Page 21 - Toscana Medica
P. 21
QUALITÀ E PROFESSIONE 21
Valentina Millarini, Laurea in Scienze Biologiche
con il massimo dei voti presso l’Università degli Studi di Firenze nel 2002 e Dottorato di Ricerca
in Scienze Fisiologiche
e Nutrizionali nel 2006 presso lo stesso Ateneo. Ha svolto attività di ricerca in biologia molecolare
e microbiologia e
dal 2009 collabora
con la Fondazione
ONLUS Attilia Pofferi
di Pistoia, occupandosi
di epidemiologia oncologica.
Correlazione tra informazione ricevuta su HPV e adesione alla campagna vaccinale in un campione di giovani donne nella provincia di Pistoia
VALENTINA MILLARINI, PAOLA MOSCONI2, ROBERTO ANNA2, MARTA PORTA3, SANDRA FABBRI1, MARIA ANTONIA PATA4, VINCENZO DE GIORGI1,4
1 Biologa, Fondazione ONLUS “Attilia Pofferi” Pistoia
2 Biologo, Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” Milano
3 Associazione “Voglia di Vivere” Pistoia
4 Specialista in clinica dermosifilopatica e oncologia, Azienda Sanitaria Firenze, Firenze
Lo scopo di questo studio, supportato dal- la Fondazione “Attilia Pofferi” di Pistoia, è stato valutare l’informazione fornita dal Sistema Sani- tario Regionale sulla vaccinazione contro il virus del Papilloma umano, in termini di conoscenze e informazioni acquisite sul Papillomavirus e in- teresse alla vaccinazione a tre gruppi di donne: madri di ragazze 11-12enni, ragazze diciottenni e loro madri.
Nel 2010, in Toscana, la vaccinazione era gratuita per le ragazze nel dodicesimo anno di età fino al compimento del quindicesimo; il Si- stema Sanitario Regionale ha inviato una lette- ra di invito alla vaccinazione a tutte le famiglie delle ragazze di 11-12 anni ed ha organizzato una campagna pubblica di sensibilizzazione sul tema. Le ragazze 18enni invece non erano an- cora oggetto della campagna vaccinale e quindi né loro né le famiglie hanno ricevuto informa- zioni inerenti la vaccinazione contro HPV.
Questo studio è stato svolto in 6 Scuole Me- die Inferiori (smi) e 7 Scuole Medie Superiori (sms) del Comune di Pistoia: nelle Scuole Me- die Inferiori è stata somministrata alle ragazze di 11-12 anni una busta contenente una lettera che spiega lo scopo dello studio, il questionario per le madri, il modulo di consenso informato, le modalità di compilazione e restituzione. Nel- le Scuole Medie Superiori è stata somministrata alle ragazze 18enni una busta analoga conte- nente in più un questionario per loro stesse. Dopo circa una settimana dalla consegna sono stati raccolti i questionari compilati dai due campioni di madri e dalle ragazze.
Sono state coinvolte 506 madri di ragazze 11-12enni, 398 ragazze diciottenni e loro madri (Tabella 1).
I questionari erano articolati in quattro se- zioni: informazioni personali e dati anagrafici; attitudini alla prevenzione, conoscenza del Pap- test e del cervicocarcinoma; conoscenza del rap-
porto tra HPV, cervicocarcinoma e vaccinazione; fonti di informazione sulla vaccinazione. Hanno risposto al questionario 354 (70%) madri di ra- gazze 11-12enni; 167 (42%) madri delle ragazze maggiorenni e 177 (44%) ragazze maggiorenni. I risultati mostrano un atteggiamento generale favorevole sulle conoscenze e atteggiamenti ver- so la prevenzione del tumore del collo dell’utero: la maggior parte sia delle madri che delle ragazze 18enni sa cosa è il Pap-test e per quale motivo viene fatto, inoltre la maggioranza delle madri lo effettua regolarmente e partecipa ai programmi di screening della Asl. C’è comunque una parte considerevole di ragazze che non è informata e non sa cosa sia la cervice uterina. Il cervicocarci- noma è percepito, dalla maggioranza delle don- ne, come un tumore frequente, anche se la sua incidenza in Italia è piuttosto bassa (TSE = 8,1 casi per 100.000 donne/anno).
Per quanto riguarda invece le conoscenze di HPV e vaccinazione emergono differenze nei due gruppi di madri: quelle delle ragazze di 11-12 anni (direttamente interessate dal- la campagna vaccinale) hanno maggiori co- noscenze su HPV, sulla sua correlazione con il cervicocarcinoma e sulla vaccinazione, rispetto a quelle delle ragazze 18enni (non interessate dalla campagna vaccinale) che si sono mostrate meno consapevoli e più dubbiose su tutti questi argomenti. La maggior parte (80%) delle madri delle 11-12enni farebbe vaccinare o aveva già vaccinato la figlia, solamente il 22% delle madri delle ragazze maggiorenni aderirebbe alla pro- posta.
Le ragazze 18enni hanno mostrato di avere poche conoscenze su HPV e vaccinazione ma nonostante questo oltre il 60% delle ragazze ritiene utile vaccinarsi.
Per quanto riguarda le informazioni fornite dal Sistema Sanitario Regionale sulla vaccina- zione, mentre le madri delle 11-12enni si rite-
Toscana Medica 7|2015

