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A cura della Direzione Generale Diritti di cittadinanza e Coesione Sociale
Schema di Accordo regionale
per l’effettuazione delle attività di vaccinazione
nell’ambito della pediatria di famiglia
Pubblichiamo l’allegato A alla Delibera della Giunta Regionale n. 366 del 30 marzo 2015, che approva lo schema di Accordo regionale per l’effettuazione delle attività di vaccinazione nell’ambi- to della pediatria di famiglia.
Quadro di riferimento
La vaccinazione costituisce uno dei maggiori progressi conseguiti in campo medico in quan- to rappresenta uno degli interventi più efficaci e sicuri a disposizione della Sanità Pubblica per la prevenzione primaria delle malattie infettive e comporta benefici sia per effetto diretto sui sog- getti vaccinati, sia in modo indiretto, inducendo protezione nei confronti dei soggetti non vacci- nati (herd immunity). L’attuazione delle strategie vaccinali presenta profili di costi-benefici estre- mamente favorevoli poiché grazie alla vaccina- zione si prevengono patologie che hanno costi umani e socio sanitari estremamente elevati.
Una efficace strategia richiede di adeguare la politica vaccinale alle nuove evidenze scienti- fiche, all’evoluzione della situazione epidemio- logia delle malattie infettive, alla disponibilità di nuovi vaccini e la corretta e piena applicazione del Calendario Regionale delle Vaccinazioni (DR n° 823 del 06.10.2014) prevede un aumento delle sedute vaccinali e un conseguente ulteriore sforzo organizzativo.
La promozione e la qualità dell’offerta vac- cinale si realizza anche con la collaborazione di tutte le articolazioni del Servizio Sanitario Re- gionale, tramite modelli organizzativi innovativi di provata efficacia e la Regione Toscana ritiene opportuno sostenere tutte le iniziative ritenute necessarie a incentivare il ricorso alla vaccinazio- ne nei confronti delle malattie prevenibili oggetto del Calendario Regionale anche in termini di fa- cilità di accesso alle vaccinazioni, al fine di favori- re l’adesione da parte delle famiglie, nel rispetto dei tempi di esecuzione. A tal fine ha previsto, nell’ambito della DR 823 del 06.10.2014, il coin- volgimento dei pediatri di famiglia, non solo nelle attività di educazione sanitaria e promozione del- le vaccinazioni previste in occasione dei Bilanci di Salute, ma anche nella effettiva esecuzione delle vaccinazioni, considerato il favorevole rapporto fiduciario che lega il pediatra alla famiglia ed il fatto che le visite filtro programmate rappresen- tano un’occasione ideale.
Obiettivo
Obiettivo del presente Accordo è quello di mi- gliorare e ampliare i servizi assistenziali rivolti alla popolazione pediatrica, favorendo l’adesione da parte delle famiglie ai programmi vaccinali pro- mossi dalla Regione Toscana, con l’implementa- zione del compito dell’esecuzione dell’atto vac- cinale da parte del pediatra di famiglia presso lo
studio dove di norma esercita la sua attività. Il pediatra rappresenta il professionista del Servizio Sanitario Regionale più facilmente raggiungibile da tutti i soggetti (compresi gli extracomunitari), in tutto il territorio regionale e con un rapporto di fiducia continuativo e privilegiato con le famiglie. Tale implementazione è coerente con le caratte- ristiche di universalità ed equità di accesso alle cure, nonché di appropriatezza dell’uso delle ri- sorse e tiene conto della sostenibilità economica e del gradimento dei cittadini, elementi di prima- ria importanza per il SSR.
Attività di vaccinazione
L’attività di vaccinazione, come prevista dal presente Accordo, rappresenta un compito che la Regione Toscana affida al pediatra di famiglia e che si esplica nell’ambito della normale attività professionale svolta nello studio pediatrico.
Nell’ambito delle attività vaccinali, sono com- piti del pediatra di famiglia:
a. l’informazione e la promozione delle vac- cinazioni;
b. l’acquisizione del consenso informato se- condo le modalità espressamente previste dalla normativa;
c. l’effettuazione dell’atto vaccinale;
d. registrazione delle vaccinazioni effettuate; e. la segnalazione degli eventi avversi;
f. segnalazione e recupero degli inadem-
pienti;
a) L’informazione
e la promozione delle vaccinazioni
L’attività di informazione e di promozione all’adesione al calendario vaccinale si sviluppa in due momenti principali, uno prima della nascita e uno al momento del primo Bilancio di Salute.
• Il pediatra di famiglia partecipa ai Corsi di Preparazione alla Nascita al fine di presentare e dare tutte le informazioni alle future mamme ri- guardo al Calendario Vaccinale ed alle modalità di esecuzione.
Un apposito gruppo di lavoro, incaricato dal Comitato Regionale ex art. 24 dell’ACN, provvede alla realizzazione di una presentazione da utiliz- zare in tutte le realtà regionali al fine di diffonde- re informazioni in modo condiviso ed uniforme. La partecipazione del pediatra di famiglia deve essere prevista come minimo per due lezioni del- la durata di un’ora ciascuna, di cui almeno una dedicata all’illustrazione del calendario vaccinale. È previsto il meccanismo della rotazione secondo
Allegato A
Toscana Medica 5|2015

