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QUALITÀ E PROFESSIONE 17
situazione anche nel reparto di Ostetricia e Gi- necologia dell’Ospedale SS. Cosma e Damiano di Pescia (PT).
Sono stati analizzati i dati delle partorienti italiane e straniere dal 2010 al 2013, prendendo in esame la nazionalità, l’età, l’omogamia, e il tipo di parto.
RISULTATI
Abbiamo preso in esame gli anni dal 2011 al 2013 analizzando la provenienza delle don- ne straniere che hanno partorito nel reparto di ostetricia dell’ospedale di Pescia.
In seguito, sommando i dati dei quattro anni abbiamo evidenziato come le percentuali mag- giori di partorienti straniere siano attribuibili a donne albanesi e rumene seguite da marocchi- ne e cinesi (Figure 1-2).
Analizzando l’età media delle partorienti straniere (28,5 anni) vediamo che anche questa è in accordo con i dati ISTAT, e quindi più bas- sa rispetto all’età media di quelle italiane (31,5 anni circa nel 2012).
Prendendo poi in esame la percentuale di partorienti straniere rispetto ai parti totali è pos- sibile notare che nei quattro anni esaminati, un quarto circa delle madri, che hanno partorito nel reparto di ostetricia dell’ospedale di Pescia, provenivano da altri Paesi.
Volendo evidenziare invece la composizione delle coppie dal 2010 al 2013 è possibile nota- re la diversa percentuale tra coppie omogame e coppie miste, quest’ultime risultano essere circa un quarto del totale (Figura 3).
Anche nel nostro Ospedale notiamo, come rilevato a livello nazionale da ISTAT che le comu- nità asiatiche e africane tendono a formare fa- miglia con i propri concittadini all’opposto delle russe, ucraine e polacche; situazioni intermedie si rilevano per le albanesi e le rumene (Figura 4).
Rispetto all’incidenza di taglio cesareo (TC), come visibile anche dal grafico, non si notano differenze sostanziali tra le italiane e le straniere
Negli anni analizzati la percentuale di stra- niere che sono andate incontro a TC è pari al 14,46 rispetto al 17,90 delle italiane (Figura 5).
Figura 1 - Nazionalità delle partorienti straniere 2010-2013
Figura 2 - Anda- mento numerico delle madri stra- niere nei quattro anni
Toscana Medica 3|2015