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QUALITÀ E PROFESSIONE 31
passaggi procedurali inerenti il trattamento dal migrante forzato, dalle modalità di regolariz- zazione al momento dell’arrivo. In fase iniziale, quando ancora il richiedente asilo non ha ancora formalizzato l’istanza di protezione, ma di fatto già preso in carico ai fini dell’accoglienza, la Re- gione Toscana ha dato indicazione di rilasciare la tessera per il diritto all’Assistenza sanitaria per gli straneri irregolari “STP” (Stranieri Tempora- neamente Presenti). Una volta presentata la do- manda di asilo, le persone in possesso del solo “cedolino” – ovvero la ricevuta dell’istanza vol- ta al rilascio del soggiorno – hanno difficoltà ad ottenere l’attribuzione del codice fiscale poiché munite di un documento (il cedolino appunto) privo di foto; questione risolta ad Arezzo col rila- scio di una fotocopia validata dalla locale questu- ra, dell’istanza di rilascio del titolo di soggiorno, ma altrove rimasta insoluta con prolungamento dei termini di attesa e inevitabile abbassamento delle soglie di tutela. Sempre in chiave ammi- nistrativa, particolare attenzione ha suscitato il tema dell’esenzione dalla spesa sanitaria dopo i primi sei mesi dalla richiesta di asilo – momento dal quale il migrante è autorizzato a lavorare ma risulta inevitabilmente inoccupato. Sul punto la Dr.ssa Ilaria Lombardi, dirigente dell’Assessorato alla Salute, ha anticipato che verrà adottato a breve un provvedimento che prolungherà l’esen-
zione per ulteriori sei mesi, in attesa di verificare l’eventuale reperimento di una regolare occupa- zione.
Dal lavoro svolto, è dunque emersa, da un lato, la necessità di persistere nel garantire la cen- tralità del SSR e dall’altro, l’esigenza di valoriz- zarne gli sforzi compiuti per erogare e garantire assistenza sanitaria a richiedenti asilo e rifugiati. In tale ottica, risulta necessario superare la for- te eterogeneità di pratiche e procedure esistenti nei vari territori; finalità che può essere raggiunta solo con la creazione di spazi tecnici di confronto a livello regionale, che favoriscano l’individuazio- ne di una rete di coordinamento, promuovendo il confronto, la condivisione e la strutturazione di modalità operative uniformi nell’accesso ai servizi per la realizzazione di percorsi formativi integrati a tutti i vari livelli.
E la strutturazione di essi è fase prioritaria per garantire il superamento di uno “stato emergen- ziale” nella gestione del fenomeno rappresen- tando nel contempo, un investimento futuro dal punto di vista della salute dell’individuo, quale interesse pubblico, costituzionalmente rilevante (art. 32 Costituzione della Repubblica Italiana). TM
Info: marco.zanchetta@mediciperidirittiumani.org; cecilia.francini@mediciperidirittiumani.org
LETTI PER VOI
La formazione nelle medicine tradizionali
e non convenzionali in Italia
GIAN FRANCO GENSINI, PAOLO ROBERTI DI SARSINA, MARA TOGNETTI BORDOGNA
Franco Angeli editore, 2015
Un tempo, riferendosi alle medicine non convenzionali, si parlava soprattutto di placebo, non disconoscendone un certo valore, ma facendo di ogni erba un fascio, mettendo insieme omeopatia e fitoterapia con urinoterapia e pranoterapia.
Oggi pur mantenendo lo spirito critico e promuovendo quando è possibile studi scientifici, arriviamo a risultati più interes- santi, come questo nuovo libro sulla formazione in medicine tradizionali e non convenzionali in Italia, i cui editors sono un pro- fessore universitario, Gian Franco Gensini, uno psichiatra esperto di medicine non convenzionali, Paolo Roberti di Sarsina e una docente di politiche per la salute, Mara Tognetti Bordogna. A redigere i capitoli sulle specifiche discipline, in medicina umana e veterinaria, sono altri esperti in materia. Leggendo queste pagine non si possono non rilevare le tecniche classiche dell’indagine medica, prima fra tutte la relazione medico-paziente, rispettato e valorizzato non tanto per sfuggire a ritardi o insoddisfazioni della medicina tradizionale, quanto per potenziarne storia e vissuto, interpretati con nuove possibilità terapeutiche affiancabili a quelle tradizionali. Senza dimenticare che una buona formazione, per essere davvero efficace, deve provvedere appunto a formare medici sensibili anche a queste nuove frontiere della medicina.
Sesso e alimentazione
MASSIMO MARIANI
Maria Pacini Fazzi editore
Massimo Mariani, Professore di Igiene e Bioetica all’Università di Pisa ha scritto questo piacevole e interessante libretto pub- blicato dall’Editore Pacini Fazzi. Mariani, da buon igienista, offre una sintetica ma precisa panoramica del valore epidemiologico dell’alimentazione, della suddivisione degli alimenti, delle abitudini alimentari con particolare riguardo alla dieta mediterranea ed infine dei complessi rapporti tra sessualità e cibo. Segue un elenco degli alimenti che hanno effetti positivi o limitativi sulla attività sessuale, una raccolta di consigli che trovano le loro radici antichissime fin dai primi trattati di medicina e dalle prime farmacopee. Completa il libro un elenco di ricette che ciascuno può sperimentare per provare empiricamente le affermazioni dell’autore. Il testo è corredato da una bellissima iconografia art-deco che lo rende ancora più gradevole.
Bruno Rimoldi
Antonio Panti
Toscana Medica 5|2015


































































































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