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QUALITÀ E PROFESSIONE 39
Figura 4. Foto del prelievo dei tendini semitendinoso (ST) e gracile (G) che verranno impiegati per ricostruire il neolega- mento.
Figura 5 A – B. Creazione del tunnel tibiale (A) e femorale (B) con una guida di precisione posizionata sul punto di origine e inserzione del legamento crociato anteriore.
vento si lasciano le stampelle e si iniziano eser- cizi di rinforzo del tono muscolare.
La ripresa dell’attività lavorativa potrà avve- nire dal secondo mese dall’intervento in caso di lavori sedentari mentre dal terzo mese per lavori più pesanti. L’attività sportiva agonisti- ca invece potrà essere ripresa dopo 5-6 mesi dall’intervento.
Conclusioni
La ricostruzione del legamento crociato an- teriore è fondamentale per garantire la stabilità del ginocchio e ridurre la velocità di progressio- ne dell’osteoartrosi. Le moderne tecniche chi- rurgiche permettono miniinvasività che riduce i tempi di recupero ed estrema precisione tale da garantire il ripristino dell’anatomia e quindi della funzionalità dell’articolazione. TM
Info: fabriziomatassi@gmail.com
Figura 6. Foto legamento crociato anteriore ricostruito che stabilizza la tibia al femore.
Toscana Medica 3|2016


































































































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