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RICERCA E CLINICA 25
comunicativi grossolani;
• deficit percettivi e nel ragionamento
astratto;
• problemi comportamentali e difficoltà di
processazione delle informazioni;
• stereotipie, perseverazioni e rituali;
• irritabilità, stancabilità, aggressività e ten-
denze autolesive.
La patologia autistica può essere presa, quin- di, a modello di una necessità di collaborazione sia per un miglioramento nell’inquadramento diagnostico, sia e soprattutto per una proposta più articolata, razionale e documentata di “so- luzioni” terapeutiche riabilitative. D’altra parte, fino a non molto tempo fa, e per certi autori ancora oggi, questo disturbo era la prima ma- nifestazione della schizofrenia dell’adulto, per una serie di sintomi che potevano sovrapporsi o comunque essere molto simili: la chiusura psi- comotoria, il linguaggio indecifrabile, compor- tamenti di chiusura/aggressività, bizzarrie, ste- reotipie, esplosioni auto ed eterolesive. Il DSM 5 rivede la patologia dei disturbi pervasivi dello sviluppo optando per uno spettro che prevede una sintomatologia di spettro, includendo for- me LF e HF (Low and High Functioning).
Gli aspetti sotto elencati dovranno essere quindi considerati oltre che per la clinica ed il benessere dei pazienti anche per un’organizza- zione razionale dei servizi, che preveda alte pro- fessionalità nell’analizzare le molteplici proble- matiche e decidere le procedure di trattamento.
Dovranno essere presi in considerazione nell’età adulta:
a) il quadro clinico in un’ottica evolutiva;
b) il quadro clinico precedente;
c) la presenza di complicanze;
d) la presenza di comorbidità (passata e
presente);
e) l’organizzazione dell’équipe.
Sappiamo che l’evoluzione prevede infatti non solo un aspetto endogeno, biologicamente
determinato, ma anche quegli interventi che il bambino ha avuto nella sua storia e che senz’al- tro possono aver cambiato il quadro in meglio o anche (purtroppo) in peggio, quando gli in- terventi sono stati eseguiti in modo corretto o, viceversa, improvvisato ed autoreferenziato.
Conclusioni
Dobbiamo evidenziare, in accordo con altri studiosi, come la ricerca per i trattamenti di que- sta patologia, in età infantile sia ancora insoddi- sfacente; ciò è ancor più vero per i programmi proposti successivamente, in età adulta. Con altri autori (Prizant e Rubin, 1999) possiamo af- fermare che la programmazione degli interventi in pratica deriva dalla varia combinazione di:
a) approcci teorici diversi;
b) dati in ambito educativo e clinico;
c) conoscenze sulle best practice;
d) dati empirici da studi su casi singoli o, al
più, su piccoli gruppi.
L’attenzione, quindi, andrebbe posta sul-
la precisa valutazione della programmazione necessaria e non improvvisata sull’individuo in funzione dei livelli cognitivi, sintomatologici ed evolutivi. In quest’ottica vanno considerati, ad esempio, gli interventi (con esiti positivi, ma anche con rischio di peggiorare il quadro) che enfatizzano l’importanza dei segnali visivi per garantire al paziente un ambiente facilmente comprensibile, nonché quelli mirati allo svi- luppo di attività socio-comunicative e di gioco con il gruppo di “pari”, al miglioramento delle abilità di Mind-Reading, alla riduzione dei com- portamenti problema tramite metodologie di miglioramento del repertorio di strategie comu- nicative.
La necessità, infine, di coinvolgere il conte- sto familiare appare comunque indispensabile nell’ottica di possibili ed eventuali trattamenti semiresidenziali allo scopo di assicurare la conti- nuità tra le figure di aiuto al paziente. TM
Info: banialex@virgilio.it
CONGRESSI
15° Congresso nazionale AIP Associazione Italiana Psicogeriatria
Da Giovedì 16 Aprile 2015 a Sabato 18 Aprile 2015
Il Congresso sarà preceduto da eventi organizzati in collaborazio- ne con le professioni sanitarie maggiormente coinvolte nella cura delle persone con problematiche psicogeriatriche. La strada della collabora- zione tra le varie componenti delle équipe curanti è fortemente voluta da noi ed ha trovato attenzione e interesse da parte di molti.
Organizzazione: PLS Educational. Crediti ECM: previsti. Luogo: Firenze, Palazzo dei Congressi. Contatto: PLS Educational scheda di iscrizione e istruzioni per l’invio deli abstract sono disponibili sul sito http://www.psicogeriatria.it/home/
Toscana Medica 1|2015


































































































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