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18 QUALITÀ E PROFESSIONE
S. FORNI, V. MOLESE1, G. PAGGI2, S. D’ARIENZO3
Antibiotico-resistenza: la situazione attuale in Italia e Toscana
Il monito del commissario dell’Unione Eu- ropea (U.E.) alla salute lo scorso novembre, in occasione della giornata degli antibiotici, du- rante la presentazione dell’annuale rapporto dell’European Center for Disease Control (ECDC) evidenziava in modo allarmante che “....poten- zialmente siamo vicini alla fine dell’era degli an- tibiotici. Lo scorso anno sono morte in Europa 25000 persone per infezioni resistenti...”.
L’era antibiotica, iniziata nel 1928 con la sco- perta di Alexander Fleming, non è durata a lungo perché, come lo stesso Fleming aveva previsto, l’uso spesso sconsiderato di questi farmaci ha provocato quel fenomeno che va sotto il nome di antibiotico-resistenza ovvero l’insensibilità di alcuni batteri patogeni agli stessi antibiotici. La resistenza agli antibiotici è un fenomeno naturale dovuto alla selezione di ceppi batterici resistenti, in seguito all’esposizione a farmaci. La resistenza in specie sensibili può essere acquisita tramite mu- tazioni o mediante il trasferimento di materiale genetico da parte di batteri resistenti. Questo che è un sistema di difesa dei batteri (molecole con proprietà antibiotiche sono diffusamente presenti in natura) è stato amplificato in maniera espo- nenziale dall’uso sconsiderato degli antibiotici nel settore medico ed agroalimentare.
Nel 2015 tre enti internazionali, ECDC, EFSA ed EMA, hanno per la prima volta esaminato l’as- sociazione tra consumo di antibiotici e antibioti- coresistenza nell’uomo e negli animali destinati all’alimentazione, utilizzando i dati 2011-2012 di 26 Paesi EU/EEA provenienti da cinque sistemi di sorveglianza europei. Il consumo globale di antibiotici è generalmente più alto negli animali che nell’uomo, anche se il consumo di antibiotici di importanza critica in medicina (fluorochinolo- nici, cefalosporine di terza e quarta generazione) è maggiore nell’uomo. Sia nell’uomo che negli animali è stata osservata una associazione positi- va tra consumo di antimicrobici e corrispondente tipo di resistenza nei batteri.
In Italia la SIMIT (Società Italiana Malattie Tro- picali) nel 2015 attribuiva a tale causa tra i 5000 e i 7000 decessi/anno, con costi correlati nell’or- dine di grandezza dei cento milioni di euro. Co- me si può capire siamo di fronte ad un serio pro- blema di sanità pubblica mondiale, non soltanto per le importanti implicazioni cliniche (aumento della morbilità, mortalità, durata della malattia, possibilità di sviluppo di complicanze, possibilità di epidemie), ma anche per la ricaduta economi- ca delle infezioni provocate da batteri antibiotico- resistenti, dovuta al costo aggiuntivo richiesto sia
Tabella 1: Percentuale di resistenza antibiotica in batteriemie, anno 2014
Silvia Forni,
laureata in Scienze Statistiche e Demografiche nel 1997, è responsabile del settore Sistemi per la valutazione della qualità dell’Agenzia Regionale di Sanità e si occupa dello sviluppo di indicatori di esito e processo dei servizi sanitari.
È referente del progetto di Regione Toscana per la costruzione del sistema informativo regionale
per il monitoraggio della resistenza antibiotica.
Profili di resistenza antibiotica da batteriemie (%)^
Media EU
Italia
Toscana
Emilia - Romagna
Campania
Klebsiella R cefalosporine III gen.
28,0
56,5
63,9
44,9
78,6
Klebsiella R carbapenemici
7,3
32,9
46,2
-
65,6
E. coli R cefalosporine III gen.
12,0
28,7
41,3
28,9
45,3
E. coli R fluorochinoloni
22,4
43,9
55
42,3
64,2
Pseudomonas R carbapenemi
18,3
25,1
21,3
-
36,4
Acinetobacter spp. R carbapenemi
-
89,9
80
-
-
MRSA
17,4
33,6
33,6
33,1
39,6
S. pneumoniae R eritromicina
-
24,6*
26,1
24,3
48,0
Enterococcus faecium R vancomicina
7,9
8,5
19,2
7,9
0
* NS Macrolidi ^Il colore corrisponde alla categoria (I livello basso – VI livello alto) rispetto alle nazioni europee:
1 Dirigente medico direzione ospedaliera USL Toscana Nord-Ovest
2 Agenzia Regionale di Sanità della Toscana
3 Agenzia Regionale di Sanità della Toscana
I
II
III
VI
V
VI
ToscanaMedica8|2016 S O M M A R I O


































































































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