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RICERCA E CLINICA 33
LORENZO CASTELLANI, MARCO PONTI1, DIMITRI BARTOLI2, ANDREA BALDINI3
Lorenzo Castellani, Medico Ortopedico presso IFCA - Villa Ulivella - Firenze. Lavora dal 2009 con il gruppo di Chirurgia Articolare Ricostruttiva diretto dal dott. Baldini. Nel gruppo si occupa principalmente di Chirurgia della Spalla e Traumatologia dello Sport. È fondatore
e direttore del sito d’informazione scientifica per il paziente.
1 Fisioterapista 2 Fisioterapista
3 Medico Chirurgo - Specialista in Ortopedia e Traumatologia
IFCA - Villa Ulivella - Firenze
Tecniche pre-operatorie
per migliorare il risultato
di protesi di anca e ginocchio
Lezione pre-operatoria e pre-abilitazione
Le protesi articolari sono una procedura che viene eseguita ormai routinariamente con lo scopo di ridurre il dolore, migliorare la funzione e cor- reggere le deformità articolari. Grandi sforzi sono stati eseguiti negli anni per migliorare la tecnica chirurgica e la qualità degli impianti. Non meno importante è la spinta tesa a migliorare l’approccio riguardante gli aspetti di preparazione pre-opera- toria del paziente sia dal punto di vista informativo sia dal punto di vista fisico. Un recupero veloce per- mette di migliorare il risultato della chirurgia con un netto vantaggio per il paziente, ma anche per le amministrazioni specialmente nell’attuale clima economico che riduce continuamente i budget a disposizione. In letteratura ci sono diverse pubbli- cazioni che hanno studiato il risultato sul recupero funzionale del paziente sulla base dei programmi pre-operatori di preparazione del paziente. Questo lavoro ha lo scopo di illustrare il nostro personale approccio pre-operatorio ai pazienti candidati ad una protesi di anca o di ginocchio.
Lezione per i pazienti
La lezione pre-operatoria ai pazienti è ormai ri- conosciuta come una parte integrante del percorso
clinico della protesica degli arti inferiori. La lezione generalmente ricopre i seguenti argomenti: la pro- cedura chirurgica con i suoi benefici, rischi e com- plicazioni, il controllo del dolore, il percorso riabili- tativo fino al recupero completo. Generalmente la lezione è supportata da materiale didattico raccol- to in un libro o illustrato in filmati.
È ormai dimostrato da molteplici lavori che la lezione è in grado di rendere adeguate le aspetta- tive del paziente, ridurre i giorni di ricovero, con- trollare ansia e dolore, ridurre le complicanze (una tra tutte la lussazione nella protesi d’anca). In tale sede può inoltre essere cominciata una rieducazio- ne preventiva del paziente che impara a svolgere gli esercizi fondamentali che dovrà affrontare dopo l’intervento.
Il coaching
Non esiste una definizione precisa di coaching,
ma è stato descritto come un metodo per sblocca- re il potenziale di una persona per massimizzare la propria performance, per incoraggiare la persona a riconoscere la propria creatività, trovare le soluzio- ni all’ostacolo concentrandosi sul presente e essere orientata agli obiettivi da raggiungere. Negli ultimi
Toscana Medica 5|2015

