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QUALITÀ E PROFESSIONE 31
Patrizia Fistesmaire, Psicologa Psicoterapeuta S.P.C. Psicologia Ausl 2 Lucca
L’accompagnamento alla nascita
Una fotografia della dimensione psicologica
PATRIZIA FISTESMAIRE, ROBERTA FRANCO1, RAFFAELE DOMENICI2, PATRIZIA SCARSINI3, GIAN LUCA BRACCO4, LAURA GIARDINA5, MARIA PAOLA BELLUOMINI6, GIULIA FANTONI6
1 Psicologa Psicoterapeuta Tirocinante S.P.C. Psicologia Ausl 2 Lucca
2 Direttore Dipartimento Materno Infantile Ausl 2 Lucca
3 Direttore S.P.C. Psicologia Ausl 2 Lucca
4 Direttore S.C. Ginecologia e Ostetricia Ausl 2 Lucca
5 Responsabile U.F. Consultoriale Ausl2 Lucca
6 Ostetriche Dipartimento Materno Infantile Ausl 2 Lucca
Scopo dello studio
La presente ricerca nasce dall’esperienza condotta come psicologa all’interno del percor- so di accompagnamento alla nascita.
Il tentativo è quello di analizzare i vissuti per- sonali delle donne gravide al fine di offrire uno spazio in cui il confronto, il supporto emotivo e cognitivo facciano vivere l’esperienza della ma- ternità pienamente e serenamente.
È stata infine considerata la possibilità di estrapolare dai risultati dell’indagine indicatori per la creazione di servizi e la realizzazione di interventi sempre maggiormente efficaci.
Materiali e metodi
I soggetti
Il campione della ricerca ha una numerosità di 104 soggetti afferenti al CAN (corso di accom- pagnamento alla nascita), organizzato dal Dipar- timento Materno Infantile della Ausl 2 di Lucca.
Lo strumento
Al termine dei due incontri con la psicologa, all’interno del CAN, sono state somministrate delle interviste semi-strutturate create ad hoc per analizzare: dati epidemiologici (età, ses- so e numero di figli dei partecipanti), percezioni e emozioni legati al periodo della gestazione, attribuzioni di significati al costrutto di geni- torialità e rappresentazioni mentali del ruolo materno, grado di soddisfazione per il servizio erogato, tipologia di bisogni e di intervento percepiti durante il periodo della gestazione e aspettative di bisogni e di intervento legate al puerperio.
Lo strumento si è composto di 4 parti: do- mande demografiche, domande a scelta multi- pla, domande a scala di valutazione e domande aperte.
L’analisi dati
Previa analisi quantitativa degli output otte- nuti sono stati identificati alcuni cluster di clas- sificazione delle risposte, sulla base della lettera- tura di riferimento, ai quali assegnare un valore per le risposte alle domande a scelta multipla e alle risposte alle domande aperte.
Per quanto riguarda gli output delle doman- de a scelta multipla, per non perdere la rappre- sentatività del dato, è stato scelto di esprimere i risultati in valori percentuali laddove la percen- tuale è stata calcolata sul totale dei soggetti e non sul totale delle risposte date.
I risultati
Gli output socio-demografici
La partecipazione al corso e quindi anche la rappresentatività del campione (n=104) è stata esclusivamente del genere femminile.
L’indagine è stata condotta all’epoca ge- stazionale corrispondente alla 34° settimana di gravidanza, errore st.=0,27, e l’età media delle partecipanti al gruppo è 34 anni, errore st.=0,49, con una significativa prevalenza di primipare, pari all’81% del campione, sulle non primipare.
Gli output sui tipi di processi emotivi e cognitivi
Sulla ri-definizione del senso di sé, posta nei termini di quali cambiamenti avvertono le don- ne in questo periodo, il 65% delle intervistate ri- sponde di percepire un cambiamento nella scala dei propri valori.
Il 56%, delle intervistate avverte anche un forte nucleo di inadeguatezza espresso in for- ma di paura (paura di non riuscire a sviluppa- re un attaccamento con il bambino; paura di non diventare una “buona madre”, paura di non tornare ad essere quella di prima, paura di ingrassare e trasformarsi fisicamente, senso di competizione con la propria madre).
Infine un’ulteriore quota di cambiamento percepito, a cui risponde il 52% delle intervista- te, viene spiegato dalla percezione di vivere un discontrollo emotivo (minor controllo dell’ag- gressività, paura di danneggiare il feto con i propri sbalzi d’umore e timore di soffrire di de- pressione post parto).
Gli output sugli indicatori di bisogni
Per quanto riguarda la tipologia di servizio psicologico desiderato dalle donne del campio- ne durante la gravidanza (Figura 1) è emerso come prevalente il bisogno di sostegno psico-
Toscana Medica 6|2015

