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QUALITÀ E PROFESSIONE 19
cate con un apposito codice a barre inserito nello specifico software Mesis collegato al si- stema regionale del Centro Regionale Sangue “JCRS”. Si seguono quindi due filiere: le sacche di plasma da aferesi sono inviate direttamen- te al congelamento rapido (a temperatura di -70°C) tramite abbattitore e poi stoccate nei congelatori dedicati (a temperatura di -40°C); le sacche di sangue intero invece sono sot- toposte ai processi di centrifugazione e fra- zionamento da cui derivano come prodotti le emazie concentrate (EC), il plasma da fra- zionamento ed i buffy coat (BC) utilizzati per produrre i pool di piastrine. Questi prodotti, effettuata la separazione e la saldatura sterile, sono indirizzati verso lo stoccaggio; il plasma da frazionamento segue le medesime proce- dure del plasma da aferesi, le sacche di sangue sono stoccate in emoteca a temperatura di +4°C, mentre i BC vengono posizionati sull’a- gitatore piastrinico a temperatura di +21°C.
Tutti i prodotti finiti sono sottoposti alle procedure di etichettatura e bleeding list.
Parallelamente alle attività di lavorazione sono eseguiti gli esami immunoematologici sul sangue dei donatori per la validazione del- le sacche.
Per quanto riguarda la ricognizione delle strumentazioni in uso alla Officina Trasfusionale la Direzione Aziendale ha stilato la lista di tutti i macchinari dedicati alla struttura e calcolato in base alla data di entrata in servizio gli am- mortamenti il cui costo è stato attribuito al sin- golo prodotto in base al numero degli articoli prodotti.
La Direzione Sanitaria ha effettuato una se- rie di sopralluoghi presso la Officina Trasfusio- nale per una valutazione puntuale dell’attività monitorando i tempi di lavoro ed il personale impiegato in tutte le varie fasi di lavorazione degli emocomponenti e di effettuazione degli esami di validazione.
Sono quindi state identificate 6 fasi in cui è stata suddivisa l’attività: accettazione; cen- trifugazione e frazionamento; congelamen- to; validazione; etichettatura, bleeding list, stoccaggio e confezionamento; consegna. Di ogni fase è stato valutato il reale assorbimento di risorse umane e strumentali con il calcolo dell’ammortamento.
Parallelamente è stata effettuata una valu- tazione sul numero di emocomponenti lavo- rati dalla Officina Trasfusionale in un anno ed i corrispettivi derivati prodotti. I dati così rica- vati rappresentano una stima, considerato che l’Officina ha iniziato la propria attività a pieno regime solo verso la metà dell’anno 2015.
La produzione annua di derivati risulta pari a 197.808 (suddivisi in 66.456 EC,66.456 pla- sma da frazionamento, 31.200 BC e 33.696 plasma da aferesi), ricavati a partire da circa
108 sacche plasma da aferesi e 213 sacche di sangue intero consegnate quotidianamente alla Officina Trasfusionale.
La quantificazione dei prodotti finiti è stata quindi messa in relazione alle valutazioni fatte riguardo l’attività degli operatori ed i processi di produzione precedentemente evidenziati.
Sono stati inoltre calcolati i costi degli esami immunoematologici correlati alle donazioni con una valutazione proporzionale al numero ed ai tipi di esami effettuati per singolo donatore.
Partendo dalla stima di 100.150 donazioni annue (effettuate in Area Vasta Nord-Ovest) di competenza della Officina Trasfusionale è sta- to valutato che il 90% saranno seconde dona- zioni, per le quali dovrà essere eseguito solo il test del gruppo sanguigno di verifica, mentre il 10% saranno prime donazioni e sottopo- ste ad una batteria di esami: test del Gruppo completo ABO Rh e test del Fenotipo Rh/Kell; i soggetti Rh negativi (10%) sono poi sottoposti al test del Du e nei rari casi di positività (5%) di questo al test di Coombs Diretto; parallela- mente sui positivi (10%) per il Kell viene effet- tuato il test di Cellano, e in caso di positività (97,7%) il test di Coombs Diretto.
Da aggiungere agli esami effettuati sono anche da considerare i test pre-donazione che vengono effettuati sui candidati donatori prima dell’autorizzazione alla donazione stessa. Que- sti sono gli stessi a cui sono sottoposte le prime donazioni, con l’aggiunta del Test di Coombs Indiretto e del Test di Identificazione degli An- ticorpi in caso di esito positivo di quest’ultimo (percentuale trascurabile: 0,015%).
La valutazione economica dei singoli esami è stata eseguita in base alle tariffe del nomen- clatore regionale ed il costo è stato attribuito ad ogni singolo prodotto calcolando, in base alla percentuale di esami effettuati, un costo medio omnicomprensivo.
Risultati
I risultati dell’analisi effettuata hanno portato alla quantificazione di una tariffa aziendale dei prodotti derivati dagli emocomponenti: ema- zie concentrate, buffy coat, plasma da frazio- namento e da aferesi.
Conclusioni
La constatazione di costi di produzione conte- nuti, sensibilmente inferiori a quelli evidenziati prima della centralizzazione, dimostra l’otti- mizzazione apportata al sistema trasfusionale regionale con la costituzione della Officina Tra- sfusionale. L’Officina Trasfusionale Nord-Ovest può rappresentare quindi un’avanguardia ed un punto di riferimento per il Sistema Sanita- rio Regionale Toscano. TM
Info: e.golgini@ao-pisa.toscana.it
S O M M A R I O ToscanaMedica11|2016


































































































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