Page 48 - Toscana Medica
P. 48

Figura 1. Andamento epidemiologico della meningite C (barre gialle) e di tu8e le forme di
48 SANITÀ NEL MONDO
meningite (linea rossa). 1998/1999-2009/2010
Figura 1 - Andamento epidemiologico della meningite C (barre gialle) e di tutte le forme di
Fonte: Mary Ramsay, Hepa''s and Blood Safety Department HPA Centre for Infec'ons Fonte: Mary Ramsay, Hepatitis and Blood Safety Department HPA Centre for Infections.
meningite (linea rossa). 1998/1999-2009/2010.
iper-virulento ST11 suscita non poche preoc- cupazioni. Parte quindi la vaccinazione con offerta attiva per i soggetti di età 11-20 anni, e raccomandata e resa gratuita anche per la fascia di età 21-45 anni.
La vaccinazione contro la meningite C ini- zia nell’aprile 2015 senza una strategia e una programmazione regionale: non si dà tra l’al- tro seguito alla raccomandazione dell’Istituto Superiore di Sanità di procedere all’indagine epidemiologica sulla prevalenza dei portatori sani, utile per un intervento vaccinale più mi- rato. La vaccinazione procede a rilento e la sollecitazione a vaccinarsi proviene soprattutto dalle notizie diffuse dai media quando si verifi- ca un nuovo caso e un decesso: temporanee e locali onde di panico creano picchi di doman- da che a loro volta producono un allungamen- to delle code per vaccinarsi, dato che l’offerta di vaccini è comunque debole e ciò costringe non poche persone a rivolgersi alle farmacie pagando di tasca propria il vaccino.
Il bilancio della campagna vaccinale a fi- ne 2015 è stato assai deludente: al 31 dicem- bre risultavano effettuate in Toscana 120.272 vaccinazioni nella fascia d’età 11-20 anni per una popolazione di 314 mila soggetti, pari a una copertura media regionale del 38,2% e 109.101 vaccinazioni nella fascia d’età 21-45 anni per una popolazione di 1 milione e 143 mila soggetti, pari a una copertura media re- gionale del 9,6%. Rispetto alla media regio- nale i dati migliori provengono dall’(ex) Asl di Empoli dove al 31.12.2015 il livello di coper- tura vaccinale nella fascia 11-20 anni era del 60% e nella fascia 21-45 anni del 26%.
I primi 50 giorni del 2016 registrano 14 nuovi casi (di cui 11 del tipo C) e 4 decessi (tutti tra persone anziane). L’accelerazione nella comparsa dei nuovi casi e di decessi e l’accentuarsi della loro frequenza nelle fasce di età più avanzate spinge la Regione ad allarga- re a tutta la popolazione dell’Asl Toscana Cen- tro (l’area più colpita, che comprende le ex-Asl di Firenze, Prato, Pistoia e Empoli) la gratuità della vaccinazione per favorirne il più ampio accesso. La stessa delibera decide, con circa un anno di ritardo, l’avvio dell’indagine epide- miologica sulla prevalenza dei portatori sani.
Sembrerebbe l’avvio di un cambio di passo, di un più deciso impegno nella lotta contro la meningite C, come ha promesso il governato- re Rossi: “Vaccineremo 1,5 milioni di toscani” (16.2.2016).
Per realizzare una vera svolta nella campa- gna vaccinale e renderla efficace è necessario agire su alcuni punti finora assai critici.
L’informazione, la comunicazione e la sen- sibilizzazione dei cittadini. Finora al riguardo la Regione è stata totalmente e incomprensi- bilmente assente. E ciò è tanto più grave in considerazione dell’allarme suscitato dalla dif- fusione dell’infezione, della necessità di fornire attraverso molteplici canali notizie dettagliate su una serie di aspetti: dalle modalità di tra- smissione dell’infezione alle caratteristiche del vaccino. Tutto ciò riveste un’importanza vita- le per il successo della campagna, data l’esi- stenza di fasce di opinione pubblica timorose, dubbiose, scettiche se non dichiaratamente ostili alle vaccinazioni.
La Regione deve assumersi la responsabili-
Toscana Medica 3|2016


































































































   46   47   48   49   50