Page 9 - Copia di Vite per la VITA.indd
P. 9
OPINIONI A CONFRONTO 9
SPONDILITE ANCHILOSANTE: FUSIONE DEI CORPI VERTEBRALI CON COLONNA A “CANNA DI BAMBÙ”
la Salute dove i medici di base insieme agli spe- cialisti possano organizzare una sorta di “triage” specialistico che si prenda carico di tutto il per- corso diagnostico - terapeutico di questi malati.
Un altro piano di intervento potrebbe essere localizzato a livello della gestione farmacologica della malattia. I sistemi sanitari devono per for- za avere la capacità di guardare oltre al semplice costo di un farmaco, per valutare all’interno della situazione globale quali possano essere i margini di investimento o, al contrario, di contenimento delle spese. Per fare un esempio, è profondamen- te scorretto non ché antieconomico rendere di- sponibile sempre e comunque qualsiasi farmaco di nuova introduzione senza prima valutarne con attenzione il rapporto costo - beneficio.
La Toscana, a differenza di altre Regioni che pure hanno impostazioni di sistema simili alle nostre, finisce per avere una spesa ospedaliera nettamente superiore, anche se questo dato, preso in assoluto, serve ben poco ai fini di qual- siasi valutazione farmacoeconomica dovendo necessariamente venire “esploso” e scomposto. Per esempio in Toscana facciamo un uso molto maggiore rispetto ad altre Regioni di farmaci off label e questo aspetto deve per forza essere messo a conoscenza di tutti i medici, oggi sem- pre maggiormente indirizzati verso una medici- na quanto più possibile personalizzata.
TOSCANA MEDICA - Quali considerazioni si possono fare a proposito del percorso assistenziale per le spondiloartriti adesso ricordato dal dottor Damone?
MATUCCI - I percorsi assistenziali vengono “disegnati” a livello ministeriale e poi applicati alle singole realtà regionali. Nell’ Area Centro toscana la collaborazione stretta tra medici di famiglia e reumatologi è sempre stata tenuta in grande considerazione, come dimostra anche l’ipotesi ricordata prima dal dottor Damone di inserire un reumatologo all’interno delle Case della Salute. Ovviamente il passaggio dalle in- dicazioni del Ministero ai tempi di attesa infini- ti per avere una visita specialistica sul territorio non sempre appare di facile realizzazione.
LOMBARDI - Onestamente bisogna riconosce- re che in Toscana la creazione di una vera e pro- pria rete reumatologica non si è mai realizzata compiutamente e tra la “periferia” rappresen- tata dai medici di famiglia ed il “centro” delle strutture ospedaliere o universitarie esiste una sorta di terra di mezzo nel quale le attribuzioni di ruoli e funzioni non sono poi così chiare.
Si tratta quindi di aumentare la conoscenza e la sensibilità della medicina generale verso que- ste tematiche, aumentando però al contempo anche la disponibilità delle prestazione specia-
S O M M A R I O ToscanaMedica9|2016

