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24 QUALITÀ E PROFESSIONE
Figura 1 - Nomogramma di Barber Medicine Interne Toscana 2013.
DM = Degenza Media; IR = Indice di Rotazione; IO = Indice di Occupazione PL;. IT = intervallo di Turn Over; In verde Area di Accettabilità.
circa il 70% del totale dei dimessi dalle Medicine che effettuano il 27% di tutti i ricoveri in ospeda- le per patologie acute.
Risultati
Riportiamo alcuni dei dati emersi in Tabella 1; riguardano 43 strutture e sono suddivisi in base alle dimensioni dell’ospedale di appartenenza: Piccoli Ospedali (N=20), considerando tali quel- li con meno di 100 posti letto (N=15) oppure fino a 140 PL e con meno di 4 altre specialità presenti oltre alla medicina interna (N=5) che sono assimilabili ai piccoli; Ospedali Medi (N=9) con PL fra 140 e 300; Grandi Ospedali (N=14) con PL > 300. Vengono riportate le risorse (me- dici e PL), il numero di dimissioni, la Degenza Media (numero medio di giorni di ciascun rico- vero) ed i principali indicatori “classici” dell’atti- vità di ricovero: Indice di Rotazione (numero di pazienti per posto letto per anno), Indice di Oc- cupazione (% dei PL mediamente occupata) ed Intervallo di Turn Over (periodo di tempo espres- so in giorni che intercorre tra la dimissione di un paziente e la successiva ammissione di un altro in ciascun PL). Vengono anche riportate le attivi- tà ambulatoriali; gli internisti toscani effettuano ben 181 ambulatori specialistici che, nel 2013, hanno erogato 120.563 visite e 105.217 esami strumentali o procedure invasive. Gli ambulatori specialistici più diffusi, effettuati dagli Internisti, sono: Angiologia ed Ecodoppler vascolare attivo in 28 strutture, Ipertensione in 14, Scompenso cardiaco in 13, Endocrinologia in 13, Ematolo- gia in 8 ma vi sono anche Endoscopia digestiva (6), Pneumologia con PFR (5); oltre a questi gli internisti svolgono altri 49 ambulatori speciali- stici (di varie discipline o dedicati a particolari patologie); inoltre tutte le strutture hanno atti- vità ambulatoriali “proprie” di medicina interna
e Day Service. È interessante notare come le at- tività ambulatoriali siano nettamente maggiori nei piccoli e medi ospedali rispetto alle strutture internistiche dei grandi. Al contrario la attività di ricovero e conseguentemente gli indicatori relativi sono più elevate nei medi e grandi ospe- dali (Figura 1). Tutte le strutture hanno comun- que elevati volumi di attività e mostrano elevata efficienza ma, soprattutto nei medi e grandi ospedali, si evidenzia sofferenza per sovraccari- co eccessivo e indicatori nettamente al di fuori della “area di accettabilità” per gli standard di efficienza ospedalieri. Questi si collocano ben oltre gli standard ed addirittura fuori dall’area del grafico perché gli indici di occupazione sono superiori al 100% e intervallo di Turn Over PL in zona negativa; cioè il posto letto non rima- ne mai libero, anzi la matematica indica che è occupato per alcune ore da 2 pazienti! È ovvio che il rilievo matematico rispecchia la presenza di un numero di pazienti superiori ai PL dovuto alla presenza di pazienti ricoverati “in appog- gio” in altri reparti; tale evenienza viene sempre stigmatizzata come negativa sia per i disagi si- gnificativi per i cittadini che la minore qualità dell’assistenza ed i possibili rischi.
La carenza dei medici rispetto agli organici è risultata di circa l’8,5%. La distribuzione per età vedecircail20%<40anni,il33%fra40e50 anni,il37%fra50e60edil9%oltrei60anni;le donne sono circa il 54% e sono in netta maggio- ranza nelle due fasce di età più giovani e pertan- to la % di donne aumenterà nei prossimi anni.
Considerazioni
La Medicina Interna è presente in tutti gli Ospedali ed ha larga diffusione su base regio- nale ed uno stretto rapporto con le esigenze del territorio; essa soddisfa gran parte delle esi-
Toscana Medica 7|2015


































































































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