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8 OPINIONI A CONFRONTO
stici sono basati sui risultati delle emocul- ture e sulla sierologia (con la ricerca del ga- lattomannano anche sul liquido di lavaggio broncoalveolare), anche se in questi casi un aiuto notevole può venire dagli accerta- menti radiologici che, ad esempio a livello polmonare, descrivono quadri ormai ben codificati e facilmente riconoscibili.
Per quanto riguarda la prognosi di que- ste affezioni, molto dipende dalla malattia di base anche se in generale la mortalità delle fungemie da Candida oscilla intorno al 30 - 40% dei casi.
L’infezione da Aspergillus raggiunge invece percentuali di mortalità anche del 50%, in particolare a causa della compro- missione dei pazienti legata alla gravità del- la malattia di base.
BARTOLONI: Le infezioni fungine invasi- ve sono infezioni gravi e gli studi effettua- ti sottolineano come la diagnosi precoce e un precoce inizio della terapia antifungina adeguata permettano di ridurre la mortalità associata. L’associazione dei metodi micro- biologici convenzionali e l’utilizzo di biomar- catori, quali il beta-d-glucano per le Candide e il galattomannano per Aspergillus, risulta utile per la diagnosi di infezioni fungine in- vasive e per migliorare la prognosi di tale pa- tologia.
TOSCANA MEDICA - Cosa si può fare per prevenire queste pericolose infe- zioni a livello ospedaliero?
MENICHETTI - In primo luogo curare al massimo l’igiene delle mani, soprattutto quando si lavora sulle linee venose, visto che questa è proprio la principale modali- tà di trasmissione della Candida all’interno dei reparti ospedalieri. Per l’Aspergillo esiste in più il problema della trasmissione per via aerea ed anche attraverso l’acqua, come re- centemente dimostrato.
Aspergillus
Chiunque lavori in ospedale deve pertanto prestare la massima attenzione per cercare di limitare al massimo il problema delle in- fezioni nosocomiali.
BARTOLONI: L’igiene della mani, associata a un corretto utilizzo dei devices (corretto management, rimozione di devices non ne- cessari) e un uso appropriato della terapia antibiotica, in termini di prescrizione e di durata della stessa, potrebbero positiva- mente incidere sulla riduzione delle infezio- ni fungine. Inoltre ciò si potrebbe tradurre in una riduzione della durata dell’ospedaliz- zazione e della mortalità associata.
TOSCANA MEDICA - Quale è lo stato dell’arte della moderna terapia delle infezioni fungine?
MAZZEI - Contrariamente all’aumento del numero e dell’incidenza delle infezioni fungine, soprattutto in alcuni reparti ospe- dalieri, i farmaci oggi a disposizione per il loro trattamento non sono molto numerosi ed appartengono fondamentalmente a tre
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