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6 AMBIENTE E SALUTE
Toscana Medica dedica una parte di questo numero della rivista ad un problema di grande rilevanza per i cittadini e per i medici: i rischi primari.
Il Codice Deontologico obbliga i medici alla conoscenza e alla valutazione dei rischi primari indivi- duali e collettivi ed a collaborare con le istituzioni per la tutela della salute. I problemi sono di gran- de complessità sia per la acquisizione di dati precisi ed attendibili sia per la difficoltà di prevederne l’incidenza sul futuro sanitario della popolazione. Tuttavia gli articoli che pubblichiamo dimostrano la possibilità di prendere già decisioni affidabili, fondate su conoscenze epidemiologiche attendibili e che, nel rispetto del principio di precauzione, un attento monitoraggio può essere sufficiente- mente garantista.
FRANCESCO CIPRIANI
Per un’epidemiologia di comunità
Sono ormai oltre 15 anni che gli epide- miologi dell’Agenzia Regionale di Sanità della Toscana (ARS) monitorano lo stato di salute dei residenti dell’area vasta fiorentina, usan- do tutte le banche dati disponibili, come quelle sanitarie della Regione Toscana, che comprendono decessi, ricoveri, prestazioni ambulatoriali e farmaceutiche, informazio- ni sul parto, sull’accesso ai servizi sanitari di emergenza e in generale su tutte le prestazio- ni che i toscani svolgono all’interno del Servi- zio Sanitario Regionale. Ma anche usando le banche anagrafiche dei comuni e dell’ISTAT. Con queste informazioni, tra il 2001 e 2006 ARS ha redatto per la Provincia di Firenze la VIS per l’inceneritore di Case Passerini e più recentemente ha valutato l’impatto sanita- rio dell’eventuale nuova pista dell’Aeroporto Vespucci, orientata in direzione del mare e lunga 2000 m. In entrambi i casi, la valuta- zione dello stato di salute della popolazione residente nell’area della piana, confrontato con quello di chi risiede nelle zone fiorenti- ne intorno alla piana, ha evidenziato poche criticità, più legate ad alcuni eccessi di ospe- dalizzazione e ad assai meno di mortalità. Da sempre l’area fiorentina, in generale, ha un profilo di salute migliore di quello regionale. E non sempre è noto nelle giuste proporzioni che l’inquinamento ambientale non è la prin- cipale causa dei problemi sanitari dei cittadi- ni, che soffrono molto più a causa del fumo di tabacco, di una dieta poco equilibrata e di eccessiva sedentarietà. Le analisi degli studi avevano messo comunque in luce alcune zo- ne nella piana fiorentina a maggior rischio, in particolare in vicinanza delle strade a mag- giore densità veicolare, come la via Pistoiese. E già gli studi della VIS sul nuovo termovalo- rizzatore avevano evidenziato che in questa parte dell’area fiorentina sono presenti più
fonti contemporanee di pressione ambienta- le: strade, autostrada, aeroporto, discarica, impianti industriali. Ed era stato evidenziato anche che ci sono circa 6.000 persone, tra residenti e lavoratori, che sono interessati at- tualmente dai disagi prodotti dagli atterraggi e che godrebbero di indubbi vantaggi dallo
Francesco Cipriani, direttore dell’Agenzia Regionale di Sanità della Toscana, è medico epidemiologo, igienista, gastroenterologo e nutrizionista.
Contributo dei fa.ori di rischio agli anni di vita persi per disabilità o morte prematura
Contributo dei fattori di rischio(DaAgLliYaSn) -nIitdaliiav,it2a0p1e0rsi per disabilità o morte prematura (DALYS) - Italia, 2010
DIETA PRESSIONE FUMO PESO ATTIVITAFISICA GLICEMIA COLESTEROLO ARIA ALCOL LAVORO
13,4 11,0
10,1 8,7
5,6 5,0
3,5 2,7
2,3 1,7
Percent of total DALYs
CONCLUSIONI ARS SU INCENERITORE - 2006
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ToscanaMedica5|2016 S O M M A R I O

