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42 POLITICHE PER L’EQUO ACCESSO ALLA SALUTE
DANIELE DIONISIO
Report U.N. per l’accesso
alle medicine:
pietra miliare o illusione?
Articolo originale:
http://www.internationalhealthpolicies.org/access-to-medicines-report-green-light-to-action/
Daniele Dionisio Membro, European Parliament Working Group on Innovation, Access to Medicines and Poverty-Related Diseases. Responsabile del Progetto Policies for Equitable Access to Health -PEAH http://www.peah.it/
L’United Nations (U.N.) High Level Panel on Access to Medicines fu costituito nel novembre 2015 con il compito di esaminare proposte e raccomandare soluzioni per bilanciare in coe- renza ed equità i giusti diritti degli inventori, la legislazione internazionale sui diritti umani, le regole del commercio e la salute pubblica nel contesto delle tecnologie per la salute.
Il tanto atteso report finale del Panel è sta- to finalmente licenziato lo scorso 14 settembre. Le sue fondate, molteplici raccomandazioni e richieste a tutte parti interessate ne fanno un te- sto di riferimento obbligato per quanti chiamati a decisioni critiche per l’accesso equo delle po- polazioni del pianeta alle cure e all’assistenza. In effetti, l’accesso alle medicine non è problema dei soli paesi poveri se è vero che gli alti prezzi dei farmaci stanno ‘azzoppando’ i sistemi sani- tari in tutto il mondo.
Di seguito una sintesi dei contenuti principali del report.
Salute pubblica, TRIPS, brevetti
Il Panel raccomanda ai governi membri della World Trade Organization (WTO) il rispetto e l’implementazione globale della ‘Doha Decla- ration on TRIPS (WTO Agreement on Trade- Related Aspects of Intellectual Property Rights)’ e delle sue flessibilità, incluse la facilitazione al corretto uso delle ‘licenze coercitive’ e l’appli- cazione di definizioni rigorose di ‘invenzione’ e ‘brevettabilità’ a tutela della salute pubblica, implicando la concessione di brevetti solo per invenzioni genuine e il rifiuto della pratica di brevetti multipli per minime variazioni.
Il Report richiama all’obbligo di evitare tat- tiche o strategie minatorie del diritto dei paesi WTO alla fruizione delle flessibilità TRIPS e invita a riferire alla segreteria WTO ogni azione con- traria così da consentire l’emanazione di contro- misure e sanzioni.
In coerenza, i governi impegnati in negoziati internazionali per finalità commerciali e di inve- stimento devono astenersi dal proporre conte- nuti interferenti con i loro obblighi al pieno ri- spetto del diritto alla salute, e invece analizzare e rendere disponibile alla nazione il potenziale im-
patto sulla salute pubblica degli accordi in corso. Il Panel insiste che le agenzie delle Nazioni Unite (in particolare UNCTAD, UNDP, WHO, WI- PO) esprimano la massima collaborazione fra loro e con WTO ed altri attori chiave per suppor- tare i governi nella applicazione di criteri di bre-
vettabilità consoni all’equo accesso alla salute.
Ricerca con fondi pubblici prioritaria per la salute pubblica
Il report sostiene che le istituzioni universitarie e di ricerca percettrici di finanziamenti pubblici devono privilegiare obiettivi di salute pubblica più che il ritorno economico nelle loro pratiche brevettuali e di licenza. Ciò include l’uso di li- cenze non esclusive, la donazione dei diritti di proprietà intellettuale, la adesione al sistema ‘patent pools’ e ad altri modelli atti alla massi- mizzazione congiunta di innovazione e accesso.
Nel merito, il report incita i governi ad accre- scere i livelli attuali di investimento in innovazio- ne tecnologica sanitaria per soddisfare necessità a tutt’oggi scoperte.
Ed è fatto appello a tutte le parti di indivi- duare e implementare nuovi modelli di finanzia- mento per la ricerca e sviluppo in salute pubbli- ca, tra i quali, ma non solo, la tassazione delle transazioni finanziarie.
Il Panel invita ad avviare negoziati in ambito WHO finalizzati ad un Patto cogente in grado di separare i costi di ricerca e sviluppo dal prez- zo finale dei farmaci per promuove l’accesso a ‘good health for all’. A integrazione di quanto già in atto, il Patto dovrebbe focalizzare sulle necessità di salute pubblica comprendendo, ma non solo, l’innovazione per le malattie tropicali neglette e la resistenza microbica.
Revisione dei progressi tramite un or- gano indipendente
È, inoltre, richiesto al Segretario Generale delle Nazioni Unite di costituire un organo indipen- dente di revisione e monitoraggio dei progressi in innovazione e accesso alle tecnologie sanitarie nell’ambito della U.N. 2030 Agenda. L’organo dovrebbe essere composto da rappresentanti di governi, Nazioni Unite, organizzazioni multila-
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