Page 20 - Copia di Vite per la VITA.indd
P. 20

20 QUALITÀ E PROFESSIONE
A. MARTINI, E. CHELLINI1, L. GIOVANNETTI1, C. LOMBARDI1
L’andamento della mortalità nei toscani dal 1987 al 2013
Nel 2013 i decessi in Toscana sono stati 41.897 (19.859 uomini e 22.038 donne). L’anda- mento nel tempo è in riduzione come a livello nazionale. La mortalità prematura (<65 anni) è quella che si riduce di più. La gran parte dei decessi avviene in età più avanzata per malattie cronico-degenerative. Gli incidenti stradali continuano ad essere la causa di morte più frequente per i soggetti giovani.
Parole chiave: mortalità, andamento temporale, cause di morte, speranza di vita, mortalità pre- matura
Le statistiche di mortalità sono uno strumen- to standardizzato a livello internazionale che consente di avere un quadro della salute (in ne- gativo) della popolazione, per fare confronti nel tempo e fra popolazioni diverse, ed è pertanto utilizzabile a fini di programmazione e valuta- zione degli interventi sanitari.
In Toscana è attivo dal 1987 un Registro di Mortalità Regionale gestito per conto della Regione da ISPO in collaborazione con le Azien- de Sanitarie Locali. Il flusso è quello previsto dal DPR 285/1990 “Regolamento di Polizia Mortua- ria”. Dal 2011 a livello di ASL tutti i dati riportati sulle schede ISTAT di decesso vengono informa- tizzati (Decreto n. 5396/2010 – RFC 148), e at- traverso il flusso regionale dei dati sanitari giun- gono a ISPO a cui compete un
lavoro di controllo di qualità, di
attribuzione della causa iniziale
di morte e quindi di restituzione
di tale dato a livello locale non-
ché di elaborazione dei dati con-
solidati ottenuti previo incrocio
con quelli prodotti da ISTAT.
2013 è stato infatti pari a 30.417,5 negli uomini e 18.430 nelle donne. In generale l’andamento è ancora in diminuzione (Figura 1) in relazione all’aumento nel tempo della sopravvivenza, come evidenziabile anche dalla speranza di vita alla na- scita che già dal 2010 risulta in entrambi i sessi superiore agli 80 anni (nel 2013 risulta pari a 81 negli uomini e 85,4 nelle donne). Continua a ri- dursi la mortalità infantile, anche nei residenti figli di immigrati che comunque presentano una mor- talità nel primo anno di vita maggiore di quella dei nati da genitori italiani.
La gran parte dei decessi avvengono in età più avanzata e sono dovuti a malattie cronico-de- generative quali malattie del sistema circolatorio (malattie ischemiche cardiache e malattie cerebro-
1) S.S. Epidemiologia dell’Ambiente e del Lavoro
Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica (ISPO)
Andrea Martini,
laureato in statistica, lavora presso SS Epidemiologia dell’Ambiente e del Lavoro dell’ISPO di Firenze. In particolare
si occupa da anni della gestione ed elaborazione dei dati di mortalità
del Registro Regionale toscano.
I dati più recenti sulla mortali- tà dei toscani sono del 2013: nel complesso la mortalità per tutte le cause è in linea con quella osser- vata a livello nazionale; tra i resi- denti in Toscana si sono osservati 41.897 decessi, di cui 19.859 ne- gli uomini e 22.038 nelle donne. Il tasso standardizzato di mortalità è più elevato negli uomini (1.073,2 per 100.000, mentre nelle donne è pari a 694 per 100.000) e ge- neralmente muoiono prima delle donne: il numero di anni di vita persi prima dei 65 anni di età nel
Figura 1 – Andamento della mortalità annuale per tutte le cause dal 1987 al 2013 per sesso in Toscana e riduzione percentuale media annuale (EAPC)
ToscanaMedica11|2016
S O M M A R I O


































































































   18   19   20   21   22