio a livello muscolare attraverso un meccani-
Laura Stefani,
laurea in Medicina e Chirurgia Università
degli Studi di Firenze. Spec in Medicina dello Sport, Cardiologia, Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva. Dirigente medico c/o la UO Medicina dello Sport e dell‘Esercizio
(Dir. Prof G Galanti) AOU-Università degli Studi di Firenze.
Parametri valutati
Test utilizzati
Analisi dello stile di vita
Anamnesi nutrizionale Attività fisica quotidiana
Valutazione parametri antropometrici
Peso
Altezza
IMC (indice di massa corporea) Plicometria
Valutazione stato di idratazione
Bioimpedenziometria
Valutazione biomeccanica
Test di forza muscolare
Test di flessibilità muscolare Test di resistenza muscolare
Valutazione performance cardiovascolare
Anamnesi patologica e farmacologica
Elettrocardiogramma
Ecocardiogramma
Test da sforzo (6 minute walking test, test cardiopolmonare)
1) SODC Medicina dello Sport e dell’Esercizio - Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell’Esercizio, Università degli Studi di Firenze
2) SC Oncologia Medica – AOU-Careggi, Firenze.
Tabella 1 - Valutazioni multidisciplinari del modello operativo della SOC Medicina dello Sport e dell’Esercizio AOU Careggi, Prof. Giorgio Galanti
S O M M A R I O ToscanaMedica10|2016

