Page 22 - Toscana Medica
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22 QUALITÀ E PROFESSIONE
EMANUELA MASINI, LAURA MUGNAI1, SERGIO BONCINELLI2
Strutture Ospedaliere
in condizione
di maxiemergenza
Come Mantenere le Funzioni Essenziali
Emanuela Masini,
Spec. in Tossicologia Medica, Anestesiologia e Rianimazione. Professore Ordinario di Farmacol.
e Tossicol. c/o la Scuola di Scienze della Salute, Univ. di FI, Dir. della Scuola di Spec. e della SOD Complessa di Tossicologia Medica. Referee per importanti riviste internazionali e Consulente e Revisore di Progetti di Ricerca per la Comunità Europea e per l’assegnazione di fondi nazionali e internazionali.
Il progetto di ricerca “Gestione della Conti- nuità Operativa delle Strutture Ospedaliere in Condizione di Maxiemergenza” è uno studio che, attraverso un set definito di indicatori da applicare a tre parametri (appropriatezza, effi- cienza e qualità) permetterà di valutare le even- tuali debolezze nell’espletamento dei servizi assistenziali, territoriali ed ospedalieri al soprav- venire di eventi disastrosi con ripercussioni sul medio e lungo periodo. Il progetto fornirà gli strumenti metodologici atti ad identificare la vulnerabilità degli ospedali del comune di Firen- ze e dei comuni limitrofi nel caso siano interes- sati da una maxiemergenza, di carattere natu- rale o antropico, che veda la parziale o totale compromissione della continuità assistenziale di una o più strutture ospedaliere. Dopo aver iden- tificato la vulnerabilità, sarà possibile elaborare strategie e piani organizzativi per mantenere la continuità operativa anche in caso di maxie- mergenza. Poiché le strutture ospedaliere sono responder di primo livello, è di fondamentale importanza che i servizi essenziali siano garan- titi in ogni condizione: a tal fine è necessario elaborare un Piano di Continuità Operativa delle Strutture Ospedaliere al sopravvenire di una ma- xiemergenza.
La vulnerabilità è un elemento fondamentale del processo di gestione del rischio ed è normal- mente correlata all’esposizione e alla fragilità di una comunità e della sua capacità di reagire ad un evento pericoloso. I disastri, sia di origine na- turale che antropica, da sempre causano gravi ripercussioni sulla salute pubblica, sia in termini di vite umane, sia per le interruzioni di servizi essenziali per le comunità coinvolte, in parti- colare quelli forniti dalle strutture ospedaliere, tenute a garantire le attività essenziali in ogni condizione.
Durante una maxiemergenza l’intero siste- ma ospedaliero può essere degradato. In par- ticolare, si possono distinguere due fasi: una prima fase di coping (di circa 24 ore) in cui non sempre le risorse sono sufficienti a soddi-
sfare l’elevata domanda, e una seconda fase di recovery, ossia di recupero delle funzioni ospe- daliere, della durata di giorni o mesi.
Andamento indicativo del livello di performance ospedaliera
al sopraggiungere di una situazione di maxiemergenza
Al fine di valutare l’effettiva performance della struttura ospedaliera, si può utilizzare un Indice globale del livello di performance pre- evento (Hospital Performance Index - HPI) cal- colato tramite due ulteriori indici: la capacità di trattamento (Hospital Treatment Capacity - HTC) e la sicurezza intrinseca (Intrinsic Security - IS) a loro volta calcolati per ogni singola struttura/ area funzionale.
Per massimizzare l’efficienza della rispo- sta dei servizi in caso di forte squilibrio con la domanda, occorre stabilire criteri per l’ottimiz- zazione e la gestione delle risorse strutturali, tecnologiche e professionali di una struttura ospedaliera. La gestione delle risorse tecnolo- giche può riguardare l’installazione di elementi di back up o l’utilizzo di apparecchi provenienti da altre strutture non colpite dalla stessa ma- xiemergenza. Per quanto riguarda le risorse strutturali, si possono prevedere delle aree ag- giuntive dedicate ai servizi per i quali è previsto un aumento del carico lavorativo durante una maxiemergenza. Per l’ottimizzazione funziona- le, è consigliabile la formazione del personale attraverso simulazioni ed esercitazioni, al fine di garantire un adeguato supporto in caso di situa- zione critica. Esempi di efficaci iniziative di for- mazione all’intervento in caso di disastro sono il programma di training Simdisaster, il gioco on- line Auxilium! e il corso ADE “Il Soccorso nelle Grandi Emergenze in Area Ospedaliera” rivolto
1 Assegnista di Ricerca c/o Dip. di Scienze della Salute, Univ. degli Studi di Firenze
2 Cultore della materia, Univ. degli Studi di Firenze
Toscana Medica 2|2015


































































































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