Page 17 - Toscana Medica
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QUALITÀ E PROFESSIONE 17
sistemi di apprendimento e segnalazione:
• fornire informazioni in merito agli eventi
avversi;
• essere completamente svincolati da siste-
mi di sanzione disciplinare;
• permettere ai pazienti di segnalare;
• essere complementari ad altri sistemi di
segnalazione (ad es. farmacovigilanza).
Il numero delle segnalazioni è universalmen- te riconosciuto come un indicatore della cultu- ra della sicurezza di un’organizzazione. Questo valore è aumentato dal 2009 in tutti gli stati membri. Inoltre dall’indagine di Eurobarometer emerge che, secondo i pazienti, la probabilità che un evento avverso venga segnalato è passa- ta dal 51% al 70%. Tuttavia, solo 4 su 10 eventi avversi segnalati dai i pazienti sono seguiti da- gli operatori e hanno portato ad un riscontro condiviso con il paziente. Molti, ma non tutti i paesi, usano i dati raccolti per impostare azioni di miglioramento e definire delle linee guida. La maggior parte diffondono i risultati attraverso newsletter, conferenze o pubblicazioni degli or- ganismi centrali, solo pochi paesi analizzano i dati ed impostano le azioni di miglioramento a
livello delle singole strutture sanitarie.
La formazione degli operatori sanitari resta un sfida aperta
Il tema della sicurezza del paziente non è in- tegrato nei corsi di laurea e nei corsi di specializ- zazione degli operatori sanitari in nessuno degli stati dell’unione ad eccezione di sei stati mem- bri. La formazione sulla sicurezza del paziente è maggiormente diffusa nelle strutture sanitarie, tuttavia non è possibile monitorare l’effettiva erogazione di interventi formativi ne indicare standard comuni per la formazione. Nella mag- gior parte degli stati membri la formazione sulla sicurezza del paziente da parte degli operatori è considerata parte del training on-the-job.
Infezioni correlate all’assistenza ospedaliera
Le infezioni ospedaliere sono una priorità che necessariamente deve essere affrontata (37 mila morti l’anno direttamente dovute a infezioni ospedaliere e 110 mila come fattore contribuen- te). La Commissione Europea si è impegnata su questo tema delicato molte volte dal 2009 in poi con azioni concrete ed atti formali che invitano gli stati membri ad intervenire per risolvere il problema delle infezioni correlate all’assistenza.
L’ECDC coordina la rete europea di sorveglianza sulle infezioni correlate all’assistenza ospedaliera e l’uso degli antibiotici. La rete è basata su stan- dard e metodologie condivise. Periodicamente sono diffusi dall’ECDC i dati sulle infezioni ed i batteri resistenti agli antibiotici presenti nei siste- mi sanitari degli stati membri.
Un ulteriore passo verso la standardizzazione del sistema per la sorveglianza è stata la defini- zione, con una Decisione della Commissione Eu- ropea (2012/506/UE) delle tipologie di infezioni – dalle infezioni del sito chirurgico, a quelle dei cateteri venosi centrali – che devono essere pre- venute e monitorate dai sistemi sanitari naziona- li. Nell’informazione ai pazienti in merito al pro- blema, dall’indagine di Eurobarometer, emerge che di tutti i pazienti intervistati ricoverati nel 2013 circa la metà ha ricevuto informazioni in merito a rischio di infezioni correlate all’assisten- za e che gli operatori dei sistemi ospedalieri sono considerati dai pazienti la principale fonte di in- formazione in merito al rischio di infezioni.
Azioni Future
La sicurezza del paziente inizia a prendere corpo a livello europeo, il prossimo grande sfor- zo sarà quello di darle una forma, collegandola inscindibilmente alla qualità ed alla sicurezza delle cure. Una terminologia europea per defi- nire qualità e sicurezza delle cure, degli indica- tori condivisi e delle attività di ricerca orientate non sono solo auspicabili ma necessarie per impostare e gestire collaborazioni per lo scam- bio di buone pratiche e di soluzioni fattibili. Gli Standard per la qualità e la sicurezza delle cure devono essere definiti a livello comunitario e portare ad una comprensione comune degli obiettivi, soprattutto in prospettiva della piena applicazione direttiva sull’assistenza sanitaria transfrontaliera (2011/24/EU) che già adesso permette ai pazienti di scegliere per alcune ti- pologie di interventi fra le cure erogate dai net- work delle eccellenze sanitarie europee. Secon- do la commissione è importante avviare azioni per la formazione ai pazienti ed agli operatori sanitari lungo tutto il percorso di cura fuori e dentro le strutture ospedaliere.
Obiettivo da perseguire tenacemente è porre il valore della qualità e sicurezza delle cure al
primo posto nelle organizzazioni sanitarie.
TM
Info: riccardo.tartaglia@gmail.com
CORSI
Corso FAD ECM su Ebola
Dal 9 dicembre, sul sito internet della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici www.fnomceo.it è attivo il corso FAD “Ebola”, che assegna 5 crediti ECM. Il corso, come tutti quelli promossi dall’Ordine dei Medici, è gratuito e online ed è centrato su un ampio dossier informativo e su tre casi clinici che pongono quesiti decisionali, che calano l’attività formativa nella pratica quotidiana. Il corso online sarà attivo fino al 7 dicembre 2015.
Toscana Medica 1|2015

